Mining di criptovalute, Nvidia ha nascosto la reale portata del business?

Nvidia è stata denunciata da un gruppo di investitori per aver nascosto la reale portata delle vendite di GPU ai miner di criptovalute nel biennio 2017-2018. L'azienda avrebbe "occultato" circa 1 miliardo di dollari, inducendo all'acquisto di azioni (poi crollate) sulla base di informazioni errate.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Maggio 2020, alle 11:41 nel canale Schede VideoEthereumBitcoinGeForceNVIDIA
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI dati basati su GeForce Experience ?
L'installazione di questo software è mai stato obbligatorio ( forse su una release ), quindi sono dati incompleti.
quindi spostare 1.1 miliardi di vendite è stato intenzionale per mascherare proventi transitori e non consolidati... e non ci piove.
in pratica aver separato il presunto mercato mining con il presunto mercato gaming (che ricordo essere stata una esplicita richiesta degli azionisti per capire come si stava muovendo il mercato e come si stava muovendo l'azienda su cui avevano investito su questo mercato) è quello che ha portato a questo "inganno" verso gli azionisti...
l'unica cosa che non puoi fare in un'azienda quotata e scrivere frottole sui conti perchè è truffa, tanto verso lo stato se lo fai taroccando i numeri per pagare meno, tanto verso gli azionisti ed il mercato se lo fai truccando i numeri che ti vengono esplicitamente richiesti.
si definisce Fraud Auditing ed è un crimine punito per legge... (da noi è il crimine di aggiotaggio, ma è una definizione a più ampio spettro)
Tutto ciò che è basato sulla presunzione e software di monitoraggio la cui presenza è a discrezione dell'utente mi spiace ma non gode di alcuna garanzia.
Fossi in loro me la prenderei anche con i loro collaboratori, alla fine bastava chiedere su un forum per avere una risposta migliore.
E' che dal lato degli azionisti non ci voleva la scienza per capire che il mining occupava molte delle vendite delle GeForce, bastava guardare le disponibilità delle schede interessate negli shops che era sempre scarsa o a zero.
Cosa pensavano che le usassero tutti per giocare ?
Bisogna essere degli ignoranti di prima categoria.
ora basta dimostrarlo agli avvocati e alla corte californiana
Quoto.
Solito discorso che fanno gli speculatori: finché tutto fila liscio se la ridono alla grande, poi quando ci perdono la colpa è sempre degli altri
Fossi in loro me la prenderei anche con i loro collaboratori, alla fine bastava chiedere su un forum per avere una risposta migliore.
E' che dal lato degli azionisti non ci voleva la scienza per capire che il mining occupava molte delle vendite delle GeForce, bastava guardare le disponibilità delle schede interessate negli shops che era sempre scarsa o a zero.
Cosa pensavano che le usassero tutti per giocare ?
Bisogna essere degli ignoranti di prima categoria.
E' solo una scusa.
Il fatto è che bisogna sempre dare la colpa a qualcun altro per giustificare la propria incapacità.
Se compri una macchina usata, dopo un mese si scassa e cercando di metterla a posto scopri che ha fatto il triplo dei Km che ti hanno garantito come ti senti ?
Eppure truccare il contakm non è niente al confronto delle accuse.
nVidia ha mentito a quelli che ci hanno messo i soldi, non si tratta di uno scherzo. È un reato, se provato in tribunale qualcuno finirà dietro le sbarre per diversi anni.
Non è la causa di quella che si è scottata rovesciandosi il caffè addosso o di quello che ha fatto causa dopo aver tentato di asciugare il gatto nel microonde, mentire in una comunicazione ufficiale non è uno scherzo, perfino in Italia, dove le pene per i reati finanziari sono ridicole, si finisce dietro le sbarre, negli USA non scherzano, per niente.
Lo sapevano pure i sassi che le schede video venivano rastrellate dai miners, era proprio il periodo in cui anche la stampa generalista scriveva articoli su articoli sulle criptomonete (esempio lampante trovato con una veloce ricerca su google).
Questi semplicemente hanno provato a speculare sulla nuova corsa all'oro, gli è andata male, e dopo che è scoppiata la bolla han cercato qualche cavillo per recuperare le perdite.
Nvidia ci ha marciato alla grande sulla corsa all'oro dei miner, ma questi sono i proverbiali buoi che dan del cornuto all'asino
Eppure truccare il contakm non è niente al confronto delle accuse.
Complimenti per l'esempio che c'azzecca meno di niente.
Un conto è poter provare un fatto inequivocabile, un altro è basarsi su ciò che era una sola ipotesi e basata su dati incompleti.
Quindi o hanno in mano qualcosa di concreto o altrimenti il sospetto di qualche collaboratore lascia il tempo che trova, specie se queste figure non sono nella posizione di avere una visione completa, di cui dispone invece il CEO.
si tratta pur sempre di fraud auditing.
se gli azionisti fanno una domanda precisa, vogliono una risposta precisa e anche dire di non essere in grado si separare i canali di vendita e stimare la consistenza del fenomeno mining lo era.
invece hanno preferito indicare cifre ben precise che davano sicurezza al mercato; sicurezza che l'azienda stava crescendo su un mercato e non un fenomeno transitorio.
son quindi comunque colpevoli di tale reato...
anche mentire in buonafede è punibile per legge, o non lo concepisci?
se gli azionisti fanno una domanda precisa, [B][COLOR="Red"]vogliono una risposta precisa[/COLOR][/B] e anche dire di non essere in grado si separare i canali di vendita e stimare la consistenza del fenomeno mining lo era.
invece hanno preferito indicare cifre ben precise che davano sicurezza al mercato; sicurezza che l'azienda stava crescendo su un mercato e non un fenomeno transitorio.
son quindi comunque colpevoli di tale reato...
anche mentire in buonafede è punibile per legge, o non lo concepisci?
Qualunque cosa abbia detto Nvidia era pura supposizione, la divisione dei canali non si poteva distinguere in alcun modo, l'unica cosa che si poteva fare era una stima teorica, ed è ciò che probabilmente è stata fatta. Per il semplice motivo che altro non si poteva fare.
Quindi che qualunque risposta non fosse garantita era scontato.
Inoltre la frode si manifesta solo se c'era volontà da parte del CEO ad agire o cercare di agire per tal fine.
Peccato però che la premeditazione è da provare in tribule e le prove circostanziali di solito falliscono.
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