Come trasformare un NAS Synology in una centralina di videosorveglianza: la nostra esperienza

Dall'esigenza di un collega di monitorare casa propria nasce la ricerca di una soluzione, che si concretizza nella trasformazione del suo NAS Synology in una centralina di videosorveglianza completa
di Riccardo Robecchi pubblicata il 28 Marzo 2023, alle 10:01 nel canale SicurezzaSynology
Come si può creare una stazione di videosorveglianza in maniera semplice? Se si ha già a disposizione un NAS a marchio Synology, la risposta è che è sufficiente acquistare le licenze relative (oltre, ovviamente, alle videocamere IP). L’abbiamo sperimentato direttamente in redazione: un collega è in possesso di un Synology DS916+ e aveva l’esigenza di monitorare alcuni ambienti della propria casa. In pochi passaggi e con una spesa ridotta è riuscito a creare un sistema di videosorveglianza, senza dover acquistare nuovo hardware.
La videosorveglianza con Synology: la nostra esperienza
Abbiamo già parlato delle soluzioni per la videosorveglianza di Synology, e abbiamo anche recensito il Synology DVA1622che è pensato esplicitamente per tale compito. Tuttavia, molti sono già in possesso di un NAS e per queste persone non avrebbe economicamente senso acquistare un nuovo dispositivo da dedicare specificamente alla videosorveglianza, a meno che non siano presenti esigenze molto specifiche.
Synology dà la possibilità di usare il proprio NAS con il software Surveillance Station: la configurazione di base include la possibilità di usare due videocamere, ma è possibile espanderne il numero acquistando delle licenze. Tali licenze sono perpetue e legate al dispositivo, quindi è possibile continuare a utilizzarle fintantoché si usa il NAS, senza limiti di tempo o ulteriori pagamenti.
Nel nostro caso, il dispositivo impiegato è un Synology DS916+, modello non più recente ma comunque in grado di supportare fino a 40 videocamere con risoluzione 720p e 30 fps. Le nostre esigenze sono ben più contenute, e abbiamo installato cinque videocamere per monitorare degli ambienti esterni, un garage e due ambienti interni.
Il problema di base era quello di ottenere un centro di controllo centralizzato che unificasse tutte le varie videocamere. La maggior parte dei modelli connessi, infatti, offre una propria interfaccia e la possibilità di controllo da remoto, ma usando dispositivi di produttori diversi è difficile ottenere un quadro d’insieme della situazione e avere a disposizione controlli unificati. Un ulteriore aspetto da considerare è quello poi della qualità delle funzionalità, che varia molto da produttore a produttore e non sempre risponde ai requisiti e alle aspettative.
Da questo punto di vista, dunque, la soluzione di Synology è ideale perché riunifica tutti i controlli in un unico pannello e consente anche di accedere da un’unica fonte a tutte le registrazioni, con il vantaggio aggiuntivo di non effettuare queste ultime su microSD che tendono poi a logorarsi e a richiedere una sostituzione in tempi relativamente brevi.
L’obiettivo, e l’esigenza, era dunque quello di avere uno strumento unico che fosse affidabile e comodo da usare per avere sotto mano il controllo video della proprietà, con la sorveglianza di ambienti sia interni, sia esterni usando videocamere IP di vari produttori.
Come abbiamo usato Synology Surveillance Station
Il primo passaggio necessario è stato scaricare e installare l’applicazione Surveillance Station, disponibile gratuitamente dal negozio di applicazioni di Synology. Non tutti i NAS sono compatibili, ma non esiste una lista ufficiale dei dispositivi su cui è possibile installarla; dovrebbe essere supportata la maggior parte dei dispositivi degli ultimi 10 anni (e anche oltre).
Dal punto di vista del supporto alle videocamere IP, sono supportati migliaia di modelli diversi: il prerequisito è il supporto al protocollo ONVIF, che è offerto dalla stragrande maggioranza dei dispositivi.
Una volta installata, Surveillance Station consente di accedere a un nuovo pannello di controllo tramite il quale è possibile gestire tutte le varie funzionalità legate alla videosorveglianza, così come impostare e gestire le videocamere. Il processo di impostazione iniziale è semplice e accessibile anche a chi non ha specifiche competenze tecniche.
È possibile scegliere il profilo di ogni telecamera, così da adottare le impostazioni più confacenti alle proprie esigenze (ad esempio, scegliendo la qualità di ripresa più consona), così come stabilire la quantità di spazio sul NAS da dedicare a ciascuna di esse. È possibile inoltre creare volumi appositi per le registrazioni, così da tenerle separate rispetto ai normali file sul NAS.
