OpenAI lavora ad un modello AI per creare musica da testo e audio

OpenAI lavora ad un modello AI per creare musica da testo e audio

OpenAI starebbe sviluppando un'AI per la generazione musicale capace di creare brani da testo o audio, coinvolgendo studenti della Juilliard per l'addestramento. L'obiettivo è offrire strumenti professionali per musicisti e creatori di contenuti, sfidando realtà come Suno ed ElevenLabs in un settore in rapida espansione.

di pubblicata il , alle 11:51 nel canale Web
OpenAI
 

Secondo un report pubblicato da The Information, OpenAI starebbe lavorando a un nuovo progetto di intelligenza artificiale per la generazione musicale, capace di creare brani a partire da prompt testuali o audio. Lobiettivo sarebbe quello di sviluppare uno strumento in grado di comporre musica in modo autonomo o di accompagnare contenuti esistenti, come una voce o un video.

Le fonti citate dalla testata sostengono che OpenAI abbia coinvolto studenti della Juilliard School, una delle accademie musicali più prestigiose al mondo, per collaborare alla creazione del dataset di addestramento. Gli studenti avrebbero il compito di annotare spartiti musicali, fornendo così dati accurati e di alta qualità utili per "insegnare" al modello a riconoscere struttura, armonia e ritmo.

Tra le applicazioni ipotizzate vi sono la possibilità di generare accompagnamenti musicali ad esempio una linea di chitarra per una voce solista oppure di aggiungere colonne sonore personalizzate a video o produzioni digitali. Liniziativa si inserisce nel solco delle ambizioni di OpenAI di espandere le capacità creative dei propri modelli, dopo i successi ottenuti con ChatGPT, DALL·E e gli esperimenti di sintesi vocale.

AI e musica: un campo in espansione, OpenAI dice la sua

Non è la prima volta che lazienda esplora il campo della musica generata dall'AI: in passato aveva già sperimentato strumenti in grado di trasformare testo in suono, ma questo nuovo progetto sembrerebbe puntare a una qualità professionale e a unintegrazione diretta con i flussi di lavoro dei creatori di contenuti.

Il mercato, nel frattempo, è in piena espansione. Startup come Suno ed ElevenLabs stanno già lanciando le proprie piattaforme di generazione musicale, mentre le piattaforme di streaming iniziano a essere invase da brani creati interamente da algoritmi, sollevando questioni di copyright e autenticità.

Sebbene OpenAI non abbia ancora confermato ufficialmente il progetto né lo stato di sviluppo, il suo ingresso in questo settore potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui la musica viene composta e distribuita, inaugurando una nuova era di creatività assistita dallintelligenza artificiale.

5 Commenti
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NeroCupo27 Ottobre 2025, 12:39 #1
Beh...
Già adesso esistono dei siti con AI che compongono della musica niente male (almeno a confronto dei 'compositori' moderni) partendo anche da una sola parola
Se fanno un pacchetto ad hoc, la vedo male per gli strimpellatori
GianMi27 Ottobre 2025, 12:43 #2
Arrivano tardi e il funzionamento è lo stesso: dai un testo e 10 secondi di audio per capire lo stile e poi il llm fa il resto
Unax27 Ottobre 2025, 14:05 #3
per poi finire a fare questo

https://www.youtube.com/watch?v=OYNAh7bZebE
andresb27 Ottobre 2025, 18:31 #4
Da musicista, per me è un non senso.
L'arte nasce, la parola stessa lo dice, da artigiano, da un lavoro umano. Cioè è frutto di un percorso, di studio, di ricerca, di espressione. Di fatto è più un processo che un prodotto finale.
Poi per carità, sono il primo a dire che la gran parte della musica commerciale oggi (ma da un pezzo direi) è pura mediocrità quando non spazzatura.
Però l'IA seppellirà (sta già seppellendo) anche quanto c'è di buono in un oceano infinito di musica autogenerata, scritta e suonata da nessuno (e nella quasi totalità ascoltata da nessuno). Del resto accade lo stesso in altri ambiti artistici, dalla letteratura al disegno alla fotografia e, nel giro di qualche tempo, al video.
L'IA potrebbe essere interessante come strumento per scopi molto specifici, ma non è così che viene/verrà usata.

Il concetto di arte verrà progressivamente svuotato di significato.
Per un po' rimarranno le arti dal vivo, ma anche là è questione di tempo.
Per carità, pace, si vivrà anche in un mare nonsense di opere artificiali, e una nicchia minuscola di arte umana.
Gio2227 Ottobre 2025, 21:41 #5
Originariamente inviato da: NeroCupo
Beh...
Già adesso esistono dei siti con AI che compongono della musica niente male (almeno a confronto dei 'compositori' moderni) partendo anche da una sola parola
Se fanno un pacchetto ad hoc, la vedo male per gli strimpellatori


"niente male" ?
direi parecchio bene
anni 70
https://www.youtube.com/watch?v=505zvAvnreg

anni 80
https://www.youtube.com/watch?v=TmLR3k6R1gE
(Star trek: vice city lol)


ma anche nel rifare le vecchie musiche
https://www.youtube.com/watch?v=a3rLgpEXpsI


9/10

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