Mining di criptovalute, Nvidia ha nascosto la reale portata del business?

Mining di criptovalute, Nvidia ha nascosto la reale portata del business?

Nvidia è stata denunciata da un gruppo di investitori per aver nascosto la reale portata delle vendite di GPU ai miner di criptovalute nel biennio 2017-2018. L'azienda avrebbe "occultato" circa 1 miliardo di dollari, inducendo all'acquisto di azioni (poi crollate) sulla base di informazioni errate.

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Schede Video
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Nel biennio 2017 - 2018 i produttori di schede video - AMD e Nvidia - furono investiti da una fortissima domanda di prodotti che risultavano particolarmente indicati per il mining di criptovalute. Fu così che le schede video, originariamente previste per il gaming, divennero l'oggetto del desiderio di molti "minatori" (miner), diventando merce rara, rarissima.

Si trattò di un momento di "vacche grasse" per le due aziende, le quali alla fine del boom della domanda, a causa di un cambio di algoritmi e il venir meno della convenienza per i miner, si trovarono per molti mesi a far fronte con problemi di inventario. Non è però l'unico strascico della vicenda, almeno per quanto riguarda Nvidia: l'azienda è stata denunciata da un gruppo di investitori con l'accusa di non aver rivelato la reale portata del business delle criptovalute nei propri fatturati.

Non è la prima volta che l'azienda si trova invischiata in una causa legale dai medesimi contorni, ma una denuncia (o meglio la modifica di una precedente) depositata in un tribunale federale della California nei giorni scorsi potrebbe assumere risvolti poco piacevoli. Nvidia è accusata di non aver comunicato vendite per 1,1 miliardi di dollari legate al business del mining di criptovalute tra il maggio 2017 e il luglio 2018.

Non si tratta di una semplice ripicca da parte di un gruppo di investitori arrabbiati per il tonfo che le azioni ebbero alla fine del boom, ma di una presunta mancanza di trasparenza che avrebbe indotto gli investitori ad acquistare azioni sulla base di informazioni imprecise. Uno studio commissionato dagli investitori agli economisti di Prysm Group dimostrerebbe che Nvidia avrebbe incassato almeno 1,728 miliardi di dollari dalle vendite ai miner nel periodo indicato, ma ben 1,1 miliardi di tale somma furono inseriti nel bilancio delle vendite Gaming, e non come preannunciato da Nvidia sotto la dicitura "OEM", in cui finirono circa 600 milioni.

Nvidia avrebbe così fatto intendere di avere un florido business di schede video acquistate dai giocatori, e non una fortissima richiesta da parte dei miner, che sarebbe potuta scemare da un momento all'altro. Sulla base quindi di una domanda che sembrava solida, molti investitori acquistarono le azioni di Nvidia, che infatti lievitarono di prezzo passando da circa 100 dollari a 280 dollari nel giro di un anno e nove mesi.

La denuncia cita le testimonianze di cinque ex dipendenti di Nvidia, persone legate al business cinese e russo, paesi in cui fu più forte l'acquisto di GPU per il mining grazie ai bassi costi dell'energia. Secondo l'accusa, nel corso del 2017 il team vendite di Nvidia in Cina stimava che oltre il 60% delle vendite di schede GeForce nel paese fosse ricollegabile al mining. L'azienda avrebbe inoltre monitorato attentamente le vendite organizzando riunioni trimestrali, a cui era presente anche il CEO Huang, in cui si analizzavano i dati di vendita settimanali relativi al mining, si studiavano i dati di GeForce Experience per capire l'effettivo uso delle GPU e fu commissionato anche uno studio interno per un monitoraggio più accurato.

Insomma, gli investitori ritengono che il management di Nvidia fosse pienamente consapevole dell'entità delle vendite legate al mining rispetto a quelle gaming e avrebbe perciò ingannato il mercato, con migliaia di azionisti rimasti "fregati" dal successivo deprezzamento delle azioni.

40 Commenti
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Strato154118 Maggio 2020, 11:44 #1
Al momento dell'acquisto facevano firmare una autocertificazione (tanto di moda oggi) sull'utilizzo?
Si tratta di schede da gaming come dovevano venire contabilizzate? Come delle quadro?
DukeIT18 Maggio 2020, 11:55 #2
Se Nvidia ha messo a bilancio su voci separate le schede in base al proprio utilizzo ma, pur sapendo quali erano le reali cifre, ha falsificato i dati, ha fatto un illecito.
Forse se avessero messo a bilancio tutte le VGA su un'unica voce, e non avessero studiato attentamente il fenomeno, allora, come dici tu, avrebbero potuto dire "sono schede gaming, come poi vengono utilizzate non ci interessa", ma in questi modo è ovvio che hanno imbrogliato gli investitori.
nickname8818 Maggio 2020, 12:12 #3
Originariamente inviato da: DukeIT
Se Nvidia ha messo a bilancio su voci separate le schede in base al proprio utilizzo ma, pur sapendo quali erano le reali cifre, ha falsificato i dati, ha fatto un illecito.
Forse se avessero messo a bilancio tutte le VGA su un'unica voce, e non avessero studiato attentamente il fenomeno, allora, come dici tu, avrebbero potuto dire "sono schede gaming, come poi vengono utilizzate non ci interessa", ma in questi modo è ovvio che hanno imbrogliato gli investitori.


