Dischi rigidi : MTBF esagerati da parte dei produttori

Dischi rigidi : MTBF esagerati da parte dei produttori

Dopo le conclusioni sconcertanti di Google, ecco una nuova spallata alle "certezze" che circondano il mondo degli hard disk, stando a recenti studi della Carnegie Mellon University

di pubblicata il , alle 15:53 nel canale Storage
Google
 
46 Commenti
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Triccio12 Marzo 2007, 17:10 #11
beh notizia interessante....
Alessandro2212 Marzo 2007, 17:14 #12
ho un HD western digital Caviar da 200 Mb IDE del 02/1994, ad oggi funziona ancora benissimo come simbolo su winXP
comprai un segate barracuda 20Gb ata 100... è durato 1 settimana poi è morto!
samsung 250Gb sata1..dopo l'installazione di windows il bios non lo riconosceva +

cmq la temperatura influisce molto, è sempre emglio avere un case ventilato che mantiene bassa e costante la temperatura!

è vero che gli scsi si "rompono" meno dell' IDE e sata ! ma è anche vero che gli scsi ormai sono destinati solo ai server!
kronos200012 Marzo 2007, 17:31 #13
Originariamente inviato da: Marco71
.
La teoria della affidabilità è basata su solide basi statistico-matematiche non su espressioni peregrine di stregoni.
Anche la affermazione che le unità S.C.S.I/S.a.S o Fibre Channel rispetto a quelle A.T.A ("seriali" o "parallele" hanno come unica distinzione e differenziazione solo quella concernente le prestazioni "raw" (pure e semplici) è molto ma molto superficiale.
La differenziazione c'è ed esiste in ogni sottosistema: qualità dei motori impiegati (sia il motore principale spindle che pone in rotazione i dischi, sia in quello a "bobina mobile" che si occupa dello spostamento del gruppo testine);
anche dal punto di vista elettronico c'è diver5sità eccome basta osservare "ad occhio nudo" la quantità della circuiteria presente sulle unità S.C.S.I/S.A.S e su quelle A.T.A.

Marco71.


Assolutamente d'accordo. E' altresì vero che a seconda del tipo di tecnologia impiegata cambiano le valutazioni per ricavare il failure rate medio.
Per esempio, i processori vengono stressati in condizioni di temperatura critiche per aumentare il failure rate artificialmente laddove esistano condizioni di impiego che richiedono una estrema affidabilità (transponder satellitari, ad esempio).
Un interessante articolo della NASA sull'affidabilità dei processori (e altro) è disponibile a questo indirizzo:

http://parts.jpl.nasa.gov/mmic/2.PDF

quest'articolo illustra la complessa scienza dell'affidabilità, che non è una mera moltiplicazione di unità rotte nell'unità di tempo di un lotto.
Brigno12 Marzo 2007, 17:41 #14
Da quando i dischi sono passati a 7200 giri in ambiente industriale non durano più di 2/3 anni !!

I dischi di 10 anni fa continuano ad andare ....

Sono passato alle CF (tanto in DOS non ho problemi ) e ho modificato i programmi in modo da andare a registrare solo i messaggi d'errore (e volendo neanche quello).
Morale ho eliminato la fonte di guasti maggiore delle nostre macchine e visto che la rottura del disco avviene ogni 2/3 anni potete capire quanto sia affidabilità il tutto (...un po' di pubblicità !)

Gli SCSI nonostante siano a 15000 giri vanno alla grande..
Lo ZiO NightFall12 Marzo 2007, 17:44 #15
Io proverei a guardare la notizia al contrario. Le unità scsi e sas, nonostante la maggior complessità degli integrati e qualità dei componenti, alla fin fine hanno la stessa aspettativa di vita di un banale ata.

Questo ovviamente non offusca i molti pregi che comunque le unità scsi hanno, come ad esempio le prestazioni, nettamente in loro vantaggio, la grande flessibilità in termini di configurazioni raid dovuta ai controller e alla grande mole di dischi installabili su singolo server, cosa che li rende lo storage più sicuro oggigiorno se opportunamente configurati e tanti altri.

Detto questo faccio una piccola considerazione polemica con alcune conclusioni della ricerca. Nessuno compra un hdd pensando alla sua immortalità, specialmente se l'affidabilità è il suo scopo, piuttosto si tende a pensare a come gestire le inevitabili rotture del disco. Può anche vivere 20 anni un'unità, ma in ogni caso prima o poi capiterà, quindi devo essere comunque pronto all'evento. Senza contare che i dischi hanno la garanzia contata in anni, non in mtbf, perciò entro tale lasso di tempo, non provocherebbe nemmeno nessun danno economico.
urmanf12 Marzo 2007, 20:06 #16
Sto terminando la specialistica di ingegneria delle telecom. fidatevi.. capire che la causa di rottura è imputabile esclusivamente a usura e non a temperatura, è un risultato di difficile conseguimento se non si vogliono attenere 3 anni (dopo i quali anhce i dati non hanno più significato!);
I processi di accelerazione dell'usura non sono per nulla semplici.
Mic.C.12 Marzo 2007, 21:38 #17
sara' un caso , ma i maxtor in raid 0 non durano 10 mesi...ora che ho dei seagate scsi,in un anno,raid 0, acceso circa 15 ore al giorno... 0 problemi!!!
MiKeLezZ12 Marzo 2007, 21:40 #18
Piatti di cristallo o lega di alluminio?
Cuscinetti a sfera o fluidodinamici?
Testina MR, GMR o PMR?
Attuatori meccanici o idraulici?

Questi test "di durata" sono interessanti, ma è difficile determinare chi è la causa di cosa, anche quando l'Hard Disk si rompe... Di chi è la colpa?
Spesso addirittura basta cambiare la scheda di controllo elettronica per far ripartire il tutto, segno che l'errore è caduto sui chip, e non sulla meccanica...
Ducati 99812 Marzo 2007, 21:49 #19
Originariamente inviato da: Mic.C.
sara' un caso , ma i maxtor in raid 0 non durano 10 mesi...ora che ho dei seagate scsi,in un anno,raid 0, acceso circa 15 ore al giorno... 0 problemi!!!


Maxtor raid 0 dal 2003.... perfetti!

Ad un certo punto sono solo dicerie e/o casi sfortunati.
Charlie-Brown12 Marzo 2007, 22:05 #20

Bello!

Finalmente un articolo interessante ed una bella discussione su qualcosa che non sia... "la top ten dei giochi..."
;-)

Bravo Bordin
:-)

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