NASA Ingenuity ha effettuato un atterraggio d'emergenza su Marte

Il JPL e l'agenzia spaziale statunitense hanno confermato che durante il 53° volo di NASA Ingenuity si sia attivato il comando automatico per effettuare un atterraggio d'emergenza a causa di un problema non meglio precisato.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Agosto 2023, alle 16:42 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Recentemente abbiamo scritto dei voli 53° e 54° effettuati dal drone NASA Ingenuity su Marte. Questi due voli sono avvenuti a relativamente breve distanza temporale rispetto al 52° e la motivazione è stata spiegata solo recentemente (anche se era già stata intuita prima della comunicazione ufficiale). Ricordiamo che il volo 52 è stato effettuato il 26 aprile mentre il 53 il 22 luglio mentre il 54 il 3 agosto.
La distanza temporale tra il 52° e il 53° volo era dovuta a una mancanza di comunicazione tra drone e rover a causa di una collinetta che ostruiva lo scambio di dati tra le due unità. Il piccolo elicottero non può comunicare direttamente con gli orbiter (e quindi con la Terra) ma deve fare sempre affidamento su Perseverance per poter scambiare dati con il centro controllo. Tra il 53° e il 54° invece è avvenuto un atterraggio d'emergenza che ha costretto gli ingegneri a rivedere la pianificazione dei voli e degli spostamenti. Questo è quello che sappiamo.
Il drone NASA Ingenuity ha effettuato un atterraggio d'emergenza
In un post ufficiale sul blog della missione è stato spiegato che effettivamente il drone ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza durante il 53° volo a causa di un imprevisto. Niente che gli ingegneri non avessero pensato potesse accadere, ma ovviamente quando ci si trova a qualche milione di chilometri di distanza, tutto diventa complesso così come determinare le cause precise dell'evento.
Il 53° volo, da pianificazione, avrebbe previsto uno spostamento di circa 136" con una distanza percorsa di 203 metri a un'altitudine massima di 5 metri e con una velocità di circa 2,5 m/s. A quel punto la quota si sarebbe ridotta a 2,5 metri per catturare alcune fotografie dettagliate di uno sperone roccioso per poi spostarsi di altri 10 metri per trovare una zona sicura per l'atterraggio.
NASA Ingenuity però non ha completato questo volo come previsto. Quando aveva percorso 142 metri della prima parte (alla quota di 5 metri) è stato attivato automaticamente il comando di atterraggio d'emergenza (chiamato LAND_NOW) interrompendo il volo a 74".
Fotografia della fotocamera RTE del drone dove si intravede il rover in alto a destra
Se da un lato l'attivazione del comando non è un buon segno, dall'altro quest'ultimo ha funzionato correttamente interrompendo sì il volo, ma permettendo di preservare il drone. La motivazione data dagli ingegneri riguarda un mancato sincronismo tra le immagini rilevate dalla Navcam (una fotocamera a bassa risoluzione in bianco e nero che serve a fornire l'orientamento e la "lettura del terreno") e l'unità di misura inerziale.
Quest'ultima misura velocità e accelerazione così da permettere di calcolare dove si trova NASA Ingenuity (attualmente non esiste un "GPS" su Marte). Durante il 6° volo (avvenuto nel 2021) un problema simile aveva portato gli ingegneri a modificare il software di volo per evitare conflitti di questo tipo ed effettivamente nei voli successivi non è stato rilevato nulla di anomalo, fino al 53°.
Qui le fotografie scattate dalla fotocamera hanno superato il limite che era stato configurato nella patch software portando all'attivazione del comando di atterraggio d'emergenza. Nel post non viene data una motivazione precisa di quanto accaduto ma il volo 54 è servito proprio come test per capire se tutto andasse bene (tant'è che non c'è stato spostamento orizzontale ma solo un "saltello").
Del resto la missione di NASA Ingenuity era principalmente quella di poter dimostrare che un drone può volare su Marte e, come abbiamo visto, le aspettative sono state ampiamente superate. Con una stima iniziale di 5 voli di successo, ora siamo al 54° e il drone potrà comunque continuare a operare ancora. Inoltre questo elicottero è stato costruito anche con componenti commerciali riducendo così il costo (85 milioni di dollari tra test, costruzione e gestione del team per i primi mesi). A titolo di confronto la missione di Perseverance, più importante, ha un costo di circa 2 miliardi di dollari.
3 Commenti
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Forse avrà forato?
In effetti, considerando le condizioni di temperature variabili e tempeste di polvere, una prova di tecnica costruttiva al top
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