FTC USA all'attacco di Amazon: condotta illegale per mantenere il monopolio nell'e-commerce

FTC USA all'attacco di Amazon: condotta illegale per mantenere il monopolio nell'e-commerce

Secondo la FTC e 17 procuratori generali statali, Amazon blocca la concorrenza ed esercita un potere monopolistico che gonfia i prezzi, degrada la qualità e soffoca l'innovazione per consumatori e imprese.

di pubblicata il , alle 21:01 nel canale Web
Amazon
 

La Federal Trade Commission (FTC) e 17 procuratori generali statali hanno denunciato Amazon accusandola di essere monopolista. Secondo la tesi, il colosso del commercio al dettaglio online ha messo in atto una serie di strategie anticoncorrenziali e sleali interconnesse tra loro per mantenere illegalmente il proprio dominio.

Secondo la FTC, le azioni di Amazon "impediscono a rivali e venditori di abbassare i prezzi, riducono la qualità per gli acquirenti finali, gravano sui venditori, soffocano l'innovazione e impediscono ai rivali di competere lealmente" contro di lei. Amazon avrebbe violato la legge "non perché è grande, ma perché adotta una condotta di esclusione che impedisce agli attuali concorrenti di crescere e ai nuovi di emergere".

La FTC e gli Stati sostengono che la condotta anticoncorrenziale di Amazon si verifica sia nella vendita online che nei servizi rivolti ai venditori.

Amazon avrebbe intrapreso "misure anti-sconto" che puniscono i venditori e dissuadono altri rivenditori online dall'offrire prezzi inferiori ai suoi, mantenendo così prezzi più alti per i prodotti su Internet. "Ad esempio, se Amazon scopre che un venditore offre beni a basso prezzo altrove, può seppellirlo così in basso nei risultati di ricerca di Amazon da renderlo effettivamente invisibile".

La società distorcerebbe inoltre i risultati di ricerca sul sito per favorire i suoi prodotti ai danni di quelli di altre società che "sa essere di migliore qualità". Il colosso dell'e-commerce limiterebbe quali venditori possono beneficiare dei vantaggi delle spedizione Prime. "Questa coercizione illegale ha a sua volta limitato la capacità dei concorrenti di competere efficacemente contro Amazon", sottolinea la FTC.

L'Antitrust USA, insieme ai procuratori, richiede un'ingiunzione permanente presso un tribunale federale che proibisca ad Amazon di continuare nella sua condotta illegale e ne allenti il controllo monopolistico per ripristinare la concorrenza.

"La nostra denuncia espone come Amazon abbia usato una serie di tattiche punitive e coercitive per mantenere illegalmente i suoi monopoli", ha affermato la presidente della FTC Lina M. Khan. "La denuncia espone accuse dettagliate che sottolineano come Amazon stia ora sfruttando il suo potere monopolistico per arricchirsi, aumentando i prezzi e degradando il servizio per le decine di milioni di famiglie americane che fanno acquisti sulla sua piattaforma e per le centinaia di migliaia di aziende che si affidano ad Amazon per raggiungerli. La causa di oggi cerca di chiedere conto ad Amazon di queste pratiche monopolistiche e mira a ripristinare la promessa perduta di una concorrenza libera ed equa".

Dalla società fondata da Jeff Bezos è arrivata un commento immediato: "La causa di oggi chiarisce che l'attenzione della FTC si è radicalmente allontanata dalla sua missione di proteggere i consumatori e la concorrenza. Le pratiche che la FTC ha messo nel mirino hanno contribuito a stimolare la concorrenza e l'innovazione nel settore della vendita al dettaglio e hanno prodotto una maggiore selezione, prezzi più bassi e velocità di consegna più elevate per i clienti Amazon e maggiori opportunità per le numerose aziende che vendono nel negozio Amazon".

"Se la FTC riuscisse a farcela, il risultato sarebbe un minor numero di prodotti tra cui scegliere, prezzi più alti, consegne più lente per i consumatori e opzioni ridotte per le piccole imprese: l'opposto di ciò per cui la legge antitrust è stata progettata. La causa intentata oggi dalla FTC è sbagliata in fatto e in diritto, e non vediamo l'ora di portare il caso in tribunale”.

Qualche mese fa la FTC aveva denunciato Amazon al tribunale di Washington perché il sito avrebbe indotto gli utenti a iscriversi a Prime con l'inganno, rendendogli la vita difficile nel caso decidessero di cancellare l'abbonamento.

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