Intel Core 2 Duo e memorie DDR2

Sfruttando il moltiplicatore di frequenza sbloccato della cpu Core 2 Extreme X6800 abbiamo selezionato la frequenza di bus Quad Pumped di 1.333 MHz, confrontandola con quella di 1.066 MHz mantenendo invariata la frequenza di clock finale del processore in 2,67 GHz. I vari moltiplicatori di frequenza della memoria messi a disposizione dal chipset Intel 975X hanno permesso di selezionare la frequenza di clock di 667 MHz per entrambe le frequenze di bus; con il bus a 1.333 MHz non è stato possibile mantenere la frequenza di lavoro della memoria esattamente a 800 MHz, pertanto per ovviare a questa possibile differenza tra le due configurazioni di test si è optato per un funzionamento della memoria a 667 MHz di clock.

I timings di accesso sono stati forzati in entrambe le condizioni di utilizzo sui valori di 3-4-3-9 che Corsair certifica per queste memorie.

Fatta eccezione per un incremento medio considerevole della bandwidth della memoria, l'incremento della frequenza di bus da 1.066 MHz a 1.333 MHz, pari al 25%, non ha permesso di evidenziare tangibili incrementi delle prestazioni con giochi 3D o applicazioni multimediali. L'unica differenza è rappresentata dal test di compressione con il tool 7-Zip 4.42, che evidenzia un apprezzabile incremento dell'8,5% dovuto presumibilmente alla forte incidenza con la bandwidth della memoria di questo particolare tipo di elaborazione.

Conclusioni

A dispetto di un aumento della banda passante, misurata con i benchmark sintetici, le prestazioni delle cpu Core 2 Duo sembrano essere poco influenzate dall'incremento della frequenza di lavoro della memoria, o dall'utilizzo di timings di accesso particolarmente spinti. Anche utilizzando memorie DDR2-800 con latenze pari a 3-4-3-9, tra le più veloci attualmente disponibili in commercio, non si evidenziano chiari benefici prestazionali; il costo di queste memorie, inoltre, è al momento attuale ben superiore a quello delle memorie DDR2-800 con timings 5-5-5-15, così che il loro acquisto è sconsigliato alla gran parte degli appassionati.

Una soluzione di utilizzo di riferimento per queste memorie, e in generale per quelle DDR2-800 a bassa latenza, potrebbe trovarsi in quegli ambiti di utilizzo nei quali si vuole overcloccare il processore cercando di mantenere elevata la frequenza di clock del processore. Il poter variare con maggiore flessibilità le latenze di accesso permette di ottenere margini più elevati in termini di overclock, bilanciando l'incremento della frequenza di bus con quello della memoria. In ogni caso, tuttavia, la possibilità di selezionare manualmente il moltiplicatore di frequenza della memoria DDR2 lascia ulteriore margine d'intervento in overclock anche con quei moduli che rispecchiano fedelmente le specifiche JEDEC.