Windows 10 20H1 build 18917 rilasciata con Windows Subsystem for Linux 2: al via i test

Windows 10 20H1 build 18917 rilasciata con Windows Subsystem for Linux 2: al via i test

Windows 10 20H1 avrà una macchina virtuale integrata con un ambiente Linux non più emulato, ma funzionante su un kernel vero e proprio. I vantaggi in termini di prestazioni e compatibilità sono evidenti, e Microsoft ne ha dato un primo assaggio nel canale Insider

di pubblicata il , alle 20:01 nel canale Sistemi Operativi
MicrosoftWindows
 

Microsoft ha rilasciato la build 18917 di Windows 10 20H1, l'aggiornamento con feature che vedremo nella prima metà del prossimo anno. La nuova release è adesso disponibile nel Canale Veloce, e introduce funzionalità del tutto nuove fra cui anche Windows Subsystem for Linux 2 che, differentemente dalla versione attualmente disponibile sul SO Microsoft, non emula le API dell'ambiente Linux su ambiente Winodws NT ma utilizza un vero kernel Linux in una macchina virtuale leggera e progettata ad-hoc per lo scopo.

La nuova versione dovrebbe garantire a sviluppatori e addetti ai lavori un'esperienza più completa rispetto alla versione attuale, con una compatibilità estremamente più ampia, il funzionamento dei driver di sistema nativi per Linux e, non da ultimo, prestazioni ben più elevate.

Microsoft spiega la nuova feature così (qui trovate un ulteriore approfondimento):

"WSL 2 è una nuova versione dell'architettura che alimenta il Windows Subsystem for Linux, capace di eseguire binari Linux ELF64  su Windows. Questa nuova architettura, che utilizza un kernel Linux vero e proprio, cambia il modo in cui i binari interagiscono con Windows e l'hardware del computer, ma fornisce comunque la stessa esperienza d'uso di WSL 1 (la versione disponibile attualmente). WSL 2 offre prestazioni molto più elevate per il file system e maggiore compatibilità, e consente adesso di eseguire più applicazioni come ad esempio Docker".

WSL 2 non è l'unica novità della nuova build: ad esempio abbiamo una nuova interfaccia per Windows Ink Workspace, una nuova opzione per destinare solo una parte della banda disponibile per la funzionalità Ottimizzazione recapito, pensata per gli utenti che dispongono di una connessione a internet non particolarmente veloce, e migliorie nell'Assistente vocale. Nella nuova build non mancano fix e ottimizzazioni varie, come ad esempio la correzione di alcuni problemi noti che si erano palesati con la precedente build del Canale Veloce.

La nuova ricerca su Esplora risorse è inoltre disponibile anche in versione scura, e non solo chiara. Ricordiamo che per installare la build è necessario essere iscritti al programma Insider, e che questa release è ancora in una fase embrionale dello sviluppo. È pensata per scopi di test o per gli sviluppatori che intendono verificare se le proprie app (o i propri servizi) siano compatibili con le imminenti versioni di Windows 10. Installarla per l'uso quotidiano è pertanto fortemente sconsigliato, visto che c'è un grosso rischio bug e vulnerabilità di sicurezza.

Di seguito riportiamo due fonti utili per chi volesse approfondire l'argomento:

8 Commenti
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LukeIlBello14 Giugno 2019, 10:12 #1
ma come non era un cancro na malattia ecc..
e ora lo implementano?
ovviamente tutto da testare a spese degli utenti, come da titolo (e da tradizione MS)
Phoenix Fire14 Giugno 2019, 10:15 #2
wsl2 sembra tanta roba, poi hanno finalmente cambiato il terminale, siamo su una buona strada
xinuco14 Giugno 2019, 10:54 #3

Ma buongiorno!

Avremo finalmente qualcosa che funzionerà decentemente in windows 10
demon7714 Giugno 2019, 11:12 #4
Originariamente inviato da: Phoenix Fire
wsl2 sembra tanta roba, poi hanno finalmente cambiato il terminale, siamo su una buona strada


Boh. Probabilmente una cosa molto più gradita a sviluppatori e similari.
Alla stragrande maggioranza dell'utenza credo non serva poi molto avere una mini vitual machine con linux compresa nel sistema.
Phoenix Fire14 Giugno 2019, 11:59 #5
Originariamente inviato da: demon77
Boh. Probabilmente una cosa molto più gradita a sviluppatori e similari.
Alla stragrande maggioranza dell'utenza credo non serva poi molto avere una mini vitual machine con linux compresa nel sistema.


si si mi riferivo a ciò in quanto per ricerca, sviluppo e all'epoca scelsi mac anche per questo. Ora con questa soluzione ibrida, per il mio utilizzo, i vantaggi di macOS rispetto a windows diminuiscono
demon7714 Giugno 2019, 17:39 #6
Originariamente inviato da: Phoenix Fire
si si mi riferivo a ciò in quanto per ricerca, sviluppo e all'epoca scelsi mac anche per questo. Ora con questa soluzione ibrida, per il mio utilizzo, i vantaggi di macOS rispetto a windows diminuiscono


Perché dentro a MacOS c'è una minivirtual con Linux?
Ma a parte questo, ma se uno fa sviluppo non è meglio mettere su un virtualbox con una o più distro complete?
LukeIlBello14 Giugno 2019, 18:51 #7
Originariamente inviato da: demon77
Perché dentro a MacOS c'è una minivirtual con Linux?
Ma a parte questo, ma se uno fa sviluppo non è meglio mettere su un virtualbox con una o più distro complete?


ma certo.. qui basta che fanno uscire la copia della copia di un sw per gridare al miracolo
Phoenix Fire14 Giugno 2019, 19:06 #8
Originariamente inviato da: demon77
Perché dentro a MacOS c'è una minivirtual con Linux?
Ma a parte questo, ma se uno fa sviluppo non è meglio mettere su un virtualbox con una o più distro complete?


no ma essendo a base unix ha un'ottima gestione di pacchetti e librerie mentre con windows avevo qualche "fastidio" in più
Con linux vado più o meno come con macOS ma non ho un SO supportato da molte software house, quindi niente Office per dire

discorso VM, dipende per cosa sviluppi, nel mio caso sviluppo e testo su macOS senza problemi, poi scarico sul server linux dove, di solito, funziona tutto allo stesso modo, con windows già dovevo cambiare path e simili per dire

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