AMD disabilita Anti-Lag+ da tutti i giochi: sta lavorando con gli sviluppatori per evitare i ban

Con il nuovo driver Adrenalin 23.10.2, AMD ha disabilitato Anti-Lag+ da tutti i giochi supportati. La decisione arriva in seguito a numerose segnalazioni di giocatori che hanno subito un blocco dell'account (ban) a causa dei sistemi anti-cheat che rilevano la tecnologia come un software di terze parti.

Anti-Lag+ è una tecnologia in grado di ridurre l'input lag, ovvero la latenza che intercorre tra l'immissione del comando da parte del giocatore e la visualizzazione a schermo dell'azione. La funzionalità è stata introdotta solo la settimana scorsa come miglioramento di Anti-Lag e, per il momento, è accessibile ai soli possessori di schede video Radeon RX serie 7000. Si tratta di una risposta a NVIDIA Reflex che assolve esattamente la stessa funzione, ma in maniera profondamente diversa.

La tecnologia di AMD agisce a livello driver intervenendo direttamente sui file DLL del gioco, motivo per il quale potrebbe essere rilevato come cheat. Le segnalazioni sono esplose con i ban ricevuti dai giocatori di Counter-Strike 2, ma numerosi casi erano già stati riportati con Call of Duty: Modern Warfare II, PUBG e APEX Legends.

È senza dubbio strano che una compagnia come AMD non abbia previsto che l'intervento dei driver sui file di gioco avrebbe potuto comportare il rilevamento di un'anomalia da parte dei sistemi anti-cheat. In ogni caso, con un post su X (ex Twitter), la società ha fatto sapere che sta già lavorando con gli sviluppatori per riabilitare Anti-Lag+.

Nel frattempo, l'unico consiglio che possiamo dare ai possessori di schede video Radeon RX serie 7000 è quello, innanzitutto, di disattivare la tecnologia dal pannello Radeon. Inoltre, vi suggeriamo di aggiornare i driver all'ultima versione così da scongiurare qualsiasi problema con i giochi multiplayer.