Winamp, il media player classico diventerà presto open-source

Winamp, il media player classico diventerà presto open-source

Winamp è pronto ad intraprendere un nuovo capitolo come software open source. Una scelta pensata per dare nuova linfa a una delle app di riproduzione multimediale più gettonate fra gli anni '90 e 2000, attingendo all'esperienza e alla passione degli sviluppatori di tutto il mondo.

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Software
 

L'app per Windows di Winamp diventerà open-source a partire dal prossimo 24 settembre, una notizia che ha riacceso ricordi nostalgici tra la legione di fedeli utenti di una delle app per la riproduzione multimediale più popolari di sempre. La decisione di rendere pubblico il codice sorgente segna un momento importante nel leggendario percorso di Winamp.

Sviluppato da Nullsoft, azienda co-fondata da Justin Frankel e Dmitry Boldyrev, Winamp ha rapidamente guadagnato un enorme seguito per il suo design leggero, le ampie opzioni di personalizzazione e un fiorente ecosistema di plugin che ne estendevano le capacità. La sua duratura popolarità ha portato alla sua acquisizione da parte di AOL nel 1999 e successivamente da Radionomy (ora LLama Group) nel 2014.

L'app di Winamp per Windows diventerà open-source

Abbracciando il potere collaborativo della community globale di sviluppatori, Winamp mira ad attingere a una fonte inesauribile di idee, competenze e passione che potrebbero spingere il software in una nuova era. Alexandre Saboundjian, CEO di Winamp, ha espresso entusiasmo per la decisione, affermando che l'azienda intende "deliziare milioni di utenti in tutto il mondo" concentrandosi "sulle piattaforme mobile e su altre piattaforme", senza dimenticarsi di Windows. A tal proposito, aprirà il codice sorgente dell'app per l'OS di Microsoft.

L'iniziativa open source non solo dà potere agli sviluppatori di contribuire direttamente all'evoluzione del software, ma garantisce anche che Winamp mantenga la proprietà e il controllo sulle versioni ufficiali di rilascio. Gli sviluppatori interessati possono iscriversi al programma attraverso il sito web di Winamp. Sebbene la transizione open source si applichi attualmente solo all'applicazione Windows, l'impegno di Winamp si estende oltre questa piattaforma. L'azienda ha annunciato piani per rilasciare un nuovo lettore mobile all'inizio di luglio, ampliando ulteriormente la sua portata e rispondendo alle esigenze più moderne del pubblico di massa.

9 Commenti
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marcram20 Maggio 2024, 10:42 #1
Come fatto notare da altri articoli sul web, Winamp NON sta diventando open source.
Hanno semplicemente deciso di "far vedere" il codice della versione Windows, in modo che sviluppatori di tutto il mondo possano contribuire gratuitamente al prodotto che rimane e rimarrà di loro proprietà...
E' la differenza tra open-source e source-open...
lollo920 Maggio 2024, 15:44 #2
beh, se fanno vedere i sorgenti è open source per definizione.
open source è talmente lasco come concetto, ci sta dentro tutto il FOSS, tutte le licenze liberali ed un sacco di altra roba, Apple WebKit, Unreal Engine, MP3, Qt, Java, le nuove licenze Elastic (dopo che Amazon gli ha fatto un fork in faccia) ecc.

anche se mantenessero, come certamente faranno, strettissimo controllo su release cycle, pull requests, branding ecc. vorrebbe dir poco di per se.
qualunque progetto FOSS di rilievo ha questo modello, è perfettamente normale. il controllo del maintainer/proprietario/chicchessia non è indice di niente

Non mi meraviglierei se pubblicassero giusto degli snapshot di tanto in tanto, senza troppo versioning e, soprattutto, proibissero categoricamente i fork ed ogni forma di ridistribuzione.

mi sfugge in ogni caso dove vogliano andare a parare. Hai un player freeware (chiamiamolo così non più sullla cresta dell’onda, pieno di pubblicità, niente servizio retrostante, 150 dipendenti da pagare ogni mese e la versione classica 2.x è tuttora più apprezzata della 5.x tra i quattro gatti che la usano.
che diamine di business model hanno?
aqua8420 Maggio 2024, 17:03 #3
Mentre Winamp VERO, quello vecchio al quale potevi aggiungere un sacco di plugin, era MORTO sono nati tanti altri software ancora più validi.

Adesso questi se ne escono con sta cosa… avrà un successone come Ms DOS open source…
marcram20 Maggio 2024, 17:10 #4
Originariamente inviato da: lollo9
beh, se fanno vedere i sorgenti è open source per definizione.
open source è talmente lasco come concetto...

Assolutamente no...
Un software deve rispettare 10 criteri, per essere definito open-source:
https://opensource.org/osd
C'è anche una lista delle licenze approvate..
Tutti gli altri casi, sono solo espedienti per farsi pubblicità (ad esempio il Llama di Facebook...)
demon7720 Maggio 2024, 17:36 #5
Va beh adesso.. direi che sta cosa è tra l'effimero ed il chissensfrega.

WINAMP è nulla più che un misero banalissimo lettore di MP3.
Ha avuto successo ai tempi perchè era un misero banalissimo lettore di MP3.
Era leggero, senza fogna e faceva il suo lavoro.
(Una cosa che andrebbe insegnata a aprecchi oggi)

Oggi è apprezzato soprattutto per effetto nostalgia (ANCHE SE IO LO USO ANCORA E NON SONO IL SOLO)
Ma di avere il codice.. bah.
azi_muth20 Maggio 2024, 19:21 #6
C'è già foobar...a che serve winamp?
maxsin7220 Maggio 2024, 19:37 #7
Sarò nostalgico ma io lo uso ancora
Gnubbolo20 Maggio 2024, 20:22 #8
io uso WACUP.
10 MB in idle, i plugin sono gli stessi di tutti gli altri. il frontend ha tutte le funzioni base visibili. non serve altro.
lollo920 Maggio 2024, 20:44 #9
Originariamente inviato da: marcram
Assolutamente no...
Un software deve rispettare 10 criteri, per essere definito open-source:
https://opensource.org/osd
C'è anche una lista delle licenze approvate..
Tutti gli altri casi, sono solo espedienti per farsi pubblicità (ad esempio il Llama di Facebook...)


Mmm… l’OSI ha sempre giocato sulla terminologia e sui propri processi di revisione ed approvazione delle licenze.

L’OSI può giocare a riscrivere i vocabolari quanto vuole, open source è qualificato dall’accesso ai sorgenti ed al versioning “decente” degli stessi (ergo meglio no snapshot), il resto è aria fritta che l’OSI, e l’OSI soltanto, ci costruisce sopra da anni. La viralità di packaging e distribuzione non è condizione necessaria all’open source. Per queste fissazioni c’è già FSF, con ben altro peso.
Il diritto di redistribuzione per OSI è parte integrante del concetto di open source, promuovono fortemente licenze copyleft nelle loro raccomandazioni, ma poi tengono in pancia roba come MIT e BSD/classpath totalmente copyright classiche, in piena contraddizione con i loro “principi” giusto per non trovarsi tagli fuori dal grosso.

Quello che conta tanto è il licensing specifico, caso per caso.

Sul caso WinAmp per ora stiamo tutti speculando. Si vedrà.
Che poi gente come il Llama Group cerchi probabilmente solo pubblicità a buon mercato lo penso anche io.

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