Crucial lavora su T700, SSD PCIe 5.0 con velocità oltre i 12 GB/s

Nel panorama ancora piuttosto contenuto degli SSD PCIe 5.0, Crucial sta lavorando al T700, la sua prima proposta per il settore consumer. Al momento le informazioni sono ancora poche, ma LinusTechTips è entrato in possesso di un sample condividendo un test su Twitter.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, la proposta di Crucial ospita un controller Phison E26. Nella lettura sequenziale, l'unità ha segnato una velocità di 12422.43 MB/s mentre in scrittura sequenziale ha raggiunto gli 11857.50 MB/s.

Uno degli aspetti più interessanti è senza dubbio il dissipatore di calore con cui verrà fornito il drive. Nelle immagini, infatti, appare un dissipatore passivo, quindi senza alcuna ventola, che sembra tenere a bada le temperature. Sono proprio le alte temperature uno degli ostacoli più grandi da affrontare per i produttori che in molti casi hanno adottato soluzioni attive per raggiungere prestazioni adeguate.

Sfortunatamente, nel post non viene indicata la piattaforma sulla quale l'unità è stata provata. La prima ad aver introdotto la nuova specifica è stata Intel con il chipset serie 600 anche se, così come con il serie 700, l'uso dello slot PCIe 5.0 per l'SSD sacrifica la velocità di quello per la GPU. La serie 600 di AMD, infatti, è la prima piattaforma consumer a fornire un supporto completo allo standard sia per gli SSD che per la scheda video.

Tuttavia, l'adozione da parte dei produttori pare procedere a passo più lento di quanto ci si potesse aspettare. Probabilmente le difficoltà di approvvigionamento e l'aumento generale dei costi hanno trascinato in avanti la tabella di marcia, ma è un dato di fatto che a 16 mesi dall'introduzione della prima piattaforma PCIe 5.0, gli SSD in grado di sfruttarla siano ancora perle rare mentre le GPU basate sul nuovo standard neanche sono in programma.

Ad ogni modo, Crucial non è l'unica ad aver mostrato progressi nel segmento dello storage. Solo pochi giorni fa Teamgroup ha presentato il Cardea Z540, altra soluzione PCIe 5.0 con performance di poco inferiori, ma capace di gestire le temperature con un dissipatore passivo in grafene spesso meno di 1 mm. Segno, insomma, che almeno dal punto di vista dell'archiviazione il supporto al nuovo standard inizia a farsi strada.