Intel Core 2 Duo e memorie DDR2

Intel Core 2 Duo e memorie DDR2

Qual è l'impatto sulle prestazioni delle nuove cpu Core 2 Duo, al variare della frequenza di lavoro e dei timings di accesso della memoria DDR2? In termini pratici molto meno di quello che si può pensare, anche utilizzando memorie DDR2-800 con latenza CAS 3

di pubblicato il nel canale Memorie
Intel
 

Benchmark sintetici

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I benchmark sintetici Sandra 2007 e Sciencemark 2.0 permettono di evidenziare la variazione della bandwidth della memoria in funzione della sua frequenza di funzionamento, oltre che dei timings di accesso impostati, con la piattaforma Core 2 Duo. Si nota immediatamente come al crescere della frequenza di lavoro aumenti la bandwidth, e questa relazione continui ad essere presente anche quando vengono selezionati timings di accesso particolarmente conservativi. I valori più elevati in assoluto si ottengono impostando la frequenza di lavoro di 1.066 MHz per la memoria DDR2, nonostante con questa impostazione si sia di fatto obbligati a utilizzare i timings più conservativi in quanto la memoria non riesce ad oeprare stabilmente se non in questo modo.

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La latenza di accesso della memoria, misurata sempre con Sciencemark 2.0, conferma quanto visto poco sopra con la bandwidth: al crescere della frequenza di lavoro la latenza in ns diminuisce, con una positiva incidenza data ovviamente dal selezionare timings memoria che siano i più aggressivi possibili. Anche in questo caso è selezionando la frequenza di lavoro della memoria a 1.066 MHz che si ottiene la latenza più ridotta in assoluto.

Vediamo ora come questi risultati, che mostrano come in chiave teorica si comporti la memoria al variare di frequenza e timings, troveranno o meno conferma con benchmark applicativi.

 
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