Epson, Lexmark e le cartucce non originali: le società assicurano più trasparenza su richiesta dell'AGCM
L'Antitrust, con un'opera di moral suasion, ha portato Epson e Lexmark a una maggiore trasparenza verso i consumatori tramite l'integrazione di una comunicazione più chiara sui limiti all'uso di cartucce non originali per le stampanti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Gennaio 2023, alle 12:01 nel canale PerifericheLexmarkEpson
L'AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha fatto sapere che Epson e Lexmark, dopo un'azione di moral suasion, ossia un'opera di persuasione precedente a eventuali provvedimenti, hanno proceduto a "informare i consumatori se le proprie stampanti funzionano con cartucce di inchiostro/toner non originali o se richiedono - tramite firmware - l'uso esclusivo di cartucce originali. La questione riguarda anche gli aggiornamenti che vengono rilasciati in seguito, integrando così le caratteristiche essenziali per poter effettuare una scelta economica, informata e consapevole".
Nel 2020 l'Autorità aveva sanzionato HP perché non evidenziava adeguatamente sulle confezioni di vendita le limitazioni all'utilizzo di cartucce non originali. Vi è poi stato un accordo a livello europeo tra la stessa HP ed Euroconsumers che ha portato al risarcimento dei consumatori, anche quelli italiani.

"In particolare", secondo l'Autorità, "nelle comunicazioni al pubblico non veniva esplicitato il fatto che, in alcune stampanti a marchio Lexmark vendute in Italia, il firmware installato contiene misure tecniche di protezione che bloccano l'utilizzo di ricariche non originali e permettono solo l'utilizzo di cartucce nuove originali e originali ricaricate o rigenerate da terzi".
"Allo stesso modo in alcune stampanti a marchio Epson vendute in Italia, il firmware installato contiene istruzioni in base alle quali viene instaurato un processo di dialogo con i chip delle cartucce e le stampanti funzionano solo se riconoscono le cartucce".
L'assenza di tali informazioni può portare i consumatori a ritenere di poter "utilizzare le cartucce non originali, o che il blocco della stampante possa derivare da carenze o da difetti delle cartucce non originali e non dal software installato".
Invitate dall'Autorità a rimuovere i profili di possibile scorrettezza, Epson e Lexmark si sono mosse integrando le comunicazioni rivolte agli eventuali acquirenti chiarendo tale specifica caratteristica sia al momento dell'acquisto che a quello della proposta di aggiornamento del firmware.










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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono invece d'accordo che l'utilizzo di una cartuccia non originale limiti la garanzia, come richiesto dai produttori.
Sarebbe sufficiente che sui pannelli o sul software delle stampanti apparisse un "warning" non invasivo e non bloccante di cartuccia non originale, ma si possa continuare a stampare. Questa si che sarebbe una scelta consapevole del consumatore.
La pratica di vendere le stampanti sottocosto per poi rifarsi sui consumabili dovrebbe essere dichiarata illegale.
Con 20€ si prende mezzo litro.
Con 20€ si prende mezzo litro.
E stranamente questo tipo di stampanti costano molto di più proprio perché hanno minor margine dopo
Però mi preoccupa la manutenzione, prima non era un problema visto che era più economico ricomprare una stampante nuova..
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