La NASA prosegue i test per la missione Mars Sample Return per riportare i campioni da Marte

La NASA sta continuando lo sviluppo della missione Mars Sample Return che riporterà alcuni campioni di roccia e atmosfera da Marte in collaborazione con l'ESA. In particolare nello Utah si sta provando il sistema di rientro con della capsula.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Maggio 2022, alle 15:21 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
La missione Mars Sample Return di ESA e NASA è un progetto ambizioso che prevede di riportare sulla Terra i campioni di roccia e atmosfera raccolti da NASA Perseverance nella zona del cratere Jezero (aiutato anche dal piccolo drone marziano NASA Ingenuity che ha raggiunto i 28 voli completati). Si tratterebbe della prima volta che campioni di roccia di un pianeta vengono portati sulla Terra.
Recentemente abbiamo scritto che questa missione è stata in parte rivista con una riduzione dei rischi legati alle varie operazioni necessarie. In particolare si sarebbe scelto di lanciare lander e rover con una missione e un'altra missione per il MAV. Nonostante tutte queste problematiche, i test preparatori proseguono e la NASA ha rilasciato un nuovo video dove viene mostrata la prova della capsula che conterrà i campioni marziani. Ricordiamo inoltre che anche la Cina (attraverso la CNSA) ha intenzione di compiere una missione con lo stesso obiettivo.
Continuano i test per la missione Mars Sample Return
Secondo quanto riportato, negli scorsi giorni sono stati effettuati alcuni test di caduta da alta quota al Utah Test and Training Range per il sistema conosciuto come Earth Entry System (EES). Si tratta della parte finale della missione che prevede il rientro della capsula con i campioni marziani al suo interno.
In particolare è stata provata un'unità prototipale della capsula aerodinamica e protettiva dell'Earth Entry System di Mars Sample Return. Per cercare di capire se i parametri rientravano nella norma erano presenti diversi sensori mentre per il test di caduta (che simula il rientro) è stato impiegato un elicottero. La caduta è avvenuta da 365 metri così da avere una velocità nella zona di atterraggio come dovrebbe accadere nella vera missione Mars Sample Return.
Nei test del 2022 è stata impiegata una versione dell'unità prototipale (conosciuta come MDU o Manufacturing Demonstration Unit) da 1,25 metri di diametro con una costruzione più curata e simile al modello definitivo. La NASA ha riportato come lo scorso anno, nella stessa zona dello Utah, era stata provata una versione in scala ridotta (0,75 metri) e con costruzione meno precisa di quella che poi sarà la realizzazione definitiva.
L'atterraggio è avvenuto correttamente con l'orientamento richiesto per evitare danni al prezioso carico. Jim Corliss (della NASA) ha dichiarato "l'MDU era molto stabile durante la discesa: non oscillava molto ed è atterrato con successo, nel senso che non ci sono stati danni strutturali ed è sopravvissuta all'impatto come previsto". Ora sono previsti nuovi test per raccogliere ulteriori dati e in particolare calcolare correttamente la zona di atterraggio della capsula.
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