Falcon 9 pronto per lanciare nello spazio il satellite AMOS-17

SpaceX sta predisponendo presso la base di lancio LC-40 di Cape Canaveral, Florida, il necessario per il lancio di un nuovo razzo Falcon 9
di Rosario Grasso pubblicata il 31 Luglio 2019, alle 17:21 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Alcune foto diffuse dal cliente israeliano Spacecom mostrano i due stadi del razzo Falcon 9 che porterà nello spazio il satellite AMOS-17, il quale è destinato a coprire l'Africa e andrà a completare una costellazione di altri tre satelliti della famiglia AMOS già in orbita sulla Terra. Si tratta di un lancio molto importante per SpaceX, visto che una missione precedente proprio per conto di Spacecom ebbe un esito fallimentare e portò alla distruzione del satellite AMOS-6.
Costruito da Boeing, AMOS-17 è un satellite con massa di oltre 6500 kg e lungo 35 metri quando i suoi pannelli solari sono aperti. Nonostante SpaceX abbia in passato lanciato satelliti ancora più grandi di AMOS-17, a differenza dei precedenti lanci in questo caso il primo stadio non verrà recuperato. Da quando è in uso la versione Block 5, infatti, si tratterà del secondo lancio con la perdita del primo stadio. Block 5 ha fatto il suo debutto nel dicembre del 2018 e aumenta le performance dell'8% rispetto alla versione precedente, ma è già al termine del suo servizio.
I razzi Falcon 9 sono progettati alla base per il riutilizzo del primo stadio: quando ciò non avviene è un indizio che qualcosa non è andato secondo i piani. SpaceX ha migliorato considerevolmente il livello di riusabilità dei suoi razzi e un mese fa ha recuperato entrambi gli stadi di un razzo Falcon Heavy. Prima compagnia privata a recuperare i componenti di un lanciatore orbitale, SpaceX è adesso in grado di compiere una moltitudine di lanci, praticamente la totalità, riutilizzando i vecchi stadi.
SpaceX si aspetta di riutilizzare il primo stadio di un razzo Block 5 almeno 20 o 30 volte, secondo le intenzioni di Elon Musk. Allo stesso tempo si tratta del terzo e ultimo utilizzo di un Block 5, perché questa versione sarà presto rimpiazzata dalla successiva. È stato per la prima volta utilizzato nella missione GPS III SV01 per conto dell'esercito Usa.
C'è un'altra ragione a portare SpaceX a sacrificare un razzo Block 5, ovvero il fatto che AMOS-17 va a sostituire quel satellite AMOS-6 che andò distrutto nel fallimentare lancio del settembre 2016, quando un problema al serbatoio di ossigeno dello stadio superiore del razzo Falcon 9 generò un incendio. AMOS-6, inoltre, costituiva una parte importante della strategia di Facebook volta a portare internet in Africa.
SpaceX si è impegnata a risarcire Spacecom con un lancio gratuito, che è appunto quello che manderà in orbita AMOS-17, e intende quindi assicurarsi che tutto andrà per il meglio. Anche per l'importanza strategica che il satellite avrà una volta in orbita, visto che sarà in grado di fornire comunicazioni per una grossa porzione del continente africano.
SpaceX vuole posizionare AMOS-17 su un'orbita di trasferimento geostazionaria il più distante possibile dalla Terra, il che consentirebbe al satellite di entrare in funzione relativamente a breve e quindi generare subito entrate per Spacecom. In caso di lancio riuscito e di messa in servizio immediata, AMOS-17 dovrebbe essere in grado di iniziare a trasmettere uno o due mesi dopo il lancio.
La rinuncia al booster Falcon 9, quindi, è comprensibile nell'interesse di SpaceX a privilegiare l'esperienza di lancio del cliente Spacecom al di sopra degli interessi dell'azienda in virtù di quello che è successo 3 anni fa. SpaceX, inoltre, sta ancora gestendo le conseguenze del test fallito sullo Starhopper, il razzo che dovrebbe portare l'essere umano su Marte.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa siete seri? Era un test, rimandato solo per un problema di pressione...
"...ancora gestendo le conseguenze..." Ma dove? Nessuno si ricorda neanche più di quella fiammata... E poi, quali conseguenze avrebbe avuto?
Vien quasi da ridere...
basterebbe guardare al numero di notizie dedicate a Tesla giornalmente per capire che ci hai preso.
In generale però non e' solo il muschio a godere di grande pubblicità da parte delle varie testate giornalistiche,ma un pò tutto quello che ruota attorno ai nuovi potentati economici a stelle e striscie,e la maggior parte operano proprio nel campo del IT.
Forse un pò ot. ma mi chiedo anche perché dedicare 4 notizie all'anniversario dell'allunaggio.
"...ancora gestendo le conseguenze..." Ma dove? Nessuno si ricorda neanche più di quella fiammata... E poi, quali conseguenze avrebbe avuto?
Vien quasi da ridere...
In realtà l'ultimo test (un volo di 20 metri in verticale e 30 metri in orizzontale) è stato un pieno successo. E' già stata diffusa la data del prossimo test: il 12 agosto dovrebbe volare fino ad un'altezza di 200 metri.
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