Occhio a CCleaner: installava malware sul PC
Il software per la manutenzione dei personal computer è stato vittima di un'aggressione da remoto che ha iniettato un malware nel suo programma di installazione. Pare non ci siano rischi per gli utenti coinvolti
di Nino Grasso pubblicata il 18 Settembre 2017, alle 16:21 nel canale Sicurezza









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33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSìsì.. non era un paragone. Autoruns non è un software di pulizia.. le uniche funzioni che ha in comune con CCleaner (dove autoruns è decisamente superiore e migliore) sono quelle del controllo e eventuale disabilitazione di ciò che in automatico windows carica all'avvio.. Che poi son quelle che servono a me, dato che la pulizia periodica e la rimozione di file temporanei e "residui" vari la faccio meticolosamente a mano.
Infatti il punto è quello: che, come tutti i software che incidono sul sistema operativo va usato consapevolmente e sapendo cosa si sta facendo e cosa può fare, e che non è certamente quel tool magico che aumenta le prestazioni del PC e risolve tutti i problemi come spesso viene fatto passare dagli "esperti"..
Tra l'altro non ho ben capito che tipo di dati raccoglie. Per le psw c'è da preoccuparsi? Scusa le tante domande ma sono un po preoccupato.
Sorry, ho visto il tuo post solo ora (non bazzico molto la sezione news).
Puoi eliminare manualmente la chiave alla radice (intendo proprio \Agomo in quanto è solo legata a sta faccenda), o lasciar agire un AV.
Stando a VirusTotal ormai la maggior parte degli AV dovrebbe essere in grado di individuare le versioni infette, quindi quelli che hai citato vanno bene, così come molti altri. Ovviamente dipende da quale il tuo amico ha installato nel sistema, se non ha un tubo (aka Defender di Win), scarica Malwarebytes (tanto è free) e dagli una passata.
In linea pratica, trova e segnala l'exe di Ccleaner 5.33 e cancella la suddetta chiave Agomo, altro sul sistema non dovrebbe esserci (quelli di Cisco l'hanno sparata grossa sul format della macchina).
PS: questa mattina è stato pubblicato un ulteriore articolo sul blog Avast (qui). Curioso comunque che il certificato Symatech incriminato non sia stato ancora revocato, anzi, sia stato usato per firmare anche la versione 5.34 (questo almeno da alcuni commenti che ho letto su altri forum).
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