SPID corre veloce: gli italiani hanno creato oltre 30 milioni di identità digitali
Superati i 30 milioni di identità SPID in Italia. In dodici mesi sono state rilasciate 10 milioni di identità digitali, utilizzate 800 milioni di volte dai cittadini per accedere ai servizi online.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Maggio 2022, alle 09:01 nel canale WebSPIDIdentita digitale
Le identità digitali SPID registrate in Italia hanno superato quota 30 milioni, di cui 10 milioni attivate solo negli ultimi 12 mesi. I cittadini le utilizzano sempre di più anche per usufruire dei servizi online della Pubblica Amministrazione, con numeri in costante aumento: oltre mezzo miliardo di accessi nel 2021, circa 330 milioni nel primo quadrimestre del 2022.
"Abbiamo raggiunto in anticipo l'obiettivo annuale di diffusione dell'identità digitale previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (pari al 38% della popolazione), e ci avviciniamo sempre di più all'obiettivo del 2023 (il 46% della popolazione)", ha dichiarato il Ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao.
"È un tassello fondamentale per proseguire il percorso della digitalizzazione e grazie a questa capillare diffusione lo Stato potrà offrire servizi pubblici ancora più efficienti e semplici da utilizzare, migliorando così il rapporto dei cittadini e delle imprese con la Pubblica Amministrazione. Ciò sarà possibile anche grazie agli interventi che le PA locali e centrali stanno avviando con grande partecipazione, in linea con i tempi del PNRR".
Grazie all'identità digitale, la Pubblica Amministrazione fornisce l'accesso sicuro ai suoi servizi online. Oltre alle utenze SPID, ci sono 28 milioni di cittadini in possesso della Carta d'Identità Elettronica. Per accedere ai servizi pubblici online in qualsiasi momento, si può scegliere tra il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d'Identità elettronica (CIE).
Con SPID e CIE, ad esempio, è possibile richiedere online il cambio di residenza o un certificato, prenotare una prestazione sanitaria, inviare la propria dichiarazione dei redditi, consultare la propria situazione fiscale o contributiva, accedere ai bonus, agli ammortizzatori sociali o compilare l'ISEE. Il tutto in pochissimi click e senza bisogno di ricordare tante password diverse per ciascun servizio.
L'accesso è possibile ogni volta che, su un sito o un'app di servizi, è presente il pulsante "Entra con SPID" o in alternativa "Entra con CIE".
Per ottenere SPID è necessario essere maggiorenni ed in possesso di un documento di identità italiano in corso di validità, della tessera sanitaria o codice fiscale, di un indirizzo email e un numero di cellulare. Per attivarlo occorre rivolgersi ad uno dei gestori di identità digitale abilitati dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID). Tutti i dettagli per "fare lo SPID" sono disponibili sul sito dedicato.
107 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono pure raddoppiati gli accessi ai CAF e agli assistenti a pagamento per tali servizi, visto gli anziani, se non fosse che mi accollo io tutto i miei genitori grazie a CIE / SPID non possono più essere autosufficienti ma devo esserci anche solo per leggere i cedolini della pensione, visto la "Semplicità" intrinseca.
poi per carità tutta la mia stima a chi ha una certa e ha continuato a studiare ed aggiornarsi ma é pieno di pigri che sono rimasti alla televisione come ultimo ritrovato della tecnologia...
Non me ne pento!
SISTEMA DEMENZIALE
qualcuno mi sa rispondere su come fare lo spid ad un parente di 98 anni in casa di riposo che non è autonomo e non può muoversi.a parte la follia di dover fare un contratto telefonico per tutti gli anziani che non glien'è mai fregato nulla di avere il cellulare e che quindi dovrò incollarmi io.
bella dimostrazione di "identità digitale"... aggiungerei solo la parola "falsa" prima di identità digitale
Pensassero a velocizzare la rete telefonica invece di festeggiare il traguardo raggiunto...
Tutto il bene che vi voglio ma ho 49 Anni quindi un Semi-Boomer, faccio tutto ma personalmente vedo i casini per i miei genitori soprattutto sui programmi per la sanità del "Grande Veneto" che sono programmati dall'Amico dell'Amico, fatti con il culo, un fascicolo sanitario che non prevede QRCode ma obbliga l'anziano ad entrare ogni emerita puttanata nuovamente ... deve avere una Cache della sessione di 1nano secondo.
Dovete vedere il 60% della NAZIONE ITALIA non NOI QUI su un sito che il 60& della nazione non sa nemmeno entrarci, vuoi lo LO SPID, deve essere una tesserina in cui leggo e scrivo non uno smarphone a doppia chiave implementato a cazzo a seconda di chi lo fornisce, Quello di Poste è uno tra i più integrati ma se poi le APP non sfruttano le api del servizio fornito siamo punto a capo.
Alla fine LE RICETTE mi tocca scaricarle a me....
