SSD PCI Express 5.0 veloce quanto un hard disk? Basta non raffreddarlo

I test dei primi SSD PCI Express 5.0 continuano a evidenziare l'assoluta necessità di usare un dissipatore per raffreddarli. Questa volta il sito tedesco Computerbase ci mostra come le prestazioni dell'unità crollino "a livelli da hard disk" a causa del throttling termico.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Maggio 2023, alle 11:11 nel canale StorageCrucialPhison
Nelle scorse ore vi abbiamo segnalato come i primi SSD PCI Express 5.0 abbiano evidenziato l'assoluta necessità di essere usati con un dissipatore, passivo o attivo, per dare il meglio ed evitare cali prestazionali o generare malfunzionamenti di vario tipo.
In particolare, il tutto è emerso con i test del Corsair MP700, basato su controller Phison PS5026-E26. Nel caso specifico, la stessa Phison è intervenuta per spiegare che il firmware aveva un bug che non innescava il throttling delle prestazioni per contenere le temperature, portando a spegnimenti improvvisi o errori nel file system anche durante operazioni non probanti.
Ma se il firmware è qualcosa su cui si può intervenire e che basta aggiornare, rimane comunque il problema delle temperature, e di come gli SSD PCIe 5.0 non si possano assolutamente usare senza heatsink. A darne una nuova dimostrazione è Computerbase, sito tedesco che si è trovato a testare un Crucial T700, un'unità che è identica nei componenti a quella Corsair, se non per una memoria NAND leggermente più veloce a 2000 MT/s contro 1600 MT/s, e ovviamente il firmware.
Same as @CORSAIR's MP700, @CrucialMemory's upcoming T700 PCIe 5.0 SSD with #PhisonE26 runs hot af w/o a cooler - however, it does not shut down during workloads but throttles down to HDD levels. pic.twitter.com/de22Z58AJw
— ComputerBase 🕊️ (@ComputerBase) May 11, 2023
Corsair si affida proprio a Phison il firmware, mentre Crucial (Micron) fa da sé. Infatti, nei test di Computerbase il problema del throttling termico ritardato non si è verificato, quindi non vi sono stati errori o spegnimenti, bensì le prestazioni del Crucial MT700 sono crollate a livelli davvero infimi, simili a quelli di un hard disk meccanico.
La testata ha pubblicato un tweet in cui vede come l'SSD testato senza heatsink con CrystalDiskMark abbia toccato gli 86 °C e per questo motivo il meccanismo di throttling termico è intervenuto, tagliando le velocità di scrittura a soli 100 MB/s. Insomma, sebbene i produttori di SSD non vendano sempre unità con dissipatori già preinstallati, usarli senza nemmeno affidarsi ad eventuali dissipatori integrati sulla scheda madre equivale a gettare soldi dalla finestra, specie se lo storage viene sollecitato a lungo.
Con altri componenti, come ad esempio la CPU, tutti sanno è necessario dotarsi di un dissipatore, ma con gli SSD non si era arrivati ancora a vivere il problema in modo così evidente. Fortunatamente le motherboard in commercio sono dotate di dissipatori per unità M.2, quindi l'avvertenza serve più che altro ad evitare errori a neofiti e a "sensibilizzare" sul tema di controllare le performance degli SSD anche con heatsink della motherboard montato: non è detto che i produttori facciano sempre un lavoro impeccabile.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonessuno stress test lo fa in condizioni normali
E non parliamo poi di questi problemi di surriscaldamento..
E' la velocita' limitata via software quando rileva che e' troppo caldo, per non farlo morire.
C'e' la possibilita' che li abbiano impostati in modo un po' spinto.
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