La pecora nera della famiglia Meta ha già bruciato più di 50 miliardi di dollari

La pecora nera della famiglia Meta ha già bruciato più di 50 miliardi di dollari

I Reality Labs di Meta hanno registrato una perdita di 4,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre, ma la cifra bruciata nel corso degli anni è ben più alta. Secondo un'indagine di Yahoo Finance, tutto nasce da una mancanza di visione e leadership.

di pubblicata il , alle 13:11 nel canale Web
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La divisione Reality Labs di Meta ha perso oltre 50 miliardi di dollari nell'arco di poco più di quattro anni. Questa cifra impressionante è paragonabile alle capitalizzazioni di mercato combinate di aziende come Snap e Pinterest.

L'ultima trimestrale, quella del Q2 2024 annunciata nelle scorse ore, ha visto Meta raggiungere un fatturato di 39 miliardi di dollari circa, con un utile netto di 13 miliardi. I numeri sono ottimi, ma in ogni buona famiglia c'è sempre una pecora nera e quella sono proprio i Reality Labs, il sogno - non ancora decollato - del metaverso targato Mark Zuckerberg.

Nell'ultimo trimestre la divisione ha perso 4,48 miliardi di dollari, che si aggiungono ai 3,84 miliardi bruciati nel Q1 2024, andando quindi a superare quota 8 miliardi di dollari solo a metà 2024. Nell'ultimo trimestre, i ricavi dei Reality Labs hanno raggiunto 353 milioni di dollari, meno dell'1% del fatturato totale.

Le cifre non possono che destare che preoccupazione tra gli investitori e si aggiungono a un quadro poco lusinghiero fatto da Yahoo Finance sulla divisione. Le perdite multimiliardarie dei Reality Labs sarebbero infatti il risultato della mancanza di una visione chiara, di frequenti ristrutturazioni e di leader che non hanno competenze in materia di AR e VR.

"Qualche anno fa avrei previsto che l'AR olografica sarebbe stata possibile prima dell'AI smart, ma ora sembra che queste tecnologie saranno effettivamente pronte nell'ordine opposto", ha dichiarato l'amministratore delegato Mark Zuckerberg nel corso della conferenza stampa sugli utili. "Siamo ben posizionati per questo, grazie agli investimenti nei Reality Labs che abbiamo già fatto".

A giugno, la divisione Reality Labs ha licenziato circa 100 dipendenti, secondo due persone a conoscenza dei fatti. I tagli hanno riguardato diversi vicepresidenti e dirigenti, oltre a decine di dipendenti della divisione di ricerca e dei team di ingegneria tecnologica. Alcuni addetti ai lavori hanno riferito a Yahoo Finance che sarebbero stati cancellati anche alcuni "grandi progetti".

"Un'azienda di software sta cercando di entrare nell'hardware e non sa come gestirlo", ha detto un ex manager del comparto ingegneristico. "Si stanno facendo prendere la mano con il lancio di prodotti e team di lavoro quando non sanno ancora quale sia la tecnologia".

La società commercializza i visori Quest 3 e Quest Pro e gli occhiali smart Ray-Ban Meta. Ad aprile ha annunciato che avrebbe offerto il suo sistema operativo, Horizon, a produttori di terze parti.

L'azienda ha recentemente annunciato che il prototipo di occhiali a realtà aumentata è quasi pronto per essere svelato. Denominato internamente "Orion", è il frutto di investimenti di decine di miliardi di dollari su un progetto che risale a nove anni fa.

Alcuni ex dipendenti che hanno lavorato agli occhiali, però, mettono in dubbio che l'azienda li rilascerà al pubblico. "Mi aspetto perdite piuttosto consistenti per ogni dispositivo", ha dichiarato un ex ingegnere. "Probabilmente si avvicinano ai 1.000 dollari per unità, ma dipende dal prezzo di vendita e dalle caratteristiche che si vogliono includere. Non sanno nemmeno se li produrranno mai per venderli".

"Con AR e VR, Meta ha trovato una soluzione quando non c'è mai stato un vero problema", ha dichiarato un ex dipendente di Reality Labs. "Non vale la pena investire così tanto. Se sono intelligenti, si ridurranno al 10% delle dimensioni dell'attuale impegno. Qualcun altro potrà creare l'hardware e utilizzare il sistema operativo Horizon di Meta. Questo renderà Zuck più felice - essere parte del Metaverse".

6 Commenti
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TorettoMilano01 Agosto 2024, 13:53 #1
ad oggi gli posso fare i complimenti per il meta quest 2, personalmente lo reputo uno spartiacque per il mondo vr.
ma molte altre scelte lasciano a desiderare, e c'è da prendere atto come pur vendendo in perdita il meta quest 3 non faccia grossi numeri.
speriamo abbiamo degli assi nella manica da giocare
Pkarer01 Agosto 2024, 17:53 #2

Speriamo bene...

Speriamo bene per gli occhiali Ray-ban (Luxottica) che vengono prodotti in Italia cioè ad Agordo (BL) e Cencenighe (BL) in mezzo alle dolomiti..
turborocket01 Agosto 2024, 19:54 #3
ma chi è quel cretino che si mette ancora sti affari in faccia?
MarcoCassina702 Agosto 2024, 00:41 #4
Originariamente inviato da: turborocket
ma chi è quel cretino che si mette ancora sti affari in faccia?


Persone più sveglie, aperte, intelligenti ed educate di te.

E ora puoi pure posare il fiasco.
!fazz02 Agosto 2024, 10:23 #5
Originariamente inviato da: turborocket
ma chi è quel cretino che si mette ancora sti affari in faccia?


7g
davide311203 Agosto 2024, 11:47 #6
La VR è argomento da sempre controverso fin dai primi vagiti nel lontano 1989 quando Jaron Lanier fondò la VPL.
Da allora sono stati fatti enormi progressi tranne per il fatto che economicamente continua a languere. Personalmente anche nelle aziende per cui lavoro in ambito R&D sono stati fatti dei tentativi di introdurre il metaverso, ma purtroppo dalla teoria alla paratica... non ci siamo.
Investimenti corposi che non hanno portato i benefici ipotizzati ed i vari progetti avviati languono e qualcuno lo abbiamo già abbandonato.
Peccato...

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