L'ESA vorrebbe limitare "l'ambizione di Elon Musk" sulle tematiche spaziali
Secondo il direttore generale dell'ESA, Josef Aschbacher, l'Europa e in generale altri stati al di fuori degli USA starebbero avvantaggiando SpaceX, Elon Musk e il progetto Starlink limitando la concorrenza e riducendo la sicurezza nello Spazio.
di Mattia Speroni pubblicata il 07 Dicembre 2021, alle 07:21 nel canale Scienza e tecnologiaESAStarlinkSpaceX
Si torna a parlare di Elon Musk e di Spazio ma questa volta non si parla direttamente del progetto Starship quanto piuttosto del possibile "dominio" dell'ambizioso miliardario sudafricano (naturalizzato statunitense). A parlare è stato Josef Aschbacher che è il direttore generale dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea).
Le sue esternazioni sono state raccolte in un'intervista del Financial Times dove la tematica affrontata è il rapporto dell'Europa con lo Spazio e con la nuova imprenditoria spaziale della quale Musk è uno dei rappresentati più conosciuti (e ambiziosi). In particolare lo scopo sarebbe quella di cercare di limitare il "potere" di SpaceX e Musk soprattutto per tematiche come la connettività Internet satellitare con Starlink.
Il direttore dell'ESA vorrebbe limitare l'ambizione Elon Musk
Quello a cui fa riferimento Josef Aschbacher è in particolare la possibilità per altre società europee di competere nel sempre più importante mercato della connettività. "Lo spazio sarà molto più restrittivo per frequenze e slot orbitali. I governi europei collettivamente dovrebbero avere interesse a offrire ai fornitori europei pari opportunità di giocare in un mercato equo" ha dichiarato il direttore generale dell'ESA.
Si tratta in particolare di una critica non tanto a Elon Musk in sé, quanto piuttosto all'Unione Europea che sarebbe troppo permissiva nel concedere le licenze per servizi come Starlink che si stanno diffondendo sempre di più. Sempre Aschbacher ha aggiunto che "c'è una persona che possiede metà dei satelliti attivi nel Mondo. È piuttosto sorprendente. Di fatto, sta facendo le regole".
Da una parte quindi troviamo SpaceX che riesce a essere piuttosto rapida nella realizzazione della sua costellazione, dall'altro il resto delle società che, ormai in ritardo, non riescono più a recuperare il gap creatosi. Quello che si chiede da più parti (come dal ministro dell'economia lussemburghese Franz Fayot) è di stabilire regole comuni sovranazionali e intercontinentali per cercare di creare un'economia non-monopolistica.
Un ulteriore rischio è dovuto anche al numero di megacostellazioni satellitari che potranno essere lanciate in orbita bassa. Una volta che le varie orbite LEO saranno occupate non ci sarà più spazio per lanciare nuovi satelliti in sicurezza. Questo determinerà un limite ai servizi disponibili e alle società che vi potranno prendere parte.
Il direttore generale dell'ESA ha anche puntato il dito contro i regolatori USA (come l'FCC) che avrebbero data libertà a SpaceX di lanciare i propri satelliti in nome di un dominio economico in alcuni settori. Proprio in questi termini "stona" la richiesta all'ITU da parte della Germania di concedere a SpaceX di lanciare fino a 40 mila satelliti, di fatto avvantaggiandolo. Riusciranno ESA ed Europa a convincere agenzie e stati che sarà necessario pensare a regole per l'economia spaziale che sta fiorendo in questi anni?
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11 Commenti
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la monnezza spaziale poi non è un problema da sottovalutare
senza parlare del fatto che interferiscono con i telescopi ecc
Una cosa alquanto imbarazzante e sinceramente non saprei cosa il direttore dell'ESA pensa di fare a riguardo.
SpaceX lancerà migliaia di satelliti all'anno a suo piacimento e poco possiamo farci noi se non lamentarci che qualcuno fa ciò che noi non riusciamo a fare.
Sono perfettamente d'accordo, peccato che qui in italia la rete di telecom sia stata [S]svenduta[/S] privatizzata, le reti cellulari non siano mai state pubbliche e la rete autostradale... beh... meglio tacere!
Tra l’altro secondo me non hai nemmeno letto bene la notizia.
Questo è ciò che dice il tizio dell'ESA.
Spoiler alert: L'europa non sarà mai in grado di competere perché c'è già un gap tecnologico enorme che sta diventando più grande ogni anno che passa. Senza vettori di nuova generazione è impossibile pensare di creare un progetto simile a Starlink che sia sostenibile.
Detto questo lo spazio è uno dei settori strategici di questo e dei prossimi secoli, non credo sia così difficile da capire, ma è abbastanza ovvio che l'Europa ha scelto di lasciarlo in mano agli USA e alla Cina.
SpaceX ha stravolto il mercato dei lanciatori e stà facendo adesso la stessa cosa in quello dei satelliti, fa delle cose che nessuno riteneva possibili, atterra e riutilizza razzi oramai da 5 anni.
Il primo riutilizzo di un Falcon 9 doveva essere visto come un evento Sputnik da tutte le altre agenzie spaziali mondiali e invece queste hanno dormito.
D'altra parte per riuscire a fare concorrenza a SpaceX serve un'azienda privata, non un'organizzazione sovranazionale che non ha interesse alcuno a ridurre i costi e gli sprechi (anzi l'opposto)
Big Tech che ormai hanno lo stesso potere, se non superiore, agli Stati nazionali.
Scoprirai che non si riferisce all’esplorazione spaziale o alla costruzione di vettori spaziali ma a Starlink, che è un altro discorso.
Se poi vuoi discutere di quello ben venga.
Domanda:
secondo te l'Europa ha la tecnologia per lanciare 1000 satelliti all'anno?
Risposta:
beh abbiamo l'Ariane 5... anzi non aspetta adesso arriva l'Ariane 6 che spacca!
puahhahahahaha bella questa raccontamene un'altra
Scoprirai che non si riferisce all’esplorazione spaziale o alla costruzione di vettori spaziali ma a Starlink, che è un altro discorso.
Se poi vuoi discutere di quello ben venga.
L'unico vettore europeo è Ariane 5, che è semplicemente ridicolo paragonato a ciò a cui lavora SpaceX sotto tutti i punti di vista. 1 lancio di "starship" può portare più satelliti in orbita di 10 volti di Ariane, ad una frazione del prezzo di lancio.
Capirai quindi che SpaceX sta lavorando all'infrastruttura di lancio, che è condizione necessaria per Starlink, mentre nessuno in europa ha serie ambizioni in tal senso.
SpaceX sta cercando di costruire delle autostrade per le sue merci.
L'Europa pensa forse di competere con una mulattiera?
Buona fortuna.
allora non c'è speranza per l'Europa di competere nel mercato dell'internet da satellite.
Un conto è competere nel mercato dei GPS, ma l'internet da satellite necessita di migliaia, se non decine di migliaia di satelliti. L'Europa è tagliata fuori da tutto cio.
Non solo, prova per un momento ad immaginare se davvero SpaceX riesce a far funzionare Starship come promesso con un lancio ogni 2 settimane...
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