La Cina ha lanciato altri 18 satelliti Qianfan G60 per rivaleggiare con SpaceX Starlink

Nelle scorse ore, grazie a un razzo spaziale Lunga Marcia 6A, sono stati lanciato 18 satelliti Qianfan G60 che serviranno a realizzare una megacostellazione dedicata alla connettività Internet per rivaleggiare con SpaceX Starlink.
di Mattia Speroni pubblicata il 16 Ottobre 2024, alle 11:12 nel canale Scienza e tecnologiaStarlinkCNSASpaceX
Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente che una costellazione di satelliti in orbita bassa come SpaceX Starlink sia una soluzione utile sia in campo civile/commerciale che militare. Altre società hanno intenzione di rincorrere il successo della società di Elon Musk in questo settore e anche la Cina sta guardando con interesse a realizzare una megacostellazione satellitare per la connettività Internet. All'inizio di agosto erano stati lanciati i primi satelliti Qianfan G60 (Space Sail o Vele Spaziali) e nelle scorse ore ne sono stati lanciati altri.
Secondo quanto riportato, alle 13:06 del 15 ottobre (ora italiana) un razzo spaziale Lunga Marcia 6A Y20, sviluppato dalla SAST, ha portato in orbita 18 satelliti Qianfan G60 dallo Taiyuan Satellite Launch Center nella provincia dello Shanxi. Si è trattato del 539° lancio di un vettore della famiglia Lunga Marcia che comprende moltissime tipologie di razzi spaziali e che si espanderà ulteriormente in futuro.
Attualmente in orbita ci sono meno di 40 satelliti di questo tipo ma la Cina ha intenzione di implementarne circa 15 mila in orbita terrestre bassa entro il 2030. A titolo di confronto, Starlink è composta (per ora) da 6458 satelliti in orbita mentre ne sono stati lanciati complessivamente 7105. Anche SpaceX ha intenzione di aumentare ancora il numero di unità e con l'arrivo della terza generazione la velocità di trasferimento dati sarà ancora superiore.
Il vettore Lunga Marcia 6A è una soluzione di nuova generazione che promette di avere un impatto più ridotto sull'ambiente e di non utilizzare propellenti tossici. Le sue prestazioni consentono di inviare 4,5 tonnellate di carichi utili in orbita eliosincrona a 700 chilometri. In passato questa tipologia di razzi spaziali ha però dimostrato di avere un problema (probabilmente di tipo strutturale) al secondo stadio che tende a rompersi in molti frammenti creando uno sciame di detriti in orbita. Per l'ultimo lancio dei satelliti Qianfan G60 non sembrerebbe essersi ancora presentato questo difetto (mentre era accaduto per il lancio di agosto).
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLE dimensioni e i pesi e le orbite scelte fa sembrare che siano ottimizzati per Electronic Warfare in modo da neutralizzare la rete Starlink
Avanti con la concorrenza!
LE dimensioni e i pesi e le orbite scelte fa sembrare che siano ottimizzati per Electronic Warfare in modo da neutralizzare la rete Starlink
Ma no, i cinesi non lo farebbero mai
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