No, ditemi voi quale può essere un sistema migliore di questo. ditemi voi se c'è un sistema che ti permette di ottenere un certificato in 30s con la certezza che chi lo sta richiedendo sia veramente lui e gratuitamente.
Sono pure raddoppiati gli accessi ai CAF e agli assistenti a pagamento per tali servizi, visto gli anziani, se non fosse che mi accollo io tutto i miei genitori grazie a CIE / SPID non possono più essere autosufficienti ma devo esserci anche solo per leggere i cedolini della pensione, visto la "Semplicità" intrinseca.
poi per carità tutta la mia stima a chi ha una certa e ha continuato a studiare ed aggiornarsi ma é pieno di pigri che sono rimasti alla televisione come ultimo ritrovato della tecnologia...
I miei suoceri sono 100% boomer, gli ho supportati a fare lo SPID, gli ho prenotato io i vaccini e i tamponi, gli ho fornito io ogni volta il Green Pass ed anche in altre occasioni li ho aiutati. Negli ultimi tre anni gli avrò dedicato 30 minuti del mio tempo, qual è il problema?
I miei genitori, invece, sebbene abbiano 75 anni, fanno tutto da soli. Avere un figlio nerd lì ha portati a capire che se non vuoi restare fuori dal mondo devi aggiornarti e poi la tecnologia, se usata nella maniera giusta, ti semplifica la vita.
a parte la follia di dover fare un contratto telefonico per tutti gli anziani che non glien'è mai fregato nulla di avere il cellulare e che quindi dovrò incollarmi io.
bella dimostrazione di "identità digitale"... aggiungerei solo la parola "falsa" prima di identità digitale
come i nostri avi non volevano mettere il telefono in casa perché per parlare bastava andare alla piazza del quartiere o del paese. Come quando mio nonno dovette comprare il televisore di nascosto e tenerlo sotto il letto, perché per i suoi genitori era uno strumento diabolico, perché solo il diavolo poteva riuscire a mettere delle persone dentro una scatoletta.
Tutte le tecnologie sono più accettate dalle generazioni più giovani, è normale, ma non si può impedire il progresso, soprattutto quando tale ci permette di guadagnare un sacco di tempo libero.
Quando le Poste hanno cominciato a permettere la prenotazione dello sportello on-line, un giorno prenoto mi reco allo sportello, prendo il biglietto col qr-code e tempo 10 secondi mi chiamano. Nell'ufficio ci saranno state 30 persone, tutte anziane, che hanno cominciato ad insultare me e le poste perché ero passato avanti, hanno chiamato persino i carabinieri, tutto invano ovviamente.
Riguardo al tuo caso specifico, mi pare che Aruba ti permette di validare l'identità da remoto con la cam, però si paga, tipo 15€.
Sei dipendente da internet, non dallo smartphone! E cmq tutta l'economia di oggi è dipendente da internet. Io lavoro per un operatore di telefonia nella sede di Pescara, ma sono di Roma e quindi lavoro da casa. La mi compagna fa l'illustratrice e fumettista come professionista, lavora per decine di clienti si in Italia che del mondo e lo fa da casa con Internet. La Scuola, la PA, qualsiasi azienda di servizi, persino un normale esercizio commerciale, com il pizzicagnolo, lavora con internet. Se internet si ferma, torniamo all'età della pietra.
Tutto il bene che vi voglio ma ho 49 Anni quindi un Semi-Boomer, faccio tutto ma personalmente vedo i casini per i miei genitori soprattutto sui programmi per la sanità del "Grande Veneto" che sono programmati dall'Amico dell'Amico, fatti con il culo, un fascicolo sanitario che non prevede QRCode ma obbliga l'anziano ad entrare ogni emerita puttanata nuovamente ... deve avere una Cache della sessione di 1nano secondo.
Dovete vedere il 60% della NAZIONE ITALIA non NOI QUI su un sito che il 60& della nazione non sa nemmeno entrarci, vuoi lo LO SPID, deve essere una tesserina in cui leggo e scrivo non uno smarphone a doppia chiave implementato a cazzo a seconda di chi lo fornisce, Quello di Poste è uno tra i più integrati ma se poi le APP non sfruttano le api del servizio fornito siamo punto a capo.
Alla fine LE RICETTE mi tocca scaricarle a me....
E va bene, ma scaricare una ricetta richiede 1 minuto, anche meno. A meno che no hai genitori che hanno bisogno di 50 ricette al giorno, dov'è il problema nel dedicargli qualche minuto a settimana per scaricargli le ricette, prenotare il medico, o la visita?
La tesserina non puoi usarla, perché lo SPID non è un banale documento cartaceo, ma un documento digitale dove chi ti riceve ha la certezza che ad usarlo sia il titolare. Una tessera se si perde, darebbe accesso a tutto quanto, e non solo ai dati sanitari, ma anche a quelli fiscali, potrebbe recare danni enormi al titolare. Se perdi lo smartphone sarebbe cmq inutilizzabile.
Non me ne pento!
io ho entrambi
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