Una grande azienda saccheggia lavatrici per ottenere i chip di cui ha bisogno

Una grande azienda saccheggia lavatrici per ottenere i chip di cui ha bisogno

La carenza di chip è così forte che una grande azienda saccheggia le lavatrici per reperire i chip di cui ha bisogno per i suoi dispositivi industriali. A svelare l'aneddoto è il CEO di ASML, azienda olandese che realizza macchinari per la produzione di semiconduttori.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Mercato
 

Ancora non si sa il nome e, probabilmente, non lo sapremo mai ma l'aneddoto è sicuramente interessante in un momento in cui la carenza di chip frena ancora il commercio mondiale. Secondo quanto raccontato da Peter Wennink, CEO di ASML, realtà olandese che realizza macchinari per la produzione di semiconduttori, una grande azienda sta prendendo i chip di cui necessita direttamente dalle lavatrici (probabilmente rastrellate nei centri per il riciclo, o almeno lo speriamo).

"La scorsa settimana ho incontrato il dirigente di una grande azienda industriale, un conglomerato, e in realtà mi ha detto che stanno comprando lavatrici per accaparrarsi i semiconduttori da mettere sui loro moduli industriali. È ciò che accade in questi giorni", ha dichiarato Wennink. "Si potrebbe dire che è un aneddoto, ma ad essere onesti succede ovunque. Si tratta di una tecnologia dei semiconduttori di 15, 20, 25 anni fa che ora viene usata ovunque... spinta da applicazioni di tipo IoT".

Il CEO di ASML ha raccontato questo episodio per spiegare agli analisti finanziari che l'industria ha ampiamente sottostimato la domanda di chip e al momento non prevede miglioramenti nel breve termine. Le realtà che si occupano della produzione di chip - come TSMC, Samsung, GlobalFoundries e Intel - stanno correndo ai ripari e la domanda di nuovi macchinari è così alta da mettere in crisi la filiera.

Wennink ha spiegato che quest'anno ASML sarà in grado di soddisfare solo il 60% degli ordini di macchinari per la produzione tradizionale (DUV, deep ultraviolet). "Continuiamo a vedere una domanda senza precedenti da parte dei clienti in tutti i segmenti di mercato, sia dai processi avanzati che quelli più maturi. Stiamo lavorando alla massima capacità e prevediamo che la domanda supererà l'offerta fino al prossimo anno inoltrato".

ASML punta a consegnare 55 scanner per la produzione con litografia EUV e circa 240 scanner DUV quest'anno, ma gli ordini di quest'ultimi hanno superato le 500 unità, quindi il tempo di consegna per un nuovo scanner DUV è di circa due anni. "Probabilmente quest'anno potremo consegnare solo il 60% della domanda di macchinari DUV", ha affermato Wennink.

Si conferma quindi quanto riportato nei giorni scorsi, ovvero che esiste un'altra strozzatura (forse la più importante) nel comparto della produzione di chip, ovvero il reperimento dei componenti necessari ad ASML e alle altre società del settore per creare più macchinari per la realizzazione di chip. Senza quei macchinari gli investimenti di TSMC e simili non possono sfociare in una maggiore produzione di chip.

17 Commenti
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alexfri22 Aprile 2022, 08:24 #1
E come volevasi dimostrare i complottari ignoranti si sono accaniti su bigpharma e vaccini come tanti min0rat@ti mentali. Qua invece di colpo una filiera enorme tende a speculare immensamente visto che immediatamente da immediatamente dopo la pandemia non si trovano piu chip. Fino a febbraio 2020 ce ne era, qualche mese dopo zero. Ma vi sembra una cosa possibile? I casi sono due: o sono degli incapacia (tutti?) e si sono accorti di colpo che non ci sono piu semiconduttori, oppure hanno colto l palla al balzo per speculare in ogni campo in maniera criminale.
GabrySP22 Aprile 2022, 09:05 #2
ecco da dove escono le nuove GPU Intel
agonauta7822 Aprile 2022, 09:05 #3
Se mettono il chip delle lavatrici nelle automobili sarà un casino, c'è il rischio che quando deve partire la pulizia del fap si attivi invece il lavaggio intensivo
euscar22 Aprile 2022, 09:28 #4
Ho una vecchia lavatrice non funzionante in cantina, quanto me la pagheranno?

Tornando seri, ormai il futuro prossimo venturo sarà costellato da rincari e shortage generalizzati.
andbad22 Aprile 2022, 09:38 #5
Originariamente inviato da: alexfri
E come volevasi dimostrare i complottari ignoranti si sono accaniti su bigpharma e vaccini come tanti min0rat@ti mentali. Qua invece di colpo una filiera enorme tende a speculare immensamente visto che immediatamente da immediatamente dopo la pandemia non si trovano piu chip. Fino a febbraio 2020 ce ne era, qualche mese dopo zero. Ma vi sembra una cosa possibile? I casi sono due: o sono degli incapacia (tutti?) e si sono accorti di colpo che non ci sono piu semiconduttori, oppure hanno colto l palla al balzo per speculare in ogni campo in maniera criminale.


Non sono un analista, ma questa è la mia impressione: i vari lockdown hanno introdotto minimo 6 mesi/1 anno di ritardo nelle consegne (la produzione non è un interruttore, per tornare a regime impiega settimane, se poi nel frattempo torna un nuovo lockdown, torna ricominciare daccapo). A questo va aggiunta la spinta dei consumi (la gente chiusa in casa è corsa ad acquistare pc, tablet, cellulari, tv...) ed il "boom" della IoT (ora qualsiasi cosa è connessa: ti vendono un forno smart a 200€ più di quello stupido mettendoci un chip da 1$).
In tempi normali le filiere si sarebbero adeguate alle nuove richieste nel giro di qualche mese, oggi non trovano i chip per costruire i macchinari per le nuove linee di produzione il che allunga ancora di più i tempi.
Aggiungiamoci qualche speculazione, la guerra e la crisi energetica, ed ecco il risultato.

Come spesso accade, ci sono molte cause che moltiplicano ricorsivamente gli effetti l'una con l'altra.

By(t)e
Unrue22 Aprile 2022, 09:40 #6
Finiranno sulle auto elettriche, per molti non sono lavatrici?
Luca6922 Aprile 2022, 10:13 #7
Il settore dei semiconduttori non ha subito alcuna flessione negli ordini, contrariamente alle previsioni: quindi non ci sono stati ritardi a causa dei lockdown visto che le fabbriche non si sono mai fermate.
Dall'altro lato, si sono invece rallentati gli investimenti - come è avvenuto un po' in tutti i settori - mentre la domanda è cresciuta.
Per "adeguare la filiera alle nuove richieste" (cit.) non basta qualche mese, ma ci vogliono anni, soprattutto per prodotti ad alto livelli di certificazione come i semiconduttori per il settore automobilistico o sanitario.
Per i prossimi anni ci sarà quindi un rallentamento nell'introduzione di nuovi sistemi "intelligenti" ma la via è tracciata.
qwerty_8422 Aprile 2022, 10:39 #8
ho una lavatrice che non funziona, mi possono tranquillamente contattare se vogliono
Takuya22 Aprile 2022, 12:07 #9
prendendo i chip di cui necessita direttamente dalle lavatrici (probabilmente rastrellate nei centri per il riciclo, o almeno lo speriamo)


Ma speriamo di no, fosse vero mi immagino l'affidabilità di questi dispositivi realizzati con chip raccattati da lavatrici usate
LMCH22 Aprile 2022, 13:43 #10
Originariamente inviato da: Takuya
Ma speriamo di no, fosse vero mi immagino l'affidabilità di questi dispositivi realizzati con chip raccattati da lavatrici usate


Qui dicono che "comprano lavatrici", sembra di capire modelli nuovi.
Del resto una lavatrice nuova adesso viene sui 300..400 euro in offerta al cliente finale qui in Italia, se si fanno ordini diretti in grandi numeri ai grandi distributori o ai produttori si dovrebbero spuntare anche prezzi più bassi.

Se si producono macchinari da 10000 euro o più a cui manca solo un chip e magari ci sono penali da pagare per il ritardo di consegna, "comprare una lavatrice" è un opzione economica rispetto ad aspettare mesi e perdere il cliente o pagare penali.

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