NASA Perseverance: al via il campionamento della seconda roccia su Marte

NASA Perseverance sta iniziando le procedure per prelevare il secondo campione di una roccia marziana. Rochette, questo il nome assegnato alla roccia, dovrebbe garantire risultati migliori rispetto al precedente tentativo.
di Mattia Speroni pubblicata il 02 Settembre 2021, alle 15:05 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Come abbiamo scritto qualche giorno fa, il primo campionamento di una roccia su Marte da parte di NASA Perseverance non è andato come previsto. Come riportato dagli ingegneri del JPL la problematica sarebbe sorta per via della tipologia di roccia scelta che non era adatta a essere forata attraverso il sistema integrato nel rover statunitense.
Next step: drilling. I’ve checked out my new target rock from all different angles, and I’m ready to try again for my first core sample. #SamplingMars https://t.co/fFOqkM5Lsj pic.twitter.com/FbxmO6VUy2
— NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) August 31, 2021
Per evitare di ripetere il medesimo errore si è deciso di spostare il rover verso la zona chiamata Citadelle. Sempre in ottica di ottimizzare il prelievo di materiale è stata individuata una nuova roccia soprannominata Rochette. Questa è più in linea con i test eseguiti sulla Terra prima del lancio della missione Mars 2020 permettendo di ottenere risultati migliori. O almeno questa è la speranza degli ingegneri.
NASA Perseverance: al via il campionamento di Rochette
Come preannunciato dal JPL, durante questa settimana è iniziato il campionamento della roccia. Questo prevede anche un cambio di strategia nei comandi assegnati al rover che permetterà di non "consumare" le provette ermetiche (ce ne sono 43 in totale, una già utilizzata).
NASA Perseverance eseguirà le operazioni con il seguente ordine:
- raccolta informazioni sulla roccia attraverso strumenti e fotocamere
- utilizzare una fresa per asportare un centimetro di materiale
- analizzare la parte abrasa e il foro creato dal trapano
- selezionare una nuova zona per il carotaggio sulla medesima roccia
- utilizzare il trapano per il carotaggio
- prelevare la sezione e introdurla nella provetta
- chiusura ermetica della provetta, analisi visiva e conservazione
- analisi del foro dove è avvenuto il carotaggio
Anche se possono sembrare operazioni tutto sommato semplici, si tratta sempre di eseguirle in remoto a milioni di chilometri dalla Terra e non in tempo reale. Questo significa che scienziati e ingegneri possono vedere il risultato dei propri solamente dopo qualche ora (almeno).
Dopo il primo campionamento dove non è stato prelevato materiale ma "solo" atmosfera marziana (che verrà comunque conservata), la squadra di NASA Perseverance ha pensato a come modificare la propria strategia. Per sapere se questo nuovo campionamento, il secondo, è avvenuto correttamente bisognerà aspettare probabilmente il fine settimana. Gli ingegneri sono comunque fiduciosi.
I campioni conservati all'interno di provette sigillate saranno recuperate dalla missione congiunta ESA/NASA Mars Sample Return. Questa missione completamente automatizzata punta a riportare sulla Terra i campioni di roccia, sabbia e atmosfera marziana nei primi anni '30. Attualmente le agenzie spaziali stanno studiando e iniziando la produzione dei sistemi di recupero.
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