Nvidia non può sapere per certo l'utilizzo per il quale utilizzo venivano impiegate le GeForce acquistate. Poteva solo presumere.
Sono i cavilli legali alla quale si aggrapperà.
lucusta18 Maggio 2020, 12:13 #4
Originariamente inviato da: Strato1541
Al momento dell'acquisto facevano firmare una autocertificazione (tanto di moda oggi) sull'utilizzo?
Si tratta di schede da gaming come dovevano venire contabilizzate? Come delle quadro?


nel modo in cui era stato detto nei conti finanziari, come OEM, per caso?

l'effetto lo hai visto sulle azioni, gonfiatesi da 100 a 280$ credendo che fosse il mercato gaming a tirare le sorti dell'azienda e non una speculazone che si sapeva fosse transitoria.
FroZen18 Maggio 2020, 12:15 #5
" si studiavano i dati di GeForce Experience per capire l'effettivo uso delle GPU "

interessante

o forse no?
lucusta18 Maggio 2020, 12:16 #6
Originariamente inviato da: nickname88
Nvidia non può sapere per certo l'utilizzo per il quale utilizzo venivano impiegate le GeForce acquistate. Poteva solo presumere.
Sono i cavilli legali alla quale si aggrapperà.


se presumeva, sono allora le testimonianze a inchiodare Huang, in quanto era del tutto informato del mercato mining (olte il 60% in cina, uno dei maggiori mercati per nvidia, dalle testimonianze).
quindi spostare 1.1 miliardi di vendite è stato intenzionale per mascherare proventi transitori e non consolidati... e non ci piove.

in pratica aver separato il presunto mercato mining con il presunto mercato gaming (che ricordo essere stata una esplicita richiesta degli azionisti per capire come si stava muovendo il mercato e come si stava muovendo l'azienda su cui avevano investito su questo mercato) è quello che ha portato a questo "inganno" verso gli azionisti...
l'unica cosa che non puoi fare in un'azienda quotata e scrivere frottole sui conti perchè è truffa, tanto verso lo stato se lo fai taroccando i numeri per pagare meno, tanto verso gli azionisti ed il mercato se lo fai truccando i numeri che ti vengono esplicitamente richiesti.
si definisce Fraud Auditing ed è un crimine punito per legge... (da noi è il crimine di aggiotaggio, ma è una definizione a più ampio spettro)
Cfranco18 Maggio 2020, 12:16 #7
Originariamente inviato da: Strato1541
Al momento dell'acquisto facevano firmare una autocertificazione (tanto di moda oggi) sull'utilizzo?
Si tratta di schede da gaming come dovevano venire contabilizzate? Come delle quadro?


Vendite OEM e vendite retail sono due canali di vendita completamente diversi.
Vero che in linea di principio non puoi sapere come verrà utilizzata una scheda ma chi investe sa bene che quelli che fanno mining comprano su OEM e i videogiocatori comprano su retail, e mettere gli incassi del canale OEM nel canale retail è una mossa scorretta, ed evidentemente non è stata fatta per sbaglio, ma per dare un' immagine delle vendite diversa dalla realtà.
DukeIT18 Maggio 2020, 12:16 #8
Originariamente inviato da: nickname88
Nvidia non può sapere per certo l'utilizzo per il quale utilizzo venivano impiegate le GeForce acquistate. Poteva solo presumere.
Sono i cavilli legali alla quale si aggrapperà.

Se effettua studi specifici, poi deve renderli noti agli investitori. Qui addirittura si sono diffusi dati diversi da quelli che risultavano a Nvidia.
minatoreweb18 Maggio 2020, 13:31 #9
Solita vecchia storia, agli azionisti tutto va bene specie investire a rischio... se poi perdono denuncian banche aziende ecc... quando guadagnano per il rischio se la ridono... molti han stra guadagnato vendendo le azioni per tempo.. altri arrivati quando la bolla stava per scoppiare ora sono arrabbiati.
cronos199018 Maggio 2020, 13:34 #10
Originariamente inviato da: minatoreweb
Solita vecchia storia, agli azionisti tutto va bene specie investire a rischio... se poi perdono denuncian banche aziende ecc... quando guadagnano per il rischio se la ridono... molti han stra guadagnato vendendo le azioni per tempo.. altri arrivati quando la bolla stava per scoppiare ora sono arrabbiati.
Solo che in questo caso hanno denunciato la stessa azienda per la quale investono perchè truffati dalla stessa.

Comunque lascerei alla giustizia il compito di decidere se hanno ragione o meno, piuttosto di sputare sentenze contro qualcuno senza conoscere i fatti.

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