Kaspersky Anti-Hacker, un firewall per l'home user

KasperskyLab ha rilasciato una nuova versione di Kaspersky Anti-Hacker, un personal firewall dedicato all'home-user. Scaricabile la versione pro con chiave di attivazione
di Fabio Boneschi pubblicata il 21 Ottobre 2003, alle 16:17 nel canale SicurezzaKasperskyLab ha recentemente rilasciato una nuova versione di Kaspersky Anti-Hacker (1.5.92), un personal firewall che ha dimostrato ottime qualità ed una buona semplicià di uso.
Il pannello principale è dominato nella zona centrale da un selettore manuale che consente di impostare il livello di impostazione del sistema, passando da una soglia che consente estrema arbitrarietà nell'accesso alle risorse di rete, fino ad un livello di protezione elevatissimo che non permette l'utilizzo della connessione.
Questa soluzione grafica è già stata sfruttata anche da altri
prodotti, come ad esempio ZoneAlarm, e si rivela assai intuitiva adatta ad un
utilizzo anche da parte di non esperti.
I livelli selezionabili variano da un accesso quasi indiscriminato alle risorse
di rete, sino ad un totale blocco dell'accesso esterno, e prevedono tre step
intermedi a nostro avviso ben configurati.
Nella parte superiore del menù principale troviamo alcune funzionalità un po' più evolute, che permettono ad esempio di visualizzare quali applicazioni possono accedere ad internet, alcune regole relative al filtro dei pacchetti, quali applicazioni stanno accedendo a risorse di rete (e su quali porte), quali porte di sistema risultano aperte e quali connessioni sono in atto.
Tutte le operazioni eseguite dal personal firewall vengono registrate in un apposito file di log, in tal modo risulta facile individuare falle e problemi di sicurezza relativi al proprio sistema.
Questa release di Kaspersky Anti-Hacker prevede una funzionalità che
durante la prima installazione effettua una configurazione arbitraria delle applicazioni
che possono accedere alla rete.
A prima vista tale operazione ci è parsa molto comoda ed ha autorizzato
con precisione i più comuni programma all'accesso ad internet (ad esempio
mail client, browser web ed instant messanger); questa opzione risulta assai
comoda agli utenti meno esperti.
Altre modifiche sostanziali di questa release prevedono il corretto riconoscimento
di alcuni codici pericolosi di recente individuazione e per la precisione di
SmbDie e Helkern/Slammer.
Innovazioni minori riguardano poi la grafica e lo style dedicato a Windows
XP.
Rispetto alle precedenti release sono stati sistemati alcuni bug relativi all'accesso
ad un server in ftp, operazione che in passato causava dei crash all'applicazione.
Grazie agli ottimi rapporti costruiti nel tempo con il team di Kaspersky Lab, abbiamo la possibilità di offrire ai nostri lettori il download del software in versione completa ed una chiave di attivazione della durata di 30 giorni.
Il download del software è disponibile a questo indirizzo, dove troverete il file .exe per l'installazione ed una chiave di attivazione.
Qualche tempo fa abbiamo realizzato una approfondita recensione in merito, in cui abbiamo presentato le principali funzionalità del software. Pur non facendo riferimento all'ultimissima release, tali informazioni sono tuttora valide.
25 Commenti
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Non so se sia valido, ma un appunto al prodotto in questione lo farei sul nome.Non sarebbe stato meglio chiamarlo Anti-Cracker? Credo che sulla differenza delle due parole ci sia già abbastanza confusione.
Ocimin
Hacker-cracker?
Che io sappia la differenza, lasciando perdere le idiozie che dicono in TV e nei giornali, è che i cracker sono quelli che sproteggono i programmi,gli hacker sono quelli che si introducono nei sistemi di sicurezza (generalmente in via remota, ma non sempre). Cmq notare i giornalisti che non si informano e se lo fanno leggono articoli scritti da loro e non si documentano sul campo. Se il primo dice boiate gli altri fan come le pecore...povero Richard Stallman!
"Hackers" di Steven Levy
oppure "software libero" di Richard Stallman
è che i cracker sono quelli che sproteggono i programmi,gli hacker sono quelli che si introducono nei sistemi di sicurezza
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questa definizione di hacker mi pare assai riduttiva e poco rispettosa. ti invito a documentarti un pò in merito su tale fenomeno.
Pur non essendo una fonte estremamente tecnica e settoriale, ti segnalo questo pezzo:
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,86574,00.html
al cui interno trovi qualche info "storica" e qualche nozione un pò più precisa, un primo passo per conoscere meglio l'argomento.
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