Nvidia: necessario più tempo per soddisfare la domanda di RTX 3000

A margine della trimestrale da record, Nvidia è tornata a parlare della disponibilità delle schede video GeForce RTX 3000 basate su architettura Ampere. Il CEO Huang aveva anticipato nelle scorse settimane che la domanda avrebbe superato l'offerta nell'ultima parte dell'anno, ma ora sembra che servirà ancora più tempo in base a quanto affermato e fatto intuire sia dallo stesso Huang che soprattutto dalla CFO Colette Kress.

La responsabile finanziaria dell'azienda statunitense aveva tratteggiato nelle scorse ore una filiera incapace di stare al passo della "maggiore domanda globale" ed è tornata a esprimere questo e altri concetti in una conference call con gli analisti finanziari. "Molti dei nostri rivenditori al dettaglio e partner online hanno esaurito le scorte istantaneamente, la serie RTX 30 rappresenta il nostro lancio più grande di sempre", ha sottolineato la Kress.

"Anche se prevedevamo una forte domanda, questa ha superato anche le nostre stime al rialzo. Dati i vincoli di capacità che interessano l'intero settore e i lunghi cicli di tempo (per approvvigionamento e produzione, ndr), potrebbero essere necessari alcuni mesi in più prima che la disponibilità pareggi la domanda". Insomma, la situazione potrebbe (il condizionale è d'obbligo) protrarsi per una buona parte del primo trimestre 2021.

Il CEO Huang ha spiegato che dopo 10 anni di lavoro per arrivare a offrire tecnologie come ray tracing e DLSS, per Nvidia è venuto il momento di passare all'incasso. "Abbiamo portato la nostra seconda generazione del ray tracing al livello di qualità e prestazioni che il settore si aspetta davvero. E ora, la domanda è semplicemente travolgente. Continueremo a rispondere velocemente e si tratterà di uno dei nostri aumenti produttivi di maggior successo in assoluto".

Secondo l'AD, la nuova generazione di schede "offre alla nostra base installata di oltre 200 milioni di giocatori GeForce la miglior ragione per fare un aggiornamento del PC da oltre un decennio. E perciò suppongo che questa sarà una generazione molto grande per noi".

Nvidia continua quindi a sostenere due punti, la domanda sopra ogni più rosea aspettativa e il tema di una filiera che sta avendo problemi a tenere il passo, quindi non un problema specifico con la produzione di chip da parte di Samsung. D'altronde anche AMD sembra essere sulla stessa barca, con le CPU Ryzen 5000 e le nuove Radeon RX serie 6800 scarsamente o per nulla disponibili.

Non dimentichiamo che non esistono solo schede video e processori per PC, ma anche i componenti delle nuove console e molti altri prodotti per i datacenter che stanno raccogliendo una maggiore domanda in seguito al potenziamento delle infrastrutture per rispondere alle nuove esigenze delle persone in questo periodo pandemico. Si conferma lo scenario che avevamo tratteggiato qualche settimana fa, in cui non si può puntare il dito su un singolo produttore o una sola causa, in quanto il problema è frutto di diverse concause.

"Apprezzeremmo cicli più brevi; apprezzeremmo una filiera più agile, ma al momento tutto il mondo si sta scontrando con dei limiti. E quindi, dobbiamo solo trarne il meglio. Tuttavia, anche in tale condizione, ci aspettiamo di crescere", ha concluso Huang.