SpaceX ha lanciato e recuperato il primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 per 26 volte

SpaceX ha lanciato e recuperato il primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 per 26 volte

Nelle scorse ore SpaceX ha lanciato e recuperato il primo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 per ben 26 volte stabilendo un nuovo record per questa famiglia di vettori. Il successo della società statunitense non si ferma.

di pubblicata il , alle 16:39 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceXStarlink
 

Come abbiamo avuto modo di scrivere più volte in passato, SpaceX con i razzi spaziali Falcon 9 ha rivoluzionato il mercato aerospaziale ispirando moltissime società e cambiando l'approccio ai lanci spaziali. La possibilità di recuperare il primo stadio del vettore e di lanciarlo nuovamente in breve tempo consente di avere una cadenza di lancio che fa "impallidire" la concorrenza internazionale.

La società di Elon Musk sta proseguendo nello sviluppo del suo vettore pesante completamente riutilizzabile (Starship) che sostituirà all'inizio degli anni '30 i razzi spaziali Falcon 9, stando alle affermazioni di dirigenti. Nel frattempo i vettori parzialmente riutilizzabili come i Falcon rappresentano ancora un traguardo da raggiungere per la concorrenza e nelle scorse ore il primo stadio con codice B1067 ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 26 lanci e 26 recuperi.

falcon 9

Alle 7:14 del 15 febbraio il Falcon 9 B1067 è decollato dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) della Cape Canaveral Space Force Station in Florida portando in orbita bassa terrestre 21 satelliti Starlink V2 mini (inclusi 13 equipaggiati con la tecnologia Direct to Cell). La missione è stata un successo con il primo stadio che è atterrato sulla droneship A Shortfall of Gravitas (ASOG).

Come ricordato da SpaceX, questo primo stadio era stato utilizzato in precedenza per le missioni CRS-22, Crew-3, Turksat 5B, Crew-4 (dove a bordo era presente Samantha Cristoforetti), CRS-25, Eutelsat HOTBIRD 13G, O3B mPOWER, PSN SATRIA, Telkomsat Marah Putih 2, Galileo L13, Koreasat-6A e 14 missioni Starlink.

Inizialmente l'obiettivo della società, stando alle parole di Elon Musk, era quello di arrivare a 20 riutilizzi per singolo primo stadio. Con l'aumentare dei lanci e dell'esperienza delle squadre di terra, oltre che con la resistenza dei materiali, questo limite è stato innalzato a ben 40 riutilizzi, come annunciato a gennaio dello scorso anno. Come spiegato in passato, SpaceX non sembrerebbe limitata dalla tecnologia dei suoi primi stadi, quanto piuttosto dalla produzione dei secondi stadi, che non vengono recuperati (e solitamente rientrano nell'atmosfera).

Prima della fine della vita operativa di questa famiglia di vettori, che comprende anche la versione Heavy, è probabile che vedremo un primo stadio raggiungere effettivamente i 40 riutilizzi anche se, mediamente, le unità avranno un numero di lanci inferiore. Sicuramente i Falcon 9 saranno ricordati come un punto di svolta nel mondo dei razzi spaziali e ciò che ha permesso a SpaceX di arrivare dov'è ora (e in prospettiva, dove sarà nel prossimo futuro grazie all'arrivo di Starship, di Starlink V3 e di altre novità).

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