Energia elettrica da rinnovabili: nel 2020 la Scozia al 97,4%. E in Italia a che punto siamo?

Energia elettrica da rinnovabili: nel 2020 la Scozia al 97,4%. E in Italia a che punto siamo?

L'energia elettrica prodotta nel 2020 in Scozia da fonti rinnovabili può alimentare tutte le abitazioni del Paese per circa 3 anni e mezzo

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

La Scozia riesce a soddisfare il 97,4% del suo fabbisogno di energia elettrica grazie a fonti pulite e rinnovabili. Lo comunica Scottish Renewables, ente commerciale scozzese per le energie rinnovabili: i dati, riferiti all'anno 2020, dimostrano come rispetto al 2019 vi sia stato un incremento dell'8%. E' un risultato di tutto rispetto, anche se nel 2011 il Paese si era fissato l'obiettivo di riuscire a coprire, con le fonti rinnovabili, l'intera domanda di energia elettrica entro il 2020.

Claire Mack, CEO di Scottish Renewables, ha osservato che il settore ha più che triplicato la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, generandone a sufficienza da ricaricare sette miliardi di smartphone per un anno, oppure per far funzionare tutti i frigoriferi in Scozia per oltre 8 anni. Con la produzione elettrica tramite energie rinnovabili del 2020 la Scozia potrebbe alimentare tutte le abitazioni per tre anni e mezzo.

Com'è facile immaginare, vista la posizione geografica, è l'eolico a rappresentare la principale fonte di energia rinnovabile per la Scozia, anche se lo scorso anno è stata l'energia idroelettrica a segnare la crescita maggiore.

Le autorità scozzessi hanno l'ambizione di riuscire a raggiungere entro il 2030 il traguardo di coprire almeno al 50% il fabbisogno energetico del paese in termini di elettricità, calore e trasporti con energie rinnovabili. Ma questi ultimi due settori sono i più complicati: Mack oserva che il trasporto interno e commerciale rappresenta quasi il 25% dell'energia utilizzata in Scozia, mentre il riscaldamento è circa il 50% così come il 50% delle emissioni, mentre le fonti rinnovabili riescono a coprire solo il 6,5% della domanda di calore "non elettrico".

"Le tecnologie di cui abbiamo bisogno per sostituire il gas nelle nostre case esistono in gran parte ora, ma distribuirle in tutto il paese è un compito enorme. L'industria e il governo devono continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide esistenti se vogliamo realizzare appieno il nostro potenziale e raggiungere le emissioni zero entro il 2045 e realizzare una corretta transizione energetica" ha dichiarato Mack.

E in Italia a che punto siamo? A gennaio Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione, rilevava che nel corso del 2020 la domanda di energia elettrica nel Bel Paese è stata coperta al 38% da fonti energetiche rinnovabili, con un piccolo incremento rispetto al 35% registrato nel 2019. I consumi totali di energia, quindi elettricità, calore e trasporti, sono invece coperti al 18% da fonti rinnovabili, laddove a livello Europeo l'ambizione è di arrivare al 55% entro il 2030.

9 Commenti
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Marko_00130 Marzo 2021, 08:49 #1
stiamo che non ci affacciamo sull'Atlantico
quindi inutile voler fare Abebe Bikila con le gambe di Bombolo

comunque
non ci siamo
www.scottishrenewables.com/our-industry/statistics
La capacità di elettricità rinnovabile della Scozia ha mostrato
una crescita costante tra il 2009 e il 2019 con un aumento medio
della capacità annua di oltre 800 MW dalla fine del 2009.
Tuttavia, nel 2020 la capacità rinnovabile installata
era di soli 47 MW in più rispetto al 2019.

L'energia eolica ha generato il 73% di tutta la produzione
di elettricità rinnovabile in Scozia.
L'energia idroelettrica ha contribuito per circa il 19%
-
integrazione dati
-
abitanti Scozia circa la metà della Lombardia
densità (conta anche questa) 66,7 ab./km² - 417,66 ab./km²
Pil Scozia 196 miliardi di euro (2019) - Emilia Romagna >157 miliari di euro (2019)
non ho voluto inferire mettendo quello della Lombardia.
Giacimenti petroliferi del mare del Nord
sul sito ufficiale del Partito Nazionale Scozzese si legge che
«nonostante l’inizio di una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio»,
è essenziale che sia la Scozia a gestire direttamente i propri giacimenti –
e quindi a goderne economicamente.

come dire: facciamo gli ecologisti con le emissioni di carbonio che vendiamo ad altri

- fine integrazione

ovvero rileggete le prime mie due righe.

e non hanno ancore le auto elettriche da alimentare.
Lithios30 Marzo 2021, 11:10 #2
Originariamente inviato da: Marko_001
stiamo che non ci affacciamo sull'Atlantico
quindi inutile voler fare Abebe Bikila con le gambe di Bombolo


Hai riassunto al 90% tutto quello che avrei voluto scrivere, bravo. Facile fare gli ecologisti in Scozia.
giuvahhh30 Marzo 2021, 12:01 #3
certo che se mettessero il fotovoltaico nativo col 110% invece che trainato da un fattore al 110%. io avrei già ricorperto il tetto della casa.
386DX4030 Marzo 2021, 12:06 #4
Mi chiedo se a prescindere dai giusti e auspicati benefici per il pianeta, se gli utenti scozzesi abbiano un beneficio nel risparmio quando gli arriva la bolletta della luce che poi credo che stringi stringi e' quello che resta di giuste innovazioni.
Lithios30 Marzo 2021, 13:09 #5
Originariamente inviato da: giuvahhh
certo che se mettessero il fotovoltaico nativo col 110% invece che trainato da un fattore al 110%. io avrei già ricorperto il tetto della casa.


