ION è il progetto di Microsoft per l'identità digitale: funziona sulla blockchain di Bitcoin
Il colosso di Redmond ha realizzato un sistema per l'emissione e la gestione di identità digitali usando la blockchain di Bitcoin. E' decentralizzato e non necessita di intermediari, lasciando all'utente la piena proprietà e controllo delle informazioni
di Andrea Bai pubblicata il 11 Luglio 2021, alle 12:01 nel canale WebMicrosoft










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26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoio proprio non ci ho pensato ai problemi della MS.. non è un problema mio per cui perchè dovrei perderci il mio tempo ?..
sicuramente avranno già pensato a tutto ma come qualsiasi progetto potrebbe rivelarsi un successo o un fallimento.. si chiama rischio d'impresa
il problema che ho visto io è la facilità con cui alcuni cojoni pensano che sia tutto oro colato.. tutto qua.. ma vai tranquillo.. o stai sereno.. non so come si dice oggi.. mi tocca meno di zero che stiano facendo questa cosa virtuale al posto di quello che esiste già oggi.. è il loro lavoro creare nuove esigenze per il mondo di domani altrimenti come fanno a guadagnare se alla gente non serve qualcosa ?
si vede dal tuo scrivere critiche da 3a elementare sotto ogni articolo che parla di crypto....
cavolo sto parlando con un bambino dell'asilo :-)
scusa.. abbasserò ulteriormente la mia capacità sennò non ci capiamo se io parlo da 3a elementare.. adesso provo a scendere di altre due classi ;-)
p.s. non avrò mica offeso il signore delle crypto vero ? chiedo perdono
scusa.. abbasserò ulteriormente la mia capacità sennò non ci capiamo se io parlo da 3a elementare.. adesso provo a scendere di altre due classi ;-)
p.s. non avrò mica offeso il signore delle crypto vero ? chiedo perdono
bhe sicuramente a "specchio riflesso" hai del talento...dai è gia qualcosa...
"chiuditi nel cesso" :-D
ah quanti bei ricordi..
escludendo il flame che è partito volevo risponderti solo a questo tuo dubbio:
"p.s come faccio a dimostrare che sono maggiorenne se non do i miei dati ?.. potrei avere la password di mia moglie e mostrare i suoi dati .. o dio mio papà se sono minorenne e gli ho fregato la password visto che tanto non passo ne la foto ne il nome o cognome.."
Se hai le credenziali di un un'altra persona il problema "non mando nome e cognome" non esiste visto che manderesti comunque quelli di un altro, quello che sembra interessante, per me, è che se qualcuno certifica i miei dati l'invio di una sorta di check sull'età è decisamente più valido della spunta che si vede in giro sul 99% dei siti in fase di registrazione, poi che al sito tu abbia 18 o 81 anni potrebbe non fregare nulla quindi il sistema dovrebbe servire a raccogliere TUTTI i dati personali in un unico "cassetto virtuale" e poi, in base al contesto, inviare solo quelli che servono.
Detto questo aggiungo, è una novità? Certo che no, già ora fb/linkedin/google ecc hanno sistemi simili per condividere parte delle informazioni che l'utente ha rilasciato a terzi, previa autorizzazione, la novità (dettata dalla blockchain) e che questi dati non sono materialmente gestiti da un singolo ente (fb, linkedin, google ecc) ma da un sistema molto più complesso (di cui so molto poco e non pretendo di pensare che sia perfetto nella realtà
P.S.: sono d'accordo con chi dice che il sistema inviolabile oggi tra 20 anni sembrerà un gioco per bambini, detto questo non vuol dire che visto che tra 20 anni (o anche meno visto che nessuno di noi può prevedere il futuro) sarà violabile allora affondiamolo prima perché, sempre tra 20 anni, sarà evoluta anche la blockchain e chissà forse la nuova versione sarà altrettanto sicura considerando che i computer quantistici non saranno privilegio solo degli hacker ma anche di chi sviluppa software di sicurezza!
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