TSMC, carenza di chip vuol dire soldi: il fatturato sale del 20%

Il fatturato di giugno della taiwanese TSMC ha raggiunto 148,5 miliardi di dollari taiwanesi, una crescita del 23% rispetto a un anno fa. Per l'azienda produttrice di chip per numerosi clienti in tutto il mondo la domanda alle stelle equivale a un giro d'affari senza precedenti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Luglio 2021, alle 16:01 nel canale MercatoTSMC
TSMC, il produttore di chip per conto terzi più grande al mondo, ha riportato i risultati finanziari di giugno e del secondo trimestre 2021. In un periodo in cui TSMC produce al massimo dello sforzo e non riesce comunque a soddisfare la domanda da parte dei clienti (tra cui si contano Apple, AMD, Nvidia e molti altri, settore automotive incluso), l'azienda ha ovviamente registrato risultati economici senza precedenti.
A giugno il fatturato ha toccato 148,47 miliardi di dollari taiwanesi, ovvero 5,3 miliardi di dollari, con un balzo del 32,1% sul mese precedente e uno del 22,8% sul giugno 2020. Se si guarda invece le vendite dei primi sei mesi 2021 rispetto a quelle del 2020, l'aumento è del 18,2% a 734,56 miliardi di dollari taiwanesi.
Il fatturato del secondo trimestre ha toccato 372,15 miliardi di dollari taiwanesi, ovvero 13,3 miliardi di dollari, con un balzo del 20% sul trimestre precedente. L'azienda entrerà nel merito dei risultati economico solo tra una settimana, ma appare evidente che la domanda e i prezzi praticati stanno più che compensando i massicci investimenti in linee produttive, fabbriche e macchinari. L'azienda metterà sul tavolo 100 miliardi di dollari in tre anni per potenziare la propria capacità produttiva.
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A inizio settimana, Daimler AG e Jaguar Land Rover hanno dichiarato che le vendite di auto subiranno un ulteriormente calo legato alla persistente carenza di chip. Jaguar ha sottolineato che le consegne nel secondo trimestre saranno il 50% peggiori di quanto inizialmente previsto. United Microelectronics Corporation (UMC), altro produttore di chip per conto terzi, ha dichiarato mercoledì che la domanda di chip potrebbe continuare a superare l'offerta fino al 2023.
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28 Commenti
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https://www.globaltimes.cn/page/202105/1223467.shtml
Suppongo che nel Q2 l'aumento sarà ancora maggiore.
Da notare come il fatturato della TMSC sia di 5,3 miliardi di dollari mentre SMIC ha un fatturato di 1.1 miliardi di dollari, quindi SMIC è 1/5 come "grandezza" rispetto a TMSC.
E' un pò come l'Opec...
I produttori di chip si riuniranno per formare un organizzazione per regolare la produzione e presenza dei chip sul mercato.In sostanza un bel cartello legalizzato.
Auguro a tutti loro il peggiore dei mali.
Tutelare i consumatori?
Auguro a tutti loro il peggiore dei mali.
Dare dei ladri ad una azienda che fa del profitto la sua ragione di esistere è fuori da ogni contesto di intelligenza.
Ah, l'economia.. questa sconosciuta...
A sto punto mi chiedo se a suo tempo AMD abbia fatto male a dismettere la sua fonderia.
A sto punto mi chiedo se a suo tempo AMD abbia fatto male a dismettere la sua fonderia.
Tutelare i consumatori?
TSMC fa benissimo come sta facendo, non sta commettendo alcuna scorrettezza: le sue catene di produzione sono praticamente sature, ed il prezzo lo fa il mercato con le sue regole di domanda vs offerta.
Ma una cosa proprio non deve fare TSMC: non deve assolutamente ascoltare le sirene di Intel, qualunque sia la pressione a cui viene sottoposta, visto che di commesse ne ha quante ne vuole e di soldi altettanto! Se cede è finita per lei e per molti dei suoi clienti, AMD in primis.
Tutelare i consumatori?
Ah, l'economia.. questa sconosciuta...
Stanno guadagnando dalla carenza di chip ! In pratica anzichè aumentare la produzione mantengono bassa l'offerta appositamente per strappare migliori condizioni contrattuali ai clienti e mantenere bassi i rischi.
Mancano i chip per i prodotti destinati al consumatore, dovrebbero perdere a suon di penali per ogni chip non prodotto in tempo anzichè guadagnare !
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