ASUS ROG Maximus Z790 Dark Hero, una bomba di motherboard per i Core 14000

Maximus Z790 Dark Hero è una scheda madre di ASUS ROG che rinfresca l'offerta di fascia alta per le CPU Intel Core dalla 12a fino alla 14a generazione. Tante novità, solidità costruttiva e caratteristiche per gli smanettoni ne fanno un prodotto di rilievo assoluto.
di Manolo De Agostini pubblicata il 31 Ottobre 2023, alle 18:31 nel canale Schede Madri e chipsetASUSROGIntelCore
Per accogliere il lancio delle nuove CPU Intel Core di 14a generazione, ASUS ha rinnovato la gamma di motherboard Z790 con diversi modelli tra cui troviamo la ROG Maximus Z790 Dark Hero, una soluzione rivolta agli overclocker e agli utenti esigenti che non si fanno problemi ad aprire il portafogli: costa ben 800€.
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Completamente nera, come lascia intuire il nome, la scheda madre prevede un display con la scritta ROG sopra la parte posteriore delle porte, una soluzione che ASUS ha ribattezzato Polymo Lightning. Inoltre, per assicurare rigidità e dissipare meglio la parte posteriore, ASUS ha dotato la scheda di un elegante backplate: peccato che nel case rimanga nascosto.
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La prima importante novità introdotta da ASUS rispetto alle Z790 precedentemente in commercio è l'integrazione a bordo di uno slot M.2 PCI Express 5.0. La prima generazione di motherboard Z790 si affidava, infatti, una scheda aggiuntiva PCIe 5.0 per le unità M.2.
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Questa volta lo slot M.2 Gen 5 è direttamente sul PCB, sotto il socket del microprocessore, ed è stato dotato di un generoso dissipatore di calore per provare a mantenere le temperature delle unità di nuova generazione, notoriamente molto calde nei primi modelli, sotto controllo. Le schede madre sono anche dotate di quattro slot M.2 PCIe 4.0, tutti con soluzioni di raffreddamento e pad termici aggiuntivi in bundle.
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Come abbiamo già visto su altre Z790, quando lo slot M.2 PCIe 5.0 viene sfruttato, lo slot grafico PCI Express 5.0 x16 principale passa in modalità x8, in quanto questi due slot condividono le linee. A completare il quadro dello storage, quattro porte SATA 6 Gbps.
Parlando proprio di slot grafici, i due x16 sono PCI Express 5.0, e se non è presente l'SSD M.2 nel primo slot possono funzionare in modalità x8/x8, mentre l'altro slot che vedete è gestito dal chipset ed è un PCIe 4.0 x4. Sulla motherboard, proprio per supportare chi installa più schede negli slot grafici, è presente un connettore PCIe a 8 pin affianco all'ATX 24 pin per garantire una corretta alimentazione.
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Un'altra novità degna di nota è il supporto Wi-Fi 7, una prima assoluta. La connettività wireless Wi-Fi 7 2x2 assicurata da un controller Intel garantisce alte prestazioni anche in ambienti affollati, a patto però che il tutto venga unito a un router che supporti quello standard di connettività.
In tal senso, sempre guardando in casa ASUS, abbiamo il modello RT-BE96U annunciato al Computex, in grado di offrire 19.000 MB/s di larghezza di banda aggregata con le bande a 6, 5 e 2,4 GHz. Parliamo di una soluzione Wi-Fi 7 che supporta canali con la nuova larghezza di banda da 320 MHz e 4096-QAM, così come multi-link (MLO). Con due porte da 10 Gigabit, offre sicurezza di rete senza abbonamento e il supporto ad AiMesh.
Si tratta di un router tri-band Ultrafast WiFi 7 (802.11be) molto interessante soprattutto per il supporto alla nuova tecnica Multi-Link Operation (MLO) perché consente a un dispositivo di connettersi simultaneamente su più bande, il che permette di raggiungere velocità più elevate aggregando la larghezza di banda messa a disposizione dalle due reti. La connessione a più SSID in questo modo consente anche il "seamless switching" in cui i dati verranno automaticamente assegnati alla banda più adatta per ridurre la latenza.
Insieme al controller Wi-Fi 7, ASUS offre comunque una nuova antenna riprogettata per massimizzare le prestazioni nelle bande a 5 e 6 GHz. La casa taiwanese ha rivisto il PCB interno e i pin del connettore: quest'ultimo ha un design rinnovato push-in per il collegamento alla motherboard, una novità rispetto alle classiche soluzioni da avvitare.
