ULA Vulcan Centaur: i motori BE-4 di Blue Origin arriveranno solo nel 2022

Vulcan Centaur, il razzo di nuova generazione di ULA, riceverà i primi motori di produzione da parte di Blue Origin solamente a inizio 2022. Si tratta di un ulteriore ritardo rispetto ai piani iniziali spostando più in là il primo lancio.
di Mattia Speroni pubblicata il 06 Dicembre 2021, alle 14:47 nel canale Scienza e tecnologiaULABlue Origin
Recentemente abbiamo scritto dei problemi di produzione dei motori Raptor di SpaceX che sono impiegati su Starship. Ma non si tratta dell'unica società che ha visto problemi legati ai motori per i suoi razzi: un altro esempio è ULA (United Launch Alliance) con i motori BE-4 di Blue Origin che saranno impiegati sul lanciatore Vulcan Centaur.
Non è la prima volta che questo argomento viene trattato considerando i consistenti ritardi della società di Jeff Bezos nella consegna di questi motori (che saranno impiegati anche sul razzo New Glenn). Alla fine di Giugno uno scambio di battute tre Elon Musk e Tory Bruno aveva fatto emergere ulteriormente la problematica. Questa era stata affrontata in seguito in una serie di indiscrezioni che cercavano di chiarire quali fossero le motivazioni dei ritardi.
I motori per il razzo Vulcan Centaur arriveranno nel 2022
Dopo le indiscrezioni estive sembrava che i motori per i test del nuovo razzo di ULA potessero arrivare entro la fine dell'anno. Ora questa possibilità è da escludersi. Tory Bruno (CEO di ULA) ha dichiarato ufficialmente che le prime unità dei motori BE-4 saranno disponibili all'inizio del 2022. Non ci sono però tempistiche certe.
Attualmente Blue Origin starebbe completando i test finali dei nuovi motori facendo slittare così anche il volo inaugurale del nuovo Vulcan Centaur. Questo razzo sarà fondamentale per l'economia di ULA e permetterà anche di far incamerare a Blue Origin nuovi fondi per sviluppare i suoi progetti come New Glenn, New Shepard, il lander lunare e Orbital Reef.
Tory Bruno nell'intervista ha aggiunto che "speravo di ricevere quei motori per Natale. Avevo calze giganti a casa che li aspettavano. [...] Dirò che hanno impiegano un po' più di tempo per fabbricare i miei motori di produzione. Sono nella fabbrica in costruzione da Blue Origin". Sempre il CEO di ULA ha anche aggiunto che la problematica principale sembra essere legata alla pandemia che ha fermato o rallentato gli approvvigionamenti. I test però stanno procedendo molto bene facendo ben sperare per un lancio di Vulcan Centaur il prossimo anno.
Se non ci saranno altri problemi, nel 2022 potrebbero essere due le missioni del nuovo vettore. Se i due lanci avranno successo, Vulcan Centaur potrà essere certificato dalla National Security Space Launch. Secondo la ULA questo dovrebbe avvenire nel 2023. Si tratta di una tematica particolarmente importante perché Atlas V (altro vettore di ULA) utilizza motori RD-180 che sono realizzati in Russia e quindi sottoposti a restrizioni.
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