RISC-V, anche Imagination Technologies è della partita: ecco le CPU Catapult
Imagination Technologies ha presentato il suo primo core RISC-V chiamato Catapult. Le nuove soluzioni si suddividono in quattro famiglie: microcontrollori dinamici, processori embebbed realtime, CPU per applicazioni ad alte prestazioni e soluzioni per il settore automobilistico.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Dicembre 2021, alle 07:11 nel canale ProcessoriImagination TechnologiesCatapultRISC-V
Si chiama Catapult la prima linea di CPU basate sull'ISA open source RISC-V della britannica Imagination Technologies. Progettate da zero, le soluzioni Catapult si suddividono in quattro famiglie: microcontrollori dinamici, processori embebbed realtime, CPU per applicazioni ad alte prestazioni e soluzioni per il settore automobilistico.

La prima famiglia, quella dei microcontrollori, è già in consegna ai clienti di Imagination all'interno di SoC con GPU ad alte prestazioni. Le CPU embedded realtime sono disponibili da ora, mentre le CPU per applicazioni ad alte prestazioni e le soluzioni automotive arriveranno "a partire" dal 2022.

Al momento i progetti presentati da Imagination Technologies si basano su un core "in order" per sistemi a 32 e 64 bit che può essere integrato in cluster fino a 8 unità. L'azienda del Regno Unito non ha diffuso informazioni prestazionali, ma al momento si tratta di un progetto semplice per microcontrollori e altri dispositivi a basso consumo.

Come si apprende in una roadmap, tra il 2023 e il 2024 arriverà un core RISC-V più complesso, una soluzione "out of order" ad alte prestazioni pensata per competere sia con i core degli altri progettisti dell'ecosistema RISC-V (come SiFive) che con le soluzioni di Arm.
In seguito, Imagination si concentrerà su un progetto identificato dalla scritta "next generation heterogeneous compute"; ancora non si hanno dettagli ma probabilmente vedrà una presenza più massiccia delle altre proprietà intellettuali dell'azienda, dalle GPU agli acceleratori neurali.

Le nuove soluzioni Catapult sono accompagnate da Catapult SDK e Catapult Studio per lo sviluppo e il debug, in modo da consentire agli sviluppatori di sfruttare al massimo le peculiarità dell'architettura. L'SDK supporta Windows, Ubuntu, CentOS e macOS, e include sia FreeRTOS che il pieno supporto per i bootloader standard di Linux, kernel e filesystem basati su Yocto. Catapult Studio si basa su Visual Studio Code, con funzionalità incentrate sullo sviluppo RISC-V per il settore embedded e la stretta integrazione con l'SDK principale.
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16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon e' che 'sto RISC-V diventera' l'esercito dei morti viventi?
Risc V sta facendo passi da gigante.
Si la mancanza di una GPU per il RISC-V potrebbe trasformarsi in un problema, quasi tutto si stà spostando sulla sinergia CPU+GPU+AI, il che porta che le CPU moderne dovranno per forza come fù con il Co-Processore Matematico decidersi su una struttura che comporti tutto, e la GPU discreta diventare un optional.
L'OpenGPU esiste ma e fossilizzata.
Già oggi puoi acquistare schedine basate su ESP32-C3 della Espressif. Un'alternativa molto interessante ad Arduino, basata su RISC-V e programmabile con la stessa IDE.
Sono più potenti ed economiche di Arduino. A dire il vero l'ESP32 (non c3) basato su cpu Tensilica Xtensa va decisamente più veloce, ma è un dual core contro un single core e 240 MHz contro 160.
@Gringo [ITF]
Verissimo e ci vorrà molto tempo prima che queste lacune siano colmate, sempre ammesso che questo avvenga.
Leggevo di un progetto molto interessante, in cui i core RISC-V vengono estesi con istruzioni grafiche e di machine learning e fatti funzionare come unità shaders in soluzioni multicore spinte.
https://www.tomshw.it/hardware/risc...pu-open-source/
Sarebbe la prima azienda con una GPU ad avere un SoC completo con Risc-V.
E ci sono i SoC Si-Five che sono tra i più avanzati. E Alibaba ha reso opensource i suoi SoC RISC-V. Questi ultimi contengono pure unità "neurali" per l'accelerazione degli algoritmi di deep learning.
Leggevo di un progetto molto interessante, in cui i core RISC-V vengono estesi con istruzioni grafiche e di machine learning e fatti funzionare come unità shaders in soluzioni multicore spinte.
https://www.tomshw.it/hardware/risc...pu-open-source/
State ragionando come se RISC-V fosse un'azienda che produce processori. RISC-V è un'ISA. Chi progetta i SoC può metterci dentro quello che vuole. Imagination, per esempio, possiede ancora le IP sulle GPU PowerVR. E può benissimo creare SoC RISC-V + PowerVR.
Per gli altri usi, l'ISA RISC-V è stata già estesa a più riprese. Nessuno sente la necessità impellente di una GPU basata su RISC-V, perchè non avrebbe senso commercialmente.
Servono unità specifiche ( e relativi set d'istruzioni ) per accelerare determinate carichi. Alla fin fine unità di calcolo vettoriale. Non necessariamente intere GPU.
Ragiono in termini di licenze. Poi hai assolutamente ragione, un conto è avere la possibilità di usare un set di istruzioni open source condiviso da molti sviluppatori di software, e un altro è avere il know how per sviluppare le implementazioni di quelle istruzioni su silicio. Ma questo vale anche lato CPU.
anche questa un'azienda occidentale.
A detta di quasi tutti i cinesi dovevano conquistare il mondo.
Dove sono se poi nelle tecnologie di punta ancora non esistono?
Si è gridato al lupo al lupo ma alla fine il mondo è saldamente nelle mani degli anglosassoni (intesi come blocco di nazioni di quella cultura...le five eyes insomma).
A detta di quasi tutti i cinesi dovevano conquistare il mondo.
Dove sono se poi nelle tecnologie di punta ancora non esistono?
Si è gridato al lupo al lupo ma alla fine il mondo è saldamente nelle mani degli anglosassoni (intesi come blocco di nazioni di quella cultura...le five eyes insomma).
Non sottovalutare la Cina.
La RPC sta spingendo contemporaneamente la sua cpu "autarchica" Longsoon e Risc-V, l'unica cosa che la frena é che non ha accesso in patria alle ultime tecnologie produttive (per ora arrivano ai 14nm) e che le varie aziende più o meno parastatali sono in competizione tra loro con una tendenza ad intralciarsi reciprocamente.
Adesso che di fatto é in corso la Guerra Fredda 2.0 (e speriamo che rimanga fredda) avrà sempre più difficoltà a mettere le mani su tecnologie e know-how esteri, ma la leadership cinese pensa che ormai possono farcela da soli.
Ci sono già parecchi SoC Risc-V "cinesi", ma da noi che io sappia non vengono utilizzati al di fuori dell'hobbistica (troppi rischi tecnico-industriali, poca documentazione e troppo firmware chiuso).
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