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Un altro miglioramento riguarda il migliorato supporto alla memoria DDR5 (fino a 192 GB): secondo ASUS, le nuove motherboard - Dark Hero inclusa - supportano fino a DDR5-8000. A proposito, importante è la funzionalità DIMM Flex. Di che si tratta? È necessario fare un preambolo.
La maggior parte dei moduli di memoria dai 6400 MT/s in poi si basano su chip Hynix, più stabili nel raggiungere quelle velocità operative. ASUS ha quindi pensato di cucire addosso dei moduli dotati di die Hynix una funzionalità per farli rendere al meglio, lavorando sui timing che comandano l'aggiornamento della memoria (tRFC e tREFi) che possono avere impatto rilevante sulle prestazioni delle DDR5.
Durante un ciclo di refresh completo la memoria non è disponibile per operazioni di lettura esterna o transazioni di scrittura. Tuttavia, a temperature operative molto alte, le celle di memoria nei chip Hynix devono essere aggiornate più spesso a causa del leakage (dispersione).
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Di design, i timing che comandano il refresh della memoria non vengono modificati al volo, quindi il profilo di default dei timing su tutti i kit di memoria è impostato per tenere conto della temperatura più alta - caso peggiore - che il chip potrebbe incontrare in un sistema, che è tipicamente da 80 a 90 °C.
A temperature sotto i 60 °C, i chip di memoria Hynix possono operare con refresh rate meno frequenti. DIMM Flex sfrutta un sensore termico - posto nel retro della motherboard, sotto gli slot di memoria - e un microcontroller per monitorare la temperatura e regolare dinamicamente il refresh della memoria istantaneamente con l'obiettivo di aumentare le prestazioni. DIMM Flex permette di agire su tre zone di temperatura configurabili.
In tema di alimentazione del microprocessore, la Dark Hero prevede un VRM con 20+1+2 fasi (Core+GT+VccIN Aux): quelle per vCore e GT sono da 90A, le altre da 70A. Come potete vedere dalle foto, ASUS non ha lesinato né sull'alimentazione, con un doppio connettore EPS a 8 pin, né per quanto riguarda il raffreddamento delle fasi.
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Un'altra novità il supporto Quick Charge 4 per alimentare - tramite la porta USB 20 Gbps frontale - soluzioni compatibili fino a 60W.
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Nella parte posteriore troviamo un insieme di porte variegato, che va dalle due Thunderbolt 4 USB Type-C alle sei USB 10 Gbps (5 x Type-A + 1 x USB Type-C), per arrivare alle quattro USB 5 Gbps Type-A. Non mancano i già citati connettori per l'antenna in bundle, la porta HDMI per le CPU con grafica integrata, cinque jack audio placcati oro e una porta Ethernet da 2,5 Gbit. L'uscita ottica S/PDIF e i tasti per resettare il CMOS e fare il flash del BIOS completano il quadro.
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Per il resto, la ASUS ROG Maximus Z790 Dark Hero è dotata di molteplici connettori che riguardano sia il collegamento dei dispositivi di raffreddamento e delle ventole, ma anche di punti per collegare i vari connettori dedicati all'illuminazione RGB. Infine, ASUS ha dotato la motherboard di soluzioni come Q-Latch e Q-Release che consentono l'aggancio e sgancio rapido dei componenti, come SSD e schede video, facilitando l'assemblaggio.
C'è poco da dire, la motherboard di ASUS è un prodotto di grandissimo livello, ma anche una soluzione per pochi ma che ha, così come gli altri modelli di fascia alta, il compito di introdurre tecnologie all'avanguardia che, in futuro, potranno poi diventare più economiche ed essere adottate anche in fasce di prezzo più abbordabili dai "comuni mortali".
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPremesso che ho abbandonato ASUS perché ultimamente a mio parere tra prezzi completamente fuori di testa e prodotti non eccelsi è molto calata.
Detto ciò il motivo per cui tolgono gli slot è che la stragrande maggioranza di chi compra questi prodotti ne usa uno o quando proprio va di lusso due. Sia chiaro non li giustifico dato che ai prezzi che fanno dovrebbero garantire il massimo in tutto ma è solo per dirti il motivo.
Se i prezzi si manterranno su questi valori ho l'impressione che non aggiornerò più il mio hardware ... spero solo di non restare a piedi con quello che ho già.
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