Pubblicata la foto del foro della Soyuz MS-22 attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale
Per la prima volta è stata resa pubblica una fotografia del foro presente sulla navicella Soyuz MS-22 attualmente attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale. Si indaga anche sul guasto alla Progress MS-21.
di Mattia Speroni pubblicata il 13 Febbraio 2023, alle 22:19 nel canale Scienza e tecnologiaNASARoscosmos
Recentemente abbiamo scritto del problema della perdita di pressione (dovuta a un foro) della navicella cargo russa Progress MS-21. Si tratta del secondo guasto a una navicella russa in pochi mesi rappresentando un potenziale rischio per la Stazione Spaziale Internazionale anche se allo stato attuale non c'è alcun pericolo per gli equipaggi a bordo. In precedenza era accaduto qualcosa di simile alla capsula Soyuz MS-22 che aveva portato sulla ISS l'astronauta Frank Rubio (NASA) e i cosmonauti Sergey Prokopyev (Roscosmos) e Dmitri Petelin (Roscosmos).

Ancora adesso Roscosmos sta cercando, con l'aiuto della NASA, di capire cosa possa aver provocato i due guasti similari e non c'è una risposta certa. Prima del problema alla Progress MS-21 si era "puntato il dito" verso un micrometeorite che avrebbe potuto colpire la navicella causando la fuoriuscita di tutto il liquido presente nel circuito di raffreddamento. Con il danno alla Progress però le cose potrebbero essere cambiate, ma non necessariamente. Nelle ultime ore è stata pubblicata la prima fotografia del danno sulla paratia esterna della Soyuz MS-22 ripreso grazie alle fotocamere del braccio robotico Canadarm2 (quest'ultimo era stato colpito a sua volta in passato).
Stazione Spaziale Internazionale: la foto al foro della Soyuz MS-22
Come scritto poco sopra, non sappiamo ancora quale sia l'effettiva origine del danno alla Soyuz MS-22 e alla Progress MS-21. Roscosmos ha dichiarato che le analisi sono in corso e che i fori potrebbero essere originati da cause diverse. Nonostante tutto, in via precauzionale, il lancio della Soyuz MS-23 che riporterà sulla Terra Rubio, Prokopyev e Petelin è stato posticipato almeno fino al 10 marzo 2023 (invece del 20 febbraio). Questo permetterebbe di effettuare ulteriori controlli sulle zone interessate per evitare che anche la nuova navicella possa subire la stessa sorte (nel caso fosse un problema costruttivo).

Roscosmos ha ribadito sul suo canale Telegram che "la presenza di questa apertura dimostra la causa dell'incidente: un danno esterno" per quanto riguarda la Soyuz MS-22 ancora attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale. Yury Borisov (direttore generale di Roscosmos) ha affermato inoltre che attualmente non è possibile eseguire un'analisi diretta del danno alla Progress MS-21 e questo non permette quindi di avere un'idea precisa di quanto accaduto.

Borisov ha dichiarato "stiamo adottando misure che potrebbero consentirci di fotografare il luogo in cui la superficie della navicella è stata apparentemente danneggiata. Se ci sono tracce di danni, allora si può presumere che ci sia stato un impatto esterno: collisione con un meteorite o qualche tipo di detrito spaziale. Per ora, la mancanza di informazioni ci fa prendere in considerazione tutte le versioni possibili".
Left: New image of an MMOD strike on Soyuz MS-22 from December. Right: MMOD strike on Atlantis (STS 115) payload bay door radiator. I'm *not* an expert, but there is commonality. pic.twitter.com/oFmWK1pgL4
— Eric Berger (@SciGuySpace) February 13, 2023
Un confronto tra il danno alla Soyuz MS-22 e allo Space Shuttle STS-115
Una delle possibilità è che i due guasti siano correlati e legati effettivamente a uno o più MMOD (acronimo di Micrometeoroids and Orbital Debris). Si tratterebbe di un evento raro ma non impossibile. Questo potrebbe spiegare perché i due eventi siano avvenuti in zone simili della Stazione Spaziale Internazionale e a breve distanza temporale. La risposta definitiva però potrà avvenire solo dopo l'analisi completa della Progress MS-21 e in parte anche dopo il rientro della Soyuz MS-22 (senza equipaggio).










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