Pornhub lancia la rivoluzione: una VPN completamente gratuita e illimitata. I dettagli

Il famoso sito destinato alla visione dei contenuti solo per adulti ha lanciato la VPNhub ossia una rete privata completamente gratuita e a traffico illimitato. Ecco come funziona.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 25 Maggio 2018, alle 12:21 nel canale WebQuando si visualizzano contenuti "per adulti" la sicurezza non è mai troppa soprattutto se questi vengono visionati utilizzando una rete pubblica. Proprio in questo senso, PornHub, leader nella messa in rete di contenuti "hot" ha deciso di realizzare ed ufficializzare una propria rete VPN ossia Virtual Private Network per la navigazione sul Web in maniera sicura e soprattutto protetta e anonima. VPNhub: questo il nome della proposta realizzata dal sito per adulti ed è compatibile da subito con Windows e Mac ma anche con i vari dispositivi mobile Android e iOS.
Innanzitutto una VPN altro non è che una rete di telecomunicazioni privata che viene instaurata tra soggetti che utilizzano come tecnologia di trasporto un protocollo, appunto di trasmissione, pubblico e condiviso come per esempio internet. Ecco che utilizzando una VPN gli utenti potranno inviare dati o anche riceverli in maniera sicura essendo criptati e soprattutto con la possibilità di poter cambiare la posizione virtuale del proprio IP riuscendo dunque ad accedere a contenuti in un determinato paese che magari potrebbero essere circoscritti a livello nazionale.
VPNhub in questo caso risulta completamente gratuita e senza soglie di traffico anche se per gli Stati Uniti l'azienda ha pensato anche ad una versione Premium a pagamento capace di rimuovere gli annunci pubblicitari. La nuova VPNhub può contare su di oltre 1000 server in 15 diverse nazioni e stando ai dati dell'azienda il network non verrà mai a "contatto" con i dati degli utenti ma nemmeno con i vari log relativi alla loro navigazione.
Utilizzarla sarà quanto mai semplice visto che basterà scaricare l'applicazione, quindi una volta installata e configurata con pochi e semplice passaggi sarete pronti per navigare in totale sicurezza e senza lasciare tracce. La verifica che il tutto funzionerà potrà essere fatto, una volta attivata la VPN, andando sul portale WhatsisMyIPAdress.com e appunto constatare che l'indirizzo IP o la posizione geografica risultino diverse dalle solite.
Ricordiamo che seppure il nome potrebbe essere associato a PornHub e dunque al portale di video per adulti la nuova VPNhub creata potrà essere utilizzata non solo per la visione dei video per adulti ma anche per l'uso come le più comuni VPN già attive. Dunque gli utenti potranno accedere anche ad altri portali web o usare qualsiasi applicazione. Oltretutto già ora è possibile usare la VPNhub già in tutto il mondo tranne in questi paesi ristrette dalle nuove decisioni del Presidente Trump ossia Birmania, Cuba, Iran, Corea del Nord, Sudan e Siria.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAmmetto di non avere idea di come funzioni, dici che basterebbe per aggirare i blocchi governativi di tali paesi?
basta installare il software prima di entrare nel paese e funziona perfettamente, se sei già sul posto non credo che il download sia possibile.
Hahaha nono, io sono a Cagliari e grazie agli dei ancora non mi serve aggirare blocchi governativi
Solo che tornando al discorso di cui sopra, se tu paghi per qualcosa (soprattutto via telematica considerata la natura del servizio in questione) lasci delle tracce, un vpn gratuito penso sia meglio da quel punto di vista, perchè nessuno saprà mai che lo hai nel tuo pc... Certo, a patto di riuscire a scaricarlo.
Sarei curioso di vedere la lista dei permessi che chiede... magari ci può stare di installarlo in un tablet senza sim, nel senso, dove uno non conserva la rubrica dei contatti...
Ah ok, allora come non detto
Chi non si guarda un pornazzo seduto ad un tavolino in mezzo allo starbucks...
Non so come funziona nel dettaglio il meccanismo dei pagamenti online, ma sono ragionevolmente sicuro che le policy debbano sottostare ai regolamenti dei vari stati, altrimenti immagino ci vogliano cinque minuti a bloccare tali servizi, insomma lo ha fatto la turchia con wikipedia, eppure è quasi quasi in europa :P
In generale su Android, per applicazioni che si vogliono tenete isolate, senza stare a tirare fuori soluzioni particolari (tipo Island per chi ha il root, o Secure Apps di Samsung), è sufficiente aggiungere un account secondario sul tablet che non abbia niente di associato/sincronizzato, oppure direttamente usare l'account guest.
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