Chang'e-5: ricercatori cinesi trovano un modo per estrarre acqua dalla regolite sulla Luna

Ricercatori cinesi hanno scoperto una nuova tecnica per estrarre acqua dai minerali presenti nella regolite lunare. Il tutto è stato possibile analizzando i campioni riportati dalla missione Chang'e-5 alla fine del 2020.
di Mattia Speroni pubblicata il 28 Agosto 2024, alle 19:35 nel canale Scienza e tecnologiaCNSAArtemis
Entro il 2030 potrebbero esserci almeno due missioni con equipaggi umani sulla Luna. Una dovrebbe essere Artemis III realizzata principalmente dalla NASA con l'aiuto di altre agenzie e società, attesa intorno al 2026 (o qualche anno dopo, per via dello sviluppo dei vari componenti). La seconda sarà quella voluta dalla Cina, che ha dichiarato più volte in passato di voler portare un equipaggio sulla superficie lunare entro il 2030.
Tra gli elementi chiave che differenzieranno queste missioni da quelle del programma Apollo è l'idea che non avranno solamente lo scopo di toccare il suolo lunare ma di realizzare una vera e propria economia lunare e ricerca scientifica approfondita con diverse missioni. Per questo sarà fondamentale sfruttare tutte le risorse che si trovano già sulla Luna (In-Situ Resource Utilization o ISRU) così da non avere la necessità di portarle dalla Terra, complicando la loro gestione.
In quest'ottica è interessante lo studio realizzato da ricercatori cinesi della Ningbo Institute of Materials Technology and Engineering (NIMTE) dell'Accademia cinese delle scienze (CAS). Grazie all'utilizzo di parte dei campioni portati sulla Terra dalla missione Chang'e-5 alla fine del 2020 è stato possibile scoprire che il vento solare ha irradiato i minerali (come l'ilmenite) presenti nella regolite lunare per miliardi di anni portando a immagazzinare molto idrogeno. Quando il suolo viene riscaldato, l'idrogeno reagisce con gli ossidi di ferro nei minerali per formare ferro elementare e acqua.
Scaldando poi i campioni di suolo lunare fino a circa 926°C, la regolite fonde liberando nell'ambiente vapore d'acqua. Uno dei metodi pensati per fondere la regolite potrebbe essere impiegare una lente di Fresnel così da concentrare la luce solare. Secondo i ricercatori cinesi un grammo di suolo lunare potrebbe produrre circa 51-76 milligrammi d'acqua, 250 volte la quantità di acqua che si estrarrebbe direttamente con altri sistemi. Questo significa che con una tonnellata di regolite sarebbe possibile realizzare 51-76 kg d'acqua soddisfacendo la domanda giornaliera di 50 persone.
A sua volta l'acqua condensata e raccolta potrebbe poi essere scissa in idrogeno e ossigeno, utile sia come propellente per razzi spaziali ma anche per l'utilizzo diretto da parte degli equipaggi. Ricordiamo che la Cina intende realizzare una base sulla superficie della Luna insieme ad altre nazioni (per esempio la Russia). Per questo sviluppare sistemi per sfruttare le risorse presenti sarà fondamentale per il futuro.
8 Commenti
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Il processo è dispendioso dal punto di vista energetico.
Il processo è dispendioso dal punto di vista energetico.
A parte che dire che 51-76 litri di acqua bastano per 50 persone mi sembra abbastanza ottimistico...
Questa tonnellata di regolite "carica" sarebbe da vedere su che superficie va raccolta: se l'idrogeno portato dal Sole lo si trova fino a 30cm di profondità è un discorso, se invece lo si trova solo nei primi 2 micrometri di superficie è un altro.
Il processo è dispendioso dal punto di vista energetico.
e il suolo sulla Luna direi che è vasto, si potrebbeò portare in altri posti non interessati dalla colonizzazione
salvo che i Selenofili non gridino alla distruzione dell'ambiente:
per costoro, che adesso godono delle comodità moderne, da ogni processo,
non si sarebbe dovuto sfregare nemmeno la prima pietra focaia, sarebbe stato un danno per le pietre
inoltre la vastità, e inutilità, di gran parte del suolo lunare, quello esplorato, potrebbe consentire lo stoccaggio di scorie nucleari
salvo che gli Artemidofili non gridino al rischio ambientale (su posti in cui ivi si seccherebbero a coloro le cervella, e, i piedi ben prima)
inoltre Terraformare mi sembra un concetto [U]MOLTO FANTASTICO COME PROCESSO[/U],
ricordiamo che la Terra è così come è, da cicli misti incluso un 2 milioni di anni di piogge continue (a causa di una eruzione continentale in Alaska) senza considerare l'acqua evaporata da Marte e quant'altro caduto nei primi miliardi di anni che hanno dissolto le rocce superficiali (guardate un pò il misto di minerali presenti nell'humus) insieme ai residui organici, successivi, e progressivi di piante
per cui la scala è da ridimensionare, senza contare che siamo al punto di successo, almeno per la nostra specie, di cambiamenti multiformi,
e altrove non è chiaro cosa potrebbe accadere privilegiando un processo sullo stato corrente scelto
salvo che i Selenofili non gridino alla distruzione dell'ambiente:
per costoro, che adesso godono delle comodità moderne, da ogni processo,
non si sarebbe dovuto sfregare nemmeno la prima pietra focaia, sarebbe stato un danno per le pietre
inoltre la vastità, e inutilità, di gran parte del suolo lunare, quello esplorato, potrebbe consentire lo stoccaggio di scorie nucleari
salvo che gli Artemidofili non gridino al rischio ambientale (su posti in cui ivi si seccherebbero a coloro le cervella, e, i piedi ben prima)
inoltre Terraformare mi sembra un concetto [U]MOLTO FANTASTICO COME PROCESSO[/U],
ricordiamo che la Terra è così come è, da cicli misti incluso un 2 milioni di anni di piogge continue (a causa di una eruzione continentale in Alaska) senza considerare l'acqua evaporata da Marte e quant'altro caduto nei primi miliardi di anni che hanno dissolto le rocce superficiali (guardate un pò il misto di minerali presenti nell'humus) insieme ai residui organici, successivi, e progressivi di piante
per cui la scala è da ridimensionare, senza contare che siamo al punto di successo, almeno per la nostra specie, di cambiamenti multiformi,
e altrove non è chiaro cosa potrebbe accadere privilegiando un processo sullo stato corrente scelto
Sulla ISS il 93% dell'acqua è riciclata, quindi riuscire a coprire quel 7% in sito non sarebbe male. Fermo restando che mi piacerebbe sapere quale è lo scenario dopve ci sono 50 persone in contemporanea sulla luna.
sulla ISS viene pura dalla Terra, poi riciclata da situazioni di degrado conosciute... lì sulla Luna non ho capito se ci sia rischio di particelle radioattive,
presumo di no, l'articolo ne parla al netto? o al lordo?
perchè non credo che dalla regolite si possa estrarre acqua adatta a bere, presumo che i processi di "normalizzazione" siano diversi
si sa che i Cinesi sono tanti, loro agiscono in massa
ehm
non sarei così fido da berla come fosse normale, è sempre di origine Cinese (il trattamento)
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