Filtrare il porno in Italia, dalla Camera un tentativo per modificare la legge

Nella giornata di ieri è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a intervenire sul filtro anti-porno contenuto nella legge sulle intercettazioni, appena approvata. Ecco come potrebbe cambiare il provvedimento.
di Manolo De Agostini pubblicata il 26 Giugno 2020, alle 10:41 nel canale WebLa scorsa settimana ha fatto molto scalpore il "filtro automatico" dei contenuti vietati ai minori proposto dalla Lega (dal senatore Pillon, per la precisione), attuato dagli operatori e disattivabile solo con una richiesta esplicita da parte dei detentori maggiorenni di un contratto telefonico. L'emendamento inserito nella legge sulla Giustizia in materia di intercettazioni è passato, e non è stato discusso per consentire la conversione del decreto in tempo utile.
Fermo restando i grandi dubbi tecnici sull'eventuale attuazione del blocco - VPN, cifratura, ecc. - nella giornata di ieri la Camera ha approvato un ordine del giorno a firma della deputata Enza Bruno Bossio che impegna il Governo a prevedere che "i sistemi di controllo parentale o di filtro di contenuti inappropriati non siano servizi preattivati ma servizi attivabili su richiesta del consumatore, titolare del contratto" e che sia "l'Autorità Garante delle Comunicazioni a disporre, tramite proprio regolamento, le procedure e le specifiche tecniche che gli operatori dei servizi di comunicazione elettronica dovranno rispettare per l'implementazione dell'art. 7bis".
Il succo è che viene meno anzitutto l'automatismo del blocco e in secondo luogo si sposta la palla nel campo dell'AGCOM affinché si proceda con regole chiare e definite. Sembra un tentativo "disperato" di prendere tempo. "Risulta evidente che una norma così scritta non aiuta i minori a difendersi, ma genera solo confusione, con relativi contenziosi, produce impatti restrittivi sulla libertà di accesso alle informazioni nonché sul principio della neutralità della rete, con evidenti profili di illegittimità", ha affermato la deputata. "Mi auguro possa proseguire con una modifica normativa in un prossimo strumento legislativo", ha aggiunto.
Il filtro al porno dovrebbe entrare in vigore insieme alla legge sulle intercettazioni, approvata da Camera e Senato. L'intervento del Governo richiesto dalla Camera potrebbe però rimandarne l'attuazione e approfondire tutti gli aspetti del caso: da quelli puramente tecnici al tema non secondario dei possibili effetti lesivi per la libertà della rete. Ricordiamo che tentativi simili in Regno Unito e Stati Uniti naufragarono perché venne ritenuto difficile, se non impossibile, garantire il solo blocco dei contenuti vietati ai minori (oggi più che mai con la cifratura sempre più diffusa), senza dimenticare un altro "piccolo particolare": chi stabilisce cosa sia inappropriato e cosa no?
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29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDiverso era il discorso precedente di un filtro attivo di default...
Poi, sarebbe bello poter configurare le categorie da bloccare: perché solo il porno deve essere bloccato e la violenza o i malware no?
E in una casa dove non ci sono minori, perché tutti dovrebbero essere soggetti a questo blocco a prescindere?
Scherzi a parte sembra il classico pasticcio all'italiana, una legge scritta da persone che non hanno alcuna competenza in materia che sarà di fatto inutile se non a generare confusione e polemiche.
@Jack.Mauro in realtà si parla di "un filtro per bloccare contenuti violenti, pornografici o inadeguati per i minori" però il porno attira più click...
- All'Accesso solo la pagina del provider
Tutto il resto visualizzabile solo tramite una richiesta al giudice e ad ogni sito che si vorrà navigare, in cui si dichiara la tipologia di quello che si vuole vedere.
Stile quiz con circa 25.000 domande inerenti tutte le possibili categorie Dalle tipologie di Pornografia e/o idee politiche ecc....
Con consegna ogni mese della lista di cosa si è visitato che verrà valutata anche dalla polizia postale e dal sisde.
Domanda va presentata fisicamente ad un giudice in un aula che leggerà ad una giuria di testimoni la lista, naturalmente.
MA DOVE SI VUOLE ARRIVARE QUI, ALTRO CHE "DIFESA DEL MINORE"
Se sono un Adulto Responsabile già mi arrangio da me con una suite o tramite servizi dedicati, ce ne stanno pure molti FREE.
IL MASSIMO CHE ACCETTO e un OPZIONE sulla pagina di configurazione del provider su cui scegliere ON/OFF ma deve essere gestita via server senza nessuna procedura registrata, come avviene per le varie opzioni ON/OFF dei servizi.
...ad ogni modo si vede proprio che tanta gente "nell'Olimpo" non sa proprio come ammazzare il tempo, specialmente in un momento come questo dove chi si occupa della "cosa pubblica" dovrebbe aver ben altre priorità.
Comunque meglio così, ribadisco per come la vedo devo essere io cittadino a chiederti il filtro per il porno e non il contrario, a chiederti di sbloccarlo.
...ad ogni modo si vede proprio che tanta gente "nell'Olimpo" non sa proprio come ammazzare il tempo, specialmente in un momento come questo dove chi si occupa della "cosa pubblica" dovrebbe aver ben altre priorità.
Ah tanto quest'aborto è bipartisan, proposto dalla lega e sostenuto dal pd... Gli unici momenti in cui si mettono d'accordo questi esseri è per fare le minchiate più in fretta possibile.
Ma non si chiedono che magari alcuni di questi che "si sfogano" davanti al pc poi saranno più portati a fare danni?
Per cosa, per i minori? Ok torniamo al 1800 dove la prima esperienza sessuale era quando ti sposavi... poi mi raccomando agli stessi minori continuate a non dare un educazione, continuate a lasciare gente di 14 anni fuori fino alle 2 di notte, ragazzine vestite in giro che sembra debbano loro girare un porno, continuate a spendere mezzo stipendio per comprarli i vestiti...
La quarantena ha messo in luce quanto l'educazione dei figli in italia sia un lontano ricordo, vedere greggi di ragazzini girare per Milano ( si Milano, non un paesino del sud con 2 infetti su 100.000) senza mascherina senza alcun rispetto per gli anziani che gli morivano attorno mi ha fatto salire lo schifo più alto in 40 anni, ancora più schifo lo provo per i loro genitori che riescono a guardarsi allo specchio senza sputarci sopra.
E in una casa dove non ci sono minori, perché tutti dovrebbero essere soggetti a questo blocco a prescindere?
Per capire i numeri di chi "non vive senza" per poi mettere il porno a pagamento con pacchetti specifici e tassati.
Ma non si chiedono che magari alcuni di questi che "si sfogano" davanti al pc poi saranno più portati a fare danni?
Per cosa, per i minori? Ok torniamo al 1800 dove la prima esperienza sessuale era quando ti sposavi... poi mi raccomando agli stessi minori continuate a non dare un educazione, continuate a lasciare gente di 14 anni fuori fino alle 2 di notte, ragazzine vestite in giro che sembra debbano loro girare un porno, continuate a spendere mezzo stipendio per comprarli i vestiti...
La quarantena ha messo in luce quanto l'educazione dei figli in italia sia un lontano ricordo, vedere greggi di ragazzini girare per Milano ( si Milano, non un paesino del sud con 2 infetti su 100.000) senza mascherina senza alcun rispetto per gli anziani che gli morivano attorno mi ha fatto salire lo schifo più alto in 40 anni, ancora più schifo lo provo per i loro genitori che riescono a guardarsi allo specchio senza sputarci sopra.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".