Il drone NASA Ingenuity ha completato con successo il 63° volo su Marte

Il drone NASA Ingenuity ha completato con successo il 63° volo su Marte

Il drone NASA Ingenuity ha completato negli scorsi giorni il 63° volo su Marte cambiando ancora una volta il campo volo (e passando da Tau a Upsilon). Nessun record per questo volo ma potrebbe essere per tracciare la rotta per Perseverance.

di pubblicata il , alle 21:02 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Sono ormai lontani i mesi di maggio, giugno e luglio di quest'anno dove il drone NASA Ingenuity non aveva ottenuto una cadenza di volo elevata per via di una serie di problematiche. La fine dell'inverno marziano ha aiutato a caricare più facilmente le batterie attraverso i pannelli solari mentre spostando il rover Perseverance era ripresa la comunicazione interrotta a per una cunetta. Un possibile problema software aveva invece causato un atterraggio d'emergenza durante il 53° volo il 22 luglio (dopo che il 52° volo era stato il 26 aprile).

nasa drone

Immagine della Navcam di Ingenuity (corrotta)

Ora il drone marziano sta continuando a volare con una cadenza serrata. Per esempio ad agosto sono stati eseguiti tre voli, a settembre quattro mentre a ottobre si è arrivati (per ora) a tre voli. Il 63° volo è stato completato il 19 ottobre ed è stato aggiunto solamente di recente al flight log ufficiale così da poterne verificare le caratteristiche e permettendo confronti con i precedenti. Questo è quello che sappiamo.

Il 63° volo di NASA Ingenuity su Marte

Secondo quanto riportato nel flight log durante il 63° volo il drone marziano ha compiuto uno spostamento orizzontale di 579 metri con una quota massima di 12 metri. La velocità massima è stata di 6,3 m/s mentre la durata è stata di 142,6". Rispetto ai voli precedenti NASA Ingenuity si è spostato dal campo volo Tau (raggiunto il 25 settembre per il 60° volo) a quello Upsilon.

nasa drone

Come si può notare gli ingegneri non hanno utilizzato valori dissimili dai voli ai quali ci aveva abituato il drone negli scorsi mesi e differenti da quelli dei "record" degli ultimi voli. La quota massima di 12 metri è infatti la metà di quella raggiunta durante il 61° volo mentre la velocità di 6,3 m/s è inferiore rispetto a quella del 62° volo (dove si erano toccati i 10 m/s). Questo ha permesso di avere valori di sicurezza per portare a termine lo spostamento su un terreno non ancora noto e rimanere in una posizione avanzata rispetto al rover NASA Perseverance.

Attualmente i due dispositivi si trovano a poco più di 400 metri di distanza l'uno dall'altro. L'elicottero sta esplorando il terreno che verrà percorso dal rover nei prossimi giorni/settimane. Lo scopo sembrerebbe quello di voler evitare il canalone che si trova nella zona di Neretva Vallis che presenta diversi ostacoli superabili da un drone ma non da un rover (compresi banchi di sabbia e terreno maggiormente accidentato).

marte nasa

Il cratere Belva rimane sulla destra mentre si prosegue la risalita del delta del fiume che un tempo riempiva il cratere Jezero. Attualmente non sono note le caratteristiche del 64° volo e non è chiaro se potrà essere portato a termine entro ottobre (ma c'è ancora una settimana di tempo per riuscirci). Il drone ha volato complessivamente per 115,3 minuti percorrendo quasi 14,5 km e non sembra esserci un degrado particolare né delle batterie né delle parti meccaniche. Questo potrebbe significare che NASA Ingenuity potrà volare ancora per diverso tempo superando ulteriormente le aspettative iniziali e fornendo nuovi dati.

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