SpaceX: sempre più probabile il quinto lancio di Starship per il 13 ottobre

Nelle scorse ore avevamo scritto della possibilità che il quinto lancio di Starship (IFT-5 o Integrated Flight Test) da parte di SpaceX potesse essere il 13 ottobre con la finestra di lancio che si dovrebbe aprire dalle 14:00, ora italiana. Una delle incognite era legata alla concessione della licenza modificata da parte dell'FAA (Federal Aviation Administration) che aveva dichiarato all'inizio di ottobre come questa sarebbe stata concessa solamente alla fine di novembre così da avere tempo per le ultime revisioni.

Qualcosa potrebbe essere però cambiato negli ultimi giorni. Infatti una nuova dichiarazione dell'agenzia federale non menzionava più la fine di novembre come periodo possibile per il lancio e nel frattempo sono state annunciate sia la chiusura delle strade nella zona di Boca Chica (Texas) ma anche il rilascio di NOTAM e NOTMAR per le zone considerate a rischio per il lancio di Starship.

Il giornalista Christian Davenport (del Washington Post), solitamente ben informato, ha dichiarato "mi è stato detto che è effettivamente possibile ottenere l'approvazione della FAA per il lancio della Starship entro domenica, ma non è una certezza". In precedenza anche Eric Berger (di Ars Technica) sembrava aver ricevuto alcune informazioni che non escludevano la possibilità di lanciare il grande razzo spaziale completamente riutilizzabile per quel giorno.

Chi si trova nei pressi del sito di lancio di Starbase ha anche potuto assistere all'installazione dell'FTS (Flight Termination System) su Ship 30 e Super Heavy Booster 12. Trattandosi di cariche esplosive, questo sistema di sicurezza viene installato solamente poco prima del lancio così da evitare possibili inconvenienti, potenzialmente catastrofici. Solitamente quando l'FTS è montato, il lancio è effettivamente imminente, confermando così che IFT-5 potrebbe essere veramente il 13 ottobre.

Come sappiamo IFT-5 porterà con sé un cambiamento importante. Se le condizioni di Super Heavy e della torre di lancio Mechazilla saranno idonee, il primo stadio (alto 70 metri e pesante diverse tonnellate) cercherà di rientrare ed essere afferrato dalle due "bacchette". Questa operazione era in fase di test da diverso tempo ma non è mai stata provata con un vettore in fase di rientro propulsivo.

Stando a quanto dichiarato da Bill Gerstenmaier (vice presidente di SpaceX) durante una conferenza "siamo atterrati con una precisione di mezzo centimetro nell'Oceano [ndr. durante IFT-4] quindi pensiamo di avere una ragionevole possibilità di tornare alla torre di lancio". Una precisione di questo tipo è fondamentale per avere maggiori chance di successo per questa operazione (che sarà una delle più spettacolari da osservare).

Aver costruito (quasi completamente) una seconda torre di lancio a Starbase permetterà da un lato di avere un backup nel caso qualcosa non dovesse andare come previsto, inoltre consentirà in futuro di aumentare la cadenza di lancio. Attualmente SpaceX è impegnata a onorare il contratto Human Landing System (HLS) della NASA per la realizzazione del lander lunare per le missioni Artemis. Per raggiungere la Luna, una versione modifica di Starship necessita di diversi rifornimenti effettuati in orbita.

Questo significa dover lanciare più volte delle Starship serbatoio (tanker) ed effettuare il trasferimento di ossigeno e metano liquidi. Due torri di lancio (se non si considera quella del Kennedy Space Center in Florida) saranno quindi fondamentali per cercare di ottenere questo risultato. Il numero di lanci di Starship per riuscire a completare una missione lunare, secondo Gerstenmaier, dovrebbe essere di 16 tanker e 1 per il lander lunare. Un obiettivo difficile da raggiungere entro il 2025/2026 considerando anche che dovrà esserci una missione senza equipaggio prima di effettuare un allunaggio con astronauti a bordo.