La Russia sperimenta il 5G per controllare camion autonomi nelle miniere

Una zona pilota 5G è stata creata per la prima volta nella miniera a cielo aperto della società SUEK a Khakassia, in Russia, per testare il potenziale della tecnologia come parte di un sistema di trasporto autonomo sviluppato da Zyfra.
di Manolo De Agostini pubblicata il 29 Giugno 2020, alle 16:21 nel canale Telefonia5G
Il 5G e le future generazioni della tecnologia per la connettività cellulare avranno un ruolo fondamentale per assicurare un'evoluzione senza precedenti nel comparto della guida autonoma, che si tratti di automobili o di qualsiasi altro mezzo. La connettività servirà per mettere i veicoli in rete, affinché ricevano dati ad alta velocità e bassissima latenza da segnaletica e altre fonti in rete, oltre a poter "parlare" con altri veicoli per avvisarsi reciprocamente su eventuali situazioni di pericolo.
Una rivoluzione che è destinata a interessare il settore industriale, tanto che in Russia stanno già usando il 5G per sperimentare l'uso di automezzi autonomi nei siti minerari. Più precisamente nell'area di Abakansky, Chernogorsk, Khakassia - nella miniera a cielo aperto Chernogorsky della società SUEK - è stata creata una zona pilota per testare il potenziale della tecnologia nella gestione di un sistema di trasporto autonomo sviluppato da Zyfra, una realtà finlandese-russa impegnata nel settore della digitalizzazione.
Il progetto pilota durerà per diverse settimane e si basa su autocarri con cassone ribaltabile autonomi BELAZ-7513R da 130 tonnellate. I mezzi fanno parte del sistema Zyfra Intelligent Mine, che mira a fornire tecnologie di estrazione efficienti, sicure e senza pilota, basate su robotica, intelligenza artificiale industriale e Internet of things (IoT).
Una parte della rete 5G, con una copertura di 1,5 km (il percorso degli autocarri), è stata realizzata grazie ad apparecchiature Huawei, con due base station gNodeB in modalità non standalone e una larghezza del canale operativo di 100 MHz. Il compito principale del progetto pilota è verificare le potenzialità delle reti 5G per il trasporto senza pilota e il controllo remoto, nonché documentare i vantaggi tecnologici della rete di ultima generazione rispetto a una rete Wi-Fi / Mesh industriale.
Secondo Zyfra, il sistema è stato usato al massimo: tutte le riprese fatte dalle telecamere ad alta risoluzione montate lungo il perimetro degli autocarri sono state inviate a un centro di elaborazione delle informazioni per il controllo in tempo reale. L'uso della tecnologia 5G ha quindi permesso di trasmettere una grande quantità di informazioni e di ridurre al minimo i ritardi, aumentando così in modo significativo l'accuratezza del movimento degli enormi mezzi e verificando la sicurezza rispetto alle reti precedenti.
"Gli automezzi robotizzati permettono un aumento significativo dei tassi di produzione del trasporto merci (fino al 30%) grazie a una riduzione dei tempi di inattività non tecnologici legati a fattori umani (cambi di turno, ora di pranzo, ecc.), un aumento della velocità media durante il viaggio e quindi un incremento del numero di movimenti per turno (di circa il 20%). La rete 5G ha dimostrato la sua affidabilità", ha affermato Pavel Rastopshin, amministratore delegato di Zyfra.
Leggi anche: Un camion Volvo guida per 7km in autonomia fino a 1320m di profondità in miniera
"Il 4G ha cambiato la nostra vita e ora il 5G sta trasformando la nostra società", ha affermato Aiden U, CEO di Huawei Eurasia. "Come tecnologia che combina tutto, il 5G ci restituirà un nuovo mondo intelligente. L'industria mineraria è sempre stata e rimane ad alto rischio. L'uso di macchinari da remoto, che operano attraverso il 5G, ci consente di automatizzare le attività più pericolose in questo settore. Ciò aumenterà in modo significativo l'efficienza e la sicurezza nel settore. Negli anni a venire, i lavoratori dell'industria mineraria saranno in grado di svolgere il loro lavoro in stanze confortevoli climatizzate. Si tratta di un grande passo avanti per questo settore".
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infohttps://www.riotinto.com/about/innovation/automation
https://www.abc.net.au/news/2015-10-18/rio-tinto-opens-worlds-first-automated-mine/6863814
Non sono d'accordo, la notizia infatti non è l'uso di veicoli automatizzati, ma proprio il passaggio alle reti di quinta generazione.
"Una parte della rete 5G, con una copertura di 1,5 km (il percorso degli autocarri), è stata realizzata grazie ad apparecchiature Huawei, con due base station gNodeB in modalità non standalone e una larghezza del canale operativo di 100 MHz. Il compito principale del progetto pilota è verificare le potenzialità delle reti 5G per il trasporto senza pilota e il controllo remoto, nonché documentare i vantaggi tecnologici della rete di ultima generazione rispetto a una rete Wi-Fi / Mesh industriale."
"L'uso della tecnologia 5G ha quindi permesso di trasmettere una grande quantità di informazioni e di ridurre al minimo i ritardi, aumentando così in modo significativo l'accuratezza del movimento degli enormi mezzi e verificando la sicurezza rispetto alle reti precedenti."
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".