Wolverine, il progetto segreto di Google X ci darà il super udito?

X, il laboratorio super segreto di Alphabet, la casa madre di Google, dove si studiano innovazioni tecnologiche di grande impatto per la società, starebbe lavorando su "Wolverine", un wearable in grado di migliorare l'udito umano. Il "super udito" alla Superman, o di altri supereroi potrebbe quindi diventare realtà in futuro.

Stando a quanto riportato da Business Insider, la divisione X ha iniziato a lavorare su questo progetto nel 2018 con l'obiettivo di permettere a una persona di "concentrarsi su un particolare oratore in un contesto di gruppo dove vi sono conversazioni sovrapposte".

I ricercatori hanno l'obiettivo di realizzare un dispositivo in-ear, quindi da inserire nell'orecchio come i moderni apparecchi acustici (di cui sostanzialmente sarebbe un'evoluzione), "ricco di sensori" e microfoni, seppur tra molte difficoltà tecniche. Wolverine ha subito molteplici evoluzioni nell'arco di questi anni, passando da prime versioni grezze che coprivano l'intero lato dell'orecchio ad altre che sporgevano da sopra l'orecchio.

"Le fonti dicono che Wolverine potrebbe non essere un solo dispositivo o una sola applicazione, nel caso in cui dovesse diventare un business di successo", si legge su Business Insider. "Un membro del team, durante una riunione, ha sottolineato che Wolverine doveva andare oltre l'isolamento del linguaggio. Al momento non siamo riusciti a capire quali potrebbero essere le altre applicazioni".

Alphabet ha confermato che sta "esplorando" idee per "il futuro dell'udito", e le voci di corridoio dicono che dirigenti come il capo di X Astro Teller e il cofondatore di Google Sergey Brin avrebbero presenziato ad alcune dimostrazioni nel 2019. Tuttavia, come altre sperimentazioni in fase iniziale, il dispositivo indossabile Wolverine potrebbe non arrivare mai sul mercato se non emergerà un business praticabile, ossia se non diventerà una nuova gallina dalle uova d'oro per l'azienda.

Più in generale, l'articolo riporta che Alphabet X sta lavorando anche su altri dispositivi indossabili. Il progetto Glass partì proprio dalla "Moonshot Factory" e seppur non abbia trovato il successo di massa sperato all'inizio, ha raccolto più consenso in campo industriale ed è stato trasferito nella divisione AR e VR di Google due anni fa.

L'articolo rivela che "un altro team sta lavorando a un dispositivo da indossare sul viso dal nome in codice 'Heimdallr', dal nome del dio nordico che vede tutto e sente tutto". Non sono stati forniti altri dettagli, ma si vocifera che questo prodotto abbia a che fare con la realtà aumentata.