Il mercato delle GPU ha fatto segnare il più grande calo dalla recessione 2009

Secondo Jon Peddie Research il settore delle GPU nel suo complesso ha frenato nettamente tra il Q2 e il Q3 di quest'anno: le consegne sono scese del 10,3%, mentre il crollo su base annua è del 25%. Ci troviamo davanti "al più grande calo dalla recessione del 2009".
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Novembre 2022, alle 06:11 nel canale Schede VideoGeForceArcIntelAMDRadeonNVIDIA
L'ultima analisi di Jon Peddie Research sul mercato delle GPU (schede video dedicate, CPU con grafica integrata, ecc.), relativa al terzo trimestre 2022, fotografa la fortissima frenata del comparto. Le consegne totali di GPU su base annua, infatti, hanno fatto segnare un -25,1%, un dato figlio dei cali nel settore desktop (-15,43%) e in quello dei notebook (-30%).
Secondo gli analisti, ci troviamo davanti "al più grande calo dalla recessione del 2009". La quota di mercato complessiva rispetto al Q2 2022 di AMD è scesa dell'8,5%, quella di NVIDIA dell'1,87% mentre Intel, di conseguenza, ha ravvisato un incremento del 10,3%.
"Le consegne generali di GPU in termini di unità sono calate del 10,3% dall'ultimo trimestre, con quelle di AMD pari al -47,6%, quelle di Intel cresciute del 4,7% mentre le consegne di NVIDIA hanno fatto segnare un -19,7%", si legge nella disamina.
Gli analisti segnalano che il mercato complessivo delle CPU per PC è sceso del 5,7% rispetto al Q2 di quest'anno e del 18,6% su base annua. Anche il settore delle GPU dedicate desktop, il cosiddetto settore AIB (Add-In Boards) frena con -33,5% rispetto al trimestre precedente.
"Il terzo trimestre è di solito il punto più alto dell'anno per i fornitori di GPU e PC, e anche se i fornitori avevano anticipato il ribasso nel secondo trimestre, i risultati sono stati molto al di sotto delle loro aspettative", ha commentato Jon Peddie, presidente di JPR.
"Tutte le società hanno fornito ragioni diverse e talvolta simili per la recessione: l'arresto del mining di criptovalute, i venti contrari legati alle regole di tolleranza zero della Cina e le chiusure a rotazione, sanzioni da parte degli Stati Uniti, situazione degli utenti dopo la corsa agli acquisti durante il COVID, l'effetto Osborne su AMD con i giocatori che aspettano le nuove schede video, l'inflazione e i prezzi più alti delle GPU dedicate, l'esaurimento delle scorte in eccesso e la brutta Luna che c'è stasera".
"In generale, la sensazione è che le spedizioni del quarto trimestre diminuiranno, ma gli ASP (prezzi medi di vendita, ndr) aumenteranno, le forniture andranno bene e tutti avranno una vacanza felice", ha affermato Peddie.
62 Commenti
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buffoni
IMHO
costi ormai di supernicchia, giochi da sfruttare sempre più rari, fps medi nei giochilli free to play e spara spara ormai a livelli di inutilità sempre più pronunciati... che resta? ah si chi vuole giocare per forza in 4k ultra con le lucine fighe.
peace
Una misera arc 380, sparata a 200€, quando doveva partire da 150, valendone si e no 70. Il mercato si riprenderà, appena si rivedranno quei prezzi.
Anzi, io direi che un calo del 25% rispetto allo scorso anno è pure poco, se consideriamo quanto dovevano essere ridicolmente alte le vendite lo scorso anno (in pratica, qualsiasi scheda venisse prodotta, veniva venduta). Parlare del "più grande calo dal 2009" è secondo me poco rilevante, visto che gli ultimi due anni sono stati a livelli decisamente anomali.
Mi sa che ci sono un sacco di giocatori affamati di schede in giro, che hanno aspettato due anni per aggiornare e adesso ne approfittano. Pur sapendo che si fanno spennare, perchè secondo me i prezzi sono ancora troppo alti.
Aspettiamo e vediamo se nel giro di qualche altro mese AMD e Nvidia rinsaviscono...
Quelle brutte pippe di amd mai ad approfittarne per fare un prodotto serio
Altrimenti scaffale.
La grande abbuffata è finita.
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