Un aspetto interessante che abbiamo trovato è che la modalità “rilevamento” consente di riprodurre i filmati sia della singola telecamera sia dell’intero insieme cliccando sul tasto “sync” e successivamente sul punto della linea temporale interessato. In questo modo è possibile avere un quadro d’insieme degli eventi e visualizzare quanto ripreso da ogni punto di vista disponibile.
Un aspetto, invece, su cui ci potrebbe essere un miglioramento è legato alla possibilità di muovere l’inquadratura. Se le telecamere supportano tale funzionalità, il software di Synology consente di spostare l’inquadratura con il mouse. Il problema è che tale sistema ha una precisione molto ridotta e finisce spesso per non raggiungere l’inquadratura desiderata. L’inclusione di una sorta di joystick virtuale per spostare la telecamera potrebbe probabilmente risolvere, o perlomeno aggirare, questo problema. È possibile usare dei joystick fisici, ma è necessario acquistarne di compatibili: i gamepad delle console, ad esempio, non sono supportati.
È interessante anche la possibilità di ricevere notifiche direttamente sullo smartphone grazie all'applicazione di Synology disponibile per Android e iOS. Tramite tale app, è possibile non solo essere avvertiti di eventuali anomalie, ma anche visualizzare le registrazioni relative, così da poter tenere sotto controllo gli ambienti anche quando non si è fisicamente presenti.
Nel complesso, dunque, l’esperienza di installazione del sistema di sorveglianza firmato Synology ci ha lasciato un’impressione positiva, anche e soprattutto vista la facilità con cui è stato possibile trasformare un NAS casalingo preesistente (e datato) in una centrale di videosorveglianza dotata di tutte le funzionalità di cui si può aver bisogno. Il nostro caso è legato all’uso in un ambiente casalingo, ma la nostra esperienza è estendibile anche all’ambito aziendale. La possibilità di acquistare licenze perpetue e senza alcuna necessità di abbonarsi a un servizio è un plus notevole, in particolare in questo periodo in cui ogni cosa sembra essere disponibile solo come abbonamento; il fatto che le licenze siano sufficientemente economiche è un ulteriore vantaggio da non trascurare.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMolto meglio utilizzare un NVR dedicato con una eventuale archiviazione mista in Cloud e lasciare al Nas di fare il Nas.
Molto meglio utilizzare un NVR dedicato con una eventuale archiviazione mista in Cloud e lasciare al Nas di fare il Nas.
Cosa intendi?
Uso QVR PRO di QNAP, mette a disposizione fino a 8 canali in modo gratuito, ho due webcam nemmeno listate tra quelle compatibili, cinesi ma compatibili con il protocollo ONVIF che permette tilt, pan e audio bidirezionale. Registrano h24 ormai da più di un anno, mai un intervento da parte mia.
Il sistema mi invia notifiche di movimento e allarmi, credo di non poter desiderare di meglio, e ho installato il tutto su un NAS di 13 anni fa (bello carrozzato, ma sempre di 13 anni)
Segnalo anche la possibilità, tramite abbonamento aggiuntivo, di inviare anche su cloud le registrazioni. La licenza è di tipo temporale (tipo gli ultimi 7 giorni) e per cam quindi se avete 7 cam e volete tenere su gli ultimi 30 giorni di girato la spesa diventa notevole.
Qualcuno potrebbe chiedersi a che pro, beh... se ti entrano in casa e si fregano tutto il nas hai perso anche il girato.
Un'altra cosa che non mi piace è questa tendenza a condividere ed aprire su internet.
Tipo l'app funziona dall'esterno solo con i dovuti nat o aperture.
Il mio nas ha due schede di rete, ho isolato le cam con uno switch poe (per alimentare le cam) e sono accessibili dall'esterno esclusivamente passando per una VPN tenuta in piedi dal FW. Il tutto mi serve anche per isolare le cam cinesi spione. Non so se ci avete fatto caso ma le cam economiche sono quasi tutte su base Dahua o comunque cinesi e mandano diversi pacchetti con dentro non si sa bene cosa verso la Cina.
In questo modo posso prendere le cam più economiche e fargli vedere solo il nas.
un piccolo appunto per le licenze... 50€/cam mi sembrano decisamente troppi sinceramente
p.s. finalmente un articolo fatto un po' meglio rispetto alla media (è comunque molto semplificato visto la quantità di informazioni che potevate mettere in più
sarebbe bello tornaste un po' di più verso le origini con articoli tecnici seri e non solo pseudo marchette o annunci
Non ho capito, però, se il sw di videosorveglianza ha il motion detection
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