Chips Act, ultimo atto: è arrivata l'approvazione finale dal Consiglio europeo

Chips Act, ultimo atto: è arrivata l'approvazione finale dal Consiglio europeo

Dopo un lungo processo di valutazione lo European Chips Act ha superato l'ultimo scoglio, l'approvazione da parte del Consiglio europeo. Il nuovo regolamento punta a ridare centralità all'Europa nel settore della produzione di semiconduttori.

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Mercato
 

È stato compiuto l'ultimo passaggio nel processo di approvazione dell'European Chips Act. Dopo l'accordo tra Parlamento e Stati membri, anche il Consiglio europeo ha dato il via libera al regolamento per rafforzare l'ecosistema dei semiconduttori nel Vecchio Continente.

Il Chips Act europeo è quindi legge e dopo essere stato firmato dal presidente del Parlamento europeo e del Consiglio, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ed entrerà in vigore il terzo giorno successivo alla sua pubblicazione.

Il Chips Act mira a creare le condizioni per lo sviluppo di una base industriale europea nel campo dei semiconduttori, attrarre investimenti, promuovere la ricerca e l'innovazione e preparare l'Europa a qualsiasi futura crisi dell'approvvigionamento di chip.

Si punta a mobilitare 43 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati ​​(3,3 miliardi di euro dal bilancio dell'UE), con l'obiettivo di raddoppiare la quota di mercato globale dell'UE nei semiconduttori, dall'attuale 10% ad almeno il 20% entro il 2030.

L'approvazione del Chips Act è importante per attrarre gli investimenti di colossi come Intel e TSMC, con la prima che nelle scorse settimane ha chiuso un'intesa con il governo tedesco per un nuovo accordo sulla costruzione di due Fab a Magdeburgo.

Intel ha anche annunciato un investimento in Polonia e altri stati europei: si attende un annuncio anche sul fronte italiano, dopo le manifeste intenzioni della società statunitense del marzo 2022.

Attualmente l'Europa è troppo dipendente dai chip prodotti all'estero, cosa che è diventata ancora più evidente durante la crisi del COVID-19. L'industria e altri settori strategici come la salute, la difesa e l'energia hanno dovuto affrontare interruzioni e carenze di approvvigionamento.

Il Chips Act mira a ridurre le vulnerabilità e le dipendenze dell'UE da attori stranieri, rafforzando nel contempo la base industriale dell'UE per i chip, massimizzando le future opportunità commerciali e creando posti di lavoro di buona qualità. Ciò migliorerà la sicurezza dell'approvvigionamento, la resilienza e la sovranità tecnologica dell'UE nel settore dei chip.

6 Commenti
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Unrue25 Luglio 2023, 15:09 #1
Sarebbe ancora meglio cercare di creare una specie di Intel europea, ma credo sia utopia. Da quanto ho capito si attirano aziende straniere, che va benissimo per carità, però quanto sarebbe bello se avessimo un'azienda europea che può competere con Intel e altri?
Dark_Lord25 Luglio 2023, 17:18 #2
Originariamente inviato da: Unrue
Sarebbe ancora meglio cercare di creare una specie di Intel europea, ma credo sia utopia. Da quanto ho capito si attirano aziende straniere, che va benissimo per carità, però quanto sarebbe bello se avessimo un'azienda europea che può competere con Intel e altri?


Si ma, con quale know how?
futuristicone25 Luglio 2023, 21:38 #3
quindi le solite multinazionali faranno costruire ai lavoratori europei, con i soldi pubblici di tutti i contribuenti europei chips ingegnerizzati altrove che venderanno in tutto il mondo ma NON pagheranno le tasse in Europa in quanto USA. CHE STUPIDAGGINE. Avrebbero divuto investire tante risorse economiche alla creazione di un Brand nuovo europeo con progettazione, costruzione e vendita. Anche la FIAT fece così ed adesso sappiamo tutti come è finita ! Chi non impara dalla storia e destinato a ripetere gli sbagli.
paolo cavallo25 Luglio 2023, 23:13 #4
perchè l'europa non è capace di fare chip ? dobbiamo sempre farli fare ad altri ? QUINDI QUESTO SIGNIFICA CHE CHI COMANDA L'EUROPA, CONSIDERA L'INTELLIGENZA EUROPEA DI SERIE B... CREDO CHE LA CLASSE DIRIGENTE EUROPEA ANDREBBE CACCIATA A CALCI IN C...
azi_muth26 Luglio 2023, 02:31 #5
Originariamente inviato da: futuristicone
quindi le solite multinazionali faranno costruire ai lavoratori europei, con i soldi pubblici di tutti i contribuenti europei chips ingegnerizzati altrove che venderanno in tutto il mondo ma NON pagheranno le tasse in Europa in quanto USA. CHE STUPIDAGGINE. Avrebbero divuto investire tante risorse economiche alla creazione di un Brand nuovo europeo con progettazione, costruzione e vendita. Anche la FIAT fece così ed adesso sappiamo tutti come è finita ! Chi non impara dalla storia e destinato a ripetere gli sbagli.



Tu proprio non demordi...a dire fesserie.
Ti do un altro suggerimento riguardo a un argomento base da conoscere...stavolta di economia politica: le barriere all'ingresso in un mercato monopolistico.
Per quanto riguarda il trasferimento tecnologico chiedi ai Cinesi se fabbricare prodotti progettati altrove non è stata una delle forze principali per poi sviluppare in proprio tecnologia.
Quelli che oggi vendono a noi auto elettriche trent'anni fa al massimo fabbricavano bici.
Unrue26 Luglio 2023, 08:13 #6
Originariamente inviato da: Dark_Lord
Si ma, con quale know how?


Va creato appunto. Ci vuole tempo, ma sarebbe la soluzione definitiva.

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