Il problema del superbonus 110% non è certo quello. è necessario che ci sia una dichiarazione di conformità tecnico-urbanistica pregressa firmata dal tecnico scritta col sangue e con pesantissimi risvolti penali in caso di dichiarazione mendace. E il 90% degli immobili in italia, una seppur piccolissima difformità rispetto al progetto approvato ce l'hanno e e ce l'avranno sempre, quindi quasi nessuno ne sta usufruendo.

Il problema non è certo che il fotovoltaico sia un intervento trainato... fai un minimo di cappotto termico e via, quell' è l'ultimo dei problemi.
aqua8430 Marzo 2021, 13:17 #6
Originariamente inviato da: Lithios
Il problema del superbonus 110% non è certo quello. è necessario che ci sia una dichiarazione di conformità tecnico-urbanistica pregressa firmata dal tecnico scritta col sangue e con pesantissimi risvolti penali in caso di dichiarazione mendace. E il 90% degli immobili in italia, una seppur piccolissima difformità rispetto al progetto approvato ce l'hanno e e ce l'avranno sempre, quindi quasi nessuno ne sta usufruendo.

Il problema non è certo che il fotovoltaico sia un intervento trainato... fai un minimo di cappotto termico e via, quell' è l'ultimo dei problemi.


Eh già.
L hanno studiata bene sto bonus, xche ovviamente LO SANNO che una grandissima parte degli italiani non ha la casa accatastata come si deve.
Lo sanno lo sanno.
Altrimenti nel corso degli anni non avrebbero tirato fuori vari condoni edilizi.

Convertito in pratica, vuoi il bonus del 110%? Prima devi sborsare qualche migliaio di euro per accatastare bene tutto.

Oh sia chiaro che non sto dicendo che avere la proprietà accatastata al 100% in regola sia da vergogna, anzi, giusto così.
Utonto_n°130 Marzo 2021, 15:40 #7
Originariamente inviato da: Lithios
Il problema del superbonus 110% non è certo quello. è necessario che ci sia una dichiarazione di conformità tecnico-urbanistica pregressa firmata dal tecnico scritta col sangue e con pesantissimi risvolti penali in caso di dichiarazione mendace. E il 90% degli immobili in italia, una seppur piccolissima difformità rispetto al progetto approvato ce l'hanno e e ce l'avranno sempre, quindi quasi nessuno ne sta usufruendo.

Il problema non è certo che il fotovoltaico sia un intervento trainato... fai un minimo di cappotto termico e via, quell' è l'ultimo dei problemi.


Non so a quale Italia tu ti riferisca, ma che ci sia un 90% di immobili con parti difformi mi sembra un tantino esagerato, forse in certe regioni, dove ci sono pure interi paesi costituiti da abitazioni abusive, forse può essere, ma generalizzare credo sia spararla grossa.
Da quanto mi ha detto un tecnico che lavora nel settore, il problema principale è che molti non vogliono tirare fuori un euro, magari perchè non ce l'hanno, ma capita che per fare i lavori, ad es. il cappotto, siano necessarie delle opere di sistemazione, tipo togliere vecchie parti degradate, questi lavori non sono contemplati nel rimborso e per non sborsare 3 mila euro e poi fare lavori per 100 mila, molto rinunciano
Notturnia30 Marzo 2021, 17:15 #8
praticamente producono molto meno di noi .. abbiamo una produzione green che surclassa i dati della Scozia per cui la notizia è che la Scozia è piccola, ha un sacco di vento e quindi è green perchè ha 4 abitanti in croce e consuma in 12 mesi quanto noi in 1 mese ?.. mi sfugge.. come la notizia del Portogallo che è 100% green perchè consuma meno del Veneto ?..

il problema semmai è che in Italia andiamo ancora avanti a sovvenzionare un fotovoltaico devastante per la qualità della rete e per i costi del dispacciamento e lo spingiamo per far finta di andare green senza nessuna pianificazione mentre almeno in Scozia e Portogallo hanno l'eolico.. noi non mettiamo eolico neanche dove si dovrebbe per miopia, non sfruttiamo le immense risorse di metano che abbiamo e andiamo a fotovoltaico cinese e pile cinesi.. questa è la differenza..

il nostro è cina-green il loro è eolico..
daitarn_330 Marzo 2021, 21:12 #9
micro centrali nucleari questo è progresso e poi via verso la fusione nucleare a contenimento magnetico.

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