SpaceX raggiunge i 16 riutilizzi di un razzo spaziale Falcon 9, nuovo record

SpaceX ha raggiunto un nuovo record di riusabilità dei suoi primi stadi di un razzo spaziale Falcon 9. Con il booster B1058 si è arrivati a ben 16 lanci nel corso di circa tre anni con diverse missioni Starlink (compresi quelli di 2° generazione).
di Mattia Speroni pubblicata il 13 Luglio 2023, alle 20:44 nel canale Scienza e tecnologiaStarlinkSpaceX
In passato abbiamo scritto di come i razzi spaziali della famiglia Falcon, Falcon 9 e Falcon Heavy, abbiano rivoluzionato il raggiungimento dell'orbita riducendo il costo necessario e permettendone un riutilizzo esteso (riducendo in questo modo le risorse necessarie alle costruzione di nuovi stadi). SpaceX è ovviamente concentrata anche sulla realizzazione del suo prossimo vettore, Starship, che sarà completamente riutilizzabile a differenza dei Falcon.
Mentre proseguono i lavori a Boca Chica (in Texas), la società di Elon Musk sta continuando a far volare i suoi Falcon cercando di raggiungere una cadenza di circa "un lancio ogni 3-4 giorni" per questo 2023. Per poterlo fare la chiave dell'alta affidabilità dei primi stati e la possibilità di riutilizzarli in tempi rapidi è fondamentale. Un nuovo record è stato raggiunto dal primo stadio con codice B1058 che ha raggiunto le 16 missioni (e a breve sarà raggiunto da un altro vettore).
SpaceX ha riutilizzato un razzo Falcon 9 per 16 volte
La missione è avvenuta alle 5:58 del 10 luglio (ora italiana) con partenza dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) della Cape Canaveral Space Force Station in Florida. La missione ha previsto l'immissione in orbita di 22 satelliti Starlink in LEO (orbita bassa terrestre) ed è stata completata correttamente, compreso l'atterraggio del primo stadio sulla droneship Just Read the Instructions (JRTI) circa 8 minuti dopo il lancio.
Rispetto ad altre missioni in passato, i satelliti erano Starlink di seconda generazione pensati per essere lanciati con Falcon 9. Si tratta quindi di versioni diverse sia dagli Starlink di prima generazione (che sono più piccoli, tanto da poterne lanciare circa 50 contemporaneamente) ma anche dai satelliti di seconda generazione che saranno lanciabili solamente con Starship quando quest'ultima sarà operativa.
Complessivamente SpaceX ha lanciato con il booster B01058: 11 missioni Starlink, la missione Demo-2 per il test della capsula Crew Dragon, la missione ANASIS-II, la missione Dragon CRS-2, la missione Transporter 1 e la missione Transporter 3. In passato Musk aveva dichiarato che i Falcon 9 potenzialmente sarebbero stati limitati a 20 lanci ma questo limite potrà essere superato considerando il livello di usura delle componenti.
Un altro primo stadio raggiungerà i 16 riutilizzi tra poche ore. Si tratta dell'unità B1060. In questo caso si tratterà di una missione per portare in orbita 54 satelliti Starlink di prima generazione sempre dalla piattaforma di lancio SLC-40 della Cape Canaveral Space Force Station in Florida. In precedenza questo stesso primo stadio ha lanciato 10 missioni Starlink, il satellite GPS III SV03, il satellite Türksat 5A, la missione Transporter 2, i satelliti Galaxy 33 & 34 e la missione Transporter 6.
29 Commenti
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Anche il Titan aveva fatto diverse immersioni, nonostante non fosse mai stato del tutto "in regola" da quello che si sa.
La volta scorsa non è andata bene come le altre...
Penso che prima del riutilizzo del vettore vengano fatto dei controlli non distruttivi sullo stesso in grado di verificare l'idoneità o meno del razzo, oltre a test di vita accelerata per calcolare il tempo di vita utile medio dei razzi
certo che poi è intrinsico che aumentando il numero di lanci aumenti la probabilità di failure, aumenterà il premio assicurativo e bon
[U]Come scritto nell'articolo:[/U]
Credo che questo dato sia figlio di una simulazione della fatica dei materiali. Probabilmente, ad ogni lancio aggiustano i parametri di simulazione, che diventa sempre più accurata. consentendo di spostare un po' più in la l'asticella.
Comunque, è normale che per capire qual'è il limite. devi arrivare al punto di rottura, è un processo assolutamente standard nell'industria, certo fa impressione farlo per un razzo. E' anche per questo che dopo un certo livello, SpaceX usi solo payload suo e sacrificabile.
Credo che questo dato sia figlio di una simulazione della fatica dei materiali. Probabilmente, ad ogni lancio aggiustano i parametri di simulazione, che diventa sempre più accurata. consentendo di spostare un po' più in la l'asticella.
Comunque, è normale che per capire qual'è il limite. devi arrivare al punto di rottura, è un processo assolutamente standard nell'industria, certo fa impressione farlo per un razzo. E' anche per questo che dopo un certo livello, SpaceX usi solo payload suo e sacrificabile.
a me pare più una questione di feeling che di calcoli, o magari di return of oney invested... quando c'entra il marketing è li che ci scappano i morti (per fortuna solo satelliti). in ogni caso la prassi nella industria è il test non il learning by doing. specialmente in avionica non ti danno alcuna certificazione al volo se non testi prima. il fatto che per vettori spaziali non esista uno standard non equivale a dire che non si debbano usare le good practice esistenti (common sense nell'ingegneria). ma d'altra parte musk è abituato a fare da alpha tester ai suoi clienti (vedasi autopilot). Land of freedom.
Non si danneggiano in fase di discesa ?
E poi dove sta il risparmio di denaro se il carburante dentro il razzo è stato già consumato ? Solo nel recupero dell'involucro esterno ?
e li utilizzerà anche la casalinga di voghera
Non si danneggiano in fase di discesa ?
E poi dove sta il risparmio di denaro se il carburante dentro il razzo è stato già consumato ? Solo nel recupero dell'involucro esterno ?
guarda dei video su youtube, atterrano verticali su apposite piattaforme (mare o meno)
Non si danneggiano in fase di discesa ?
E poi dove sta il risparmio di denaro se il carburante dentro il razzo è stato già consumato ? Solo nel recupero dell'involucro esterno ?
Ci sono anche i propulsori insieme a quegli involucri
Si ma per razzo si intende un tipo di propulsione basata principalmente sulla combustione di un carburante, mi aspetto che sia il carburante a costare di più sinceramente.
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