Ricarica dei cellulari veloce e senza fili con tecnologia WiPower

Ricarica dei cellulari veloce e senza fili con tecnologia WiPower

Fornire nuova energia alle batterie del proprio terminale mobile senza dover utilizzare cavi è tecnologia già disponibile sul mercato; Qualcomm studia un proprio approccio orientato alla magigor praticità possibile

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Telefonia
Qualcomm
 

Tra le varie attività sviluppate da Qualcomm per l'ecosistema dei telefoni cellulari e più in generale dei prodotti mobile segnaliamo WiPower, iniziativa che mira a fornire una proposta di ricarica dei terminali che sia sprovvista di cavi di collegamento.

Prodotti di questo tipo sono disponibili da tempo sul mercato e prevedono l'installazione di un ricevitore sulla superficie del terminale da caricare, che si interfaccia sulla superficie di appoggio ricaricando il prodotto. L'approccio utilizzato da Qualcomm è molto simile, ma alcune novità rendono questa implementazione complessivamente più interessante.

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La superficie di ricarica è stata sviluppata da Qualcomm in modo tale che il terminale da ricaricare debba solo essere appoggiato, a prescindere dal suo orientamento; altre soluzioni attualmente in commercio prevedono invece che il telefono venga appoggiato in una precisa direzione affinché possa venir ricaricato correttamente. Il prodotto può inoltre anche non essere perfettamente a contatto con la superficie di ricarica: se ad esempio viene inserito tra terminale e superficie un foglio di carta o un piccolo tappeto il processo continua senza intoppi.

Con quali tempi avviene la ricarica? Al momento attuale siamo su livelli comparabili con quelli di una tradizionale connessione via cavo ma Qualcomm punta ad affinare la tecnologia così da migliorarne ulteriormente l'efficienza complessiva, giungendo se possibile sino ad una diminuzione dei tempi di ricarica di circa il 10% rispetto ad una tecnica tradizionale.

In ogni caso l'efficienza del processo di ricarica non potrà giungere ad un livello prossimo a 1: l'energia consumata per ricaricare un prodotto viene infatti in parte dissipata in calore, indicativamente in quantitativo nell'ordine del 40% di quanto fornito nel complesso. Migliorando questo livello di efficienza si potrebbe giungere ad una complessiva migliore gestione dell'intero processo di ricarica.

Qualcomm prevede che questo tipo di tecnologia possa venir implementata all'interno di varie tipologie di prodotti destinati all'ambiente domestico o d'ufficio, rendendo la ricarica dei dispositivi mobile un processo il più possibile semplice e immediato. Pensiamo ad esempio ad un complemento d'arredo che possa essere utilizzato anche per questo tipo di finalità nel momento in cui tale tecnologia sia stata integrata.

29 Commenti
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Rebecca9212 Settembre 2012, 15:24 #1
Boh , solita pasta avveneristica ma decisamente molto costosa nell'uso.... non mi strizza per nulla la scimmia... tra venti anni forse avremo qualcosa di soddisfacente..
checo12 Settembre 2012, 15:30 #2
bah non è certo inutile, ma non vedo che problemi ci siano ad attaccare al cavetto il cell per un ora o poco più.
-DNT-12 Settembre 2012, 15:33 #3
Abbastanza inutile secondo me perché deve stare sempre sulla superficie di ricarica, mentre ricaricando col cavo posso anche utilizzare il telefono
DooM112 Settembre 2012, 15:46 #4
Sapete cosa trovo vergognoso?
Ora a parte che chi mi ha letto qualche volta, sa che non sono uno pro-wireless ... a parte questo...
Trovo ridicolo che vogliano diminuire il tempo di ricarica; non è mica un problema di caricatore!

Le batterie per essere ricaricate hanno bisogno di un certo ciclo e di una certa tensione/corrente.
Aumentarla (nel senso di diminuire il tempo di ricarica) col cavo non è assolutamente un problema; ma il fatto che servano ore per una ricarica, non è un limite del cavo, o del sistema usato per ricaricare.
[U]Il limite è dato dalla batteria![/U]

Qualche metodo di ricarica (tipo da USB) può essere più lento, ok.
Ma il caricatore col trasformatore non ha nessun limite, è progettato/dimensionato apposta per la batteria.
Velocizzare il processo significa ridurre la durata della carica.

Il fatto è che devono cercare un elemento sponsorizzatore, per giustificare la spesa in più di questi aggeggi, che tra l'altro si collegano via cavo
Ma comunque...

I commessi potranno dire: "comprate le basi per ricaricare i cellulari senza fili" (le persone si avvicinano) "guardate ricarica anche più velocemente, nuova tecnologia".

Come ogni tecnologia, è una cosa interessante, ma va applicata dove serve davvero.
Tasslehoff12 Settembre 2012, 15:57 #5
Secondo me invece potrebbe essere un accessorio estremamente utile, specialmente se dotato di kensington per essere lasciato su una scrivania senza troppi problemi.

Poi se uno preferisce usare il cavo nessuno glielo impedisce, sono sistemi di ricarica che possono essere tranquillamente affiancati.

Ne approfitto per segnalare che già parecchio tempo fa i Palm prevedevano questo sistema di ricarica di default per alcuni modelli
ragugo12 Settembre 2012, 16:04 #6
Con un kensington? Cioè togliamo un cavo per mettercene uno nuovo? Ma LOL!
A questo punto facciamo un favore all'ambiente ed alla logica, facciamo dei cavetti di ricarica kensington!
checo12 Settembre 2012, 16:26 #7
Originariamente inviato da: DooM1
Sapete cosa trovo vergognoso?
Ora a parte che chi mi ha letto qualche volta, sa che non sono uno pro-wireless ... a parte questo...
Trovo ridicolo che vogliano diminuire il tempo di ricarica; non è mica un problema di caricatore!

Le batterie per essere ricaricate hanno bisogno di un certo ciclo e di una certa tensione/corrente.
Aumentarla (nel senso di diminuire il tempo di ricarica) col cavo non è assolutamente un problema; ma il fatto che servano ore per una ricarica, non è un limite del cavo, o del sistema usato per ricaricare.
[U]Il limite è dato dalla batteria![/U]

Qualche metodo di ricarica (tipo da USB) può essere più lento, ok.
Ma il caricatore col trasformatore non ha nessun limite, è progettato/dimensionato apposta per la batteria.
Velocizzare il processo significa ridurre la durata della carica.

Il fatto è che devono cercare un elemento sponsorizzatore, per giustificare la spesa in più di questi aggeggi, che tra l'altro si collegano via cavo
Ma comunque...

I commessi potranno dire: "comprate le basi per ricaricare i cellulari senza fili" (le persone si avvicinano) "guardate ricarica anche più velocemente, nuova tecnologia".

Come ogni tecnologia, è una cosa interessante, ma va applicata dove serve davvero.


che ricarichi velocemente è cosa buona, il mio xperia si ricarica al 80% da 0 in meno di un ora,certo nel caso della news è solo una foratura pubblicitaria
DaIceMan12 Settembre 2012, 16:31 #8

Marketing e nulla di nuovo...

La carica ad induzione esiste dall'inizio dell'era del trasformatore - nulla di nuovo. Io avevo alla fine degli anni 70 uno spazzolino da denti che si caricava così, senza nessuno contatto elettrico o filo semplicemente appoggiandolo nella base. Concordo con DooM1, sono tutte trovate del Marketing che (in questo caso) non hanno una grossa utilità. Inoltre come giustamente dice DooM, le celle agli Ion di Litio standard non possono essere caricate oltre alla loro capacità nominale (se una cella è da 1500mAH non può esser caricata in meno di un ora quindi superando i 1500mAH di corrente). Questo è un limite della technologia Ioni di Litio (sorpassata già da tempo da altre soluzioni base Litio ma non ancora adottate nei prodotto di telefonia consumer) che non ha nulla a che fare con il caricabatterie che viene dimensionato in base alla capacità della batteria e telefono quindi aumentare "l'efficienza" della carica per andar oltre alle prestazioni dell'alimentatore originale del telefono è una bufala. Inoltre, il circuito di carica della batteria risede nello stesso telefono ed in parte nella batteria stessa ed il loro parametri non sono alterabili per motivi di sicurezza (infatti, per caricare il telefono basta fornire una tensione di 5V con corrente variabile da 500mAH alla capacità nominale della batteria).

robertogl12 Settembre 2012, 16:35 #9
e quanta sarebbe l'energia dissipata nella carica normale? Perché oltre ai costi, ai tempi, bisogna guardare alla bolletta e all'ambiente, se l'elettricità dissipata in questo modo è molto maggiore di quella dissipata normalmente non mi sembra una grossa innovazione
DooM112 Settembre 2012, 16:47 #10
Originariamente inviato da: checo
che ricarichi velocemente è cosa buona, il mio xperia si ricarica al 80% da 0 in meno di un ora,certo nel caso della news è solo una foratura pubblicitaria

Si ma questo è un argomento OT, non parlo di te, di me, né di chi ha scritto l'articolo.
C'entra nulla il wireless con la velocità di ricarica, ripeto che è un problema di batteria, non si caricatore.

Poi certo più veloce è e meglio è... anche se poi io lo metto in carica la notte, se ci mette 1 o 8 ore non mi cambia molto.
Quello che poi invece ritengo più importante, è la durata della carica durante l'utilizzo.
Ma ripeto è un argomento OT, non era da menzionare già dalla fonte.

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