Intel costruirà in Polonia un impianto di 'assembly & test' investendo fino a 4,6 miliardi di dollari

Intel ha annunciato che creerà in Polonia un impianto di "assembly & test" investendo fino a 4,6 miliardi di dollari. Dall'impegno nasceranno circa 2.000 posti di lavoro diretti e migliaia di posti nell'indotto, tra fornitori indiretti e contratti per la costruzione. Il nuovo impianto aiuterà a soddisfare la domanda prevista per i prossimi anni di capacità di montaggio e test di semiconduttori.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Giugno 2023, alle 11:37 nel canale ProcessoriIntel
Intel ha annunciato di aver selezionato un'area vicino a Wrocław, in Polonia, come sede per un nuovo impianto all'avanguardia di assembly & test (montaggio e test) dei semiconduttori. Questa struttura contribuirà a soddisfare la crescente domanda di capacità in questo campo che Intel prevede entro il 2027.
Intel prevede di investire fino a 4,6 miliardi di dollari nella struttura, con possibilità di espansione. Una volta completata, la struttura supporterà circa 2.000 posti di lavoro diretti di Intel. Si prevede inoltre che la costruzione della struttura crei diverse migliaia di posti di lavoro aggiuntivi, oltre al possibile indotto. La progettazione e la pianificazione della struttura inizieranno con effetto immediato, una volta ottenuta l'approvazione della Commissione europea.
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L'investimento che Intel ha pianificato in Polonia, assieme all'impianto di produzione di wafer già esistente a Leixlip, in Irlanda, e allo stabilimento di fabbricazione di wafer pianificato a Magdeburgo, in Germania, contribuirà a creare la prima filiera completa di produzione di semiconduttori in Europa, a sostegno sia delle necessità di Intel che dