Intel Skylake: Core i7-6700K e Core i5-6600K in prova

Al debutto le prime due CPU Intel della famiglia Skylake, nome che identifica la nuova architettura basata su tecnologia produttiva a 14 nanometri. Core i7-6700K e Core i5-6600K si posizionano nel segmento enthusiast delle CPU desktop, andando a prendere il posto dei modelli Devil's Canyon nel cuore degli utenti più appassionati
di Paolo Corsini pubblicato il 05 Agosto 2015 nel canale ProcessoriIntelCoreMSINVIDIAGeForceASUS
Calcolo e compressione
Frequenza di clock e soprattutto numero di core di elaborazione a disposizione sono gli elementi che influenzano per la maggiore le prestazioni velocistiche con questa categoria di applicazioni. Non dobbiamo tuttavia trascurare anche le innovazioni architetturali, che permettono di ottenere dati migliori rispetto a processori di precedente generazione anche quando è inferiore il numero di core a disposizione.
I processori Intel della famiglia Extreme mettono sul piatto il superiore numero di core rispetto ai modelli Core i7 e Core i7 per schede madri socket 1150 e socket 1151, ma questo non sminuisce il risultato delle due nuove CPU della famiglia Skylake che sono in grado di far registrare con Cinebench un valore finale superiore a quello dei corrispondenti processori basati su architettura Haswell.
L'andamento precedente è confermato anche con Povray, benchmark nel quale la CPU Core i7-6700K riesce a pareggiare il dato del processore Core i7-4960X dotato di 2 core in più. In generale questo test è leggermente meno dipendente rispetto a Cinebench 15 dal numero di core integrati nel processore, cosa ben evidenziata del resto dal confronto tra Core i7-6700K e Core i5-6600K. Anche in questo caso è ben evidente il beneficio prestazionale ottenuto con la nuova architettura Skylake.
Differenze ridotte quelle tra i processori Skylake e le corrispondenti versioni basate su architettura Haswell nei due test con TrueCrypt; anche in questo caso viene premiato il maggior numero di core a disposizione nei due processori della famiglia Extreme, anche se questo si accompagna ad un listino che è sensibilmente superiore a quello dei processori socket 1150 e socket 1151 tanto per la sola CPU come per la piattaforma nel suo complesso.
Abbiamo testato Luxmark 2.0 utilizzando in OpenCL il solo processore, senza quindi sfruttare le potenzialità della scheda video presente nel sistema. Anche in questo caso si evidenziano i benefici prestazionali dell'architettura Skylake rispetto ai modelli Haswell di simili caratteristiche tecniche, fermo restando il vantaggio delle piattaforme Extreme che mettono a disposizione un maggior numero di core.
Differenze marginali nei test di compressione tra le due piattaforme Haswell e Skylake; la differente architettura del controller memoria integrato, DDR3 nel primo caso e DDR4 nel secondo, non sembra permettere alla piattaforma Skylake di registrare un marcato vantaggio su quella di precedente generazione.