Micron: arrivano i sussidi del CHIPS Act per sostenere l'espansione produttiva nel settore delle memorie

Micron: arrivano i sussidi del CHIPS Act per sostenere l'espansione produttiva nel settore delle memorie

Micron e il Dipartimento del Commercio statunitense hanno annunciato di aver finalizzato l'accordo sui sussidi del CHIPS Act. L'azienda, antagonista di SK hynix e Samsung, ottiene fino a 6,1 miliardi di dollari di sussidi diretti per espandere le operazioni produttivi in Idaho e nello stato di New York.

di pubblicata il , alle 08:49 nel canale Mercato
Micron
 

Micron e il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno finalizzato l'accordo nell'ambito del CHIPS Act, dopo un'intesa preliminare ad aprile, che permetterà al produttore di memorie statunitense di accedere a un massimo di 6,165 miliardi di dollari in finanziamenti diretti per potenziare la propria capacità produttiva nel Paese.

Micron ha intenzione di investire circa 100 miliardi di dollari nella fabbrica di Clay, nello stato di New York, e 25 miliardi di dollari in Idaho nel corso dei prossimi 20 anni, con l'obiettivo di aumentare la produzione di memorie avanzate degli Stati Uniti, portandola da poco meno del 2% attuale a circa il 10% entro il 2035. Micron prevede di spendere circa 50 miliardi di dollari prima del 2030. La società, inoltre, prevede di creare circa 20.000 posti di lavoro negli Stati Uniti con questi investimenti.

Non solo, il Dipartimento del Commercio ha messo nero su bianco una prima bozza con Micron per un accordo preliminare che dovrebbe portare a un finanziamento fino a 275 milioni di dollari per l'aggiornamento dello stabilimento di Manassas, Virginia. Il sito, in questo modo, produrrà memoria con tecnologia 1-alpha, introdotta dall'azienda nel 2021 e usata per gli ultimi chip LPDDR5.

"Ciò aumenterebbe la produzione mensile di wafer e creerebbe oltre 400 posti di lavoro in fabbrica. Nel momento di massima attività, il progetto potrebbe generare fino a 2.700 posti di lavoro nell'area locale", assicura Micron relativamente al progetto in Virginia.

"I chip di memoria sono fondamentali per tutte le tecnologie avanzate e, grazie al CHIPS and Science Act sostenuto da tutte le forze politiche, l'America sta ricostruendo la sua capacità di produrre queste capacità critiche", ha affermato la Segretaria al Commercio degli Stati Uniti Gina Raimondo.

"Con questo investimento in Micron, stiamo realizzando uno degli obiettivi principali del programma CHIPS: l'onshoring dello sviluppo e della produzione della tecnologia di semiconduttori di memoria più avanzata, che è fondamentale per salvaguardare la nostra leadership nell'intelligenza artificiale e proteggere la nostra sicurezza economica e nazionale".

"In qualità di unico produttore di memorie con sede negli Stati Uniti, Micron è in una posizione unica per portare negli Stati Uniti una produzione di memorie all'avanguardia, rafforzando la leadership tecnologica del Paese e promuovendo l'innovazione avanzata", ha affermato il presidente e CEO di Micron, Sanjay Mehrotra.

Nelle scorse settimane TSMC, Intel e GlobalFoundries hanno finalizzato le rispettive intese con il Dipartimento del Commercio per ottenere sussidi volti al rafforzamento delle rispettive capacità produttive nell'ambito dei semiconduttori sul suolo statunitense.

1 Commenti
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supertigrotto11 Dicembre 2024, 13:18 #1
Quindi si inietta denaro pubblico (anche dei poveri e delle persone con reddito normale o basso) per spingere l'industria che, quando farà utili,daranno i dividendi ai ricchi "investitori" di azioni,un po' come ha fatto la Fiat negli ultimi anni......
Cosa dice Adam Smith a proposito?
Questo non è capitalismo,questa è truffa.....legalizzata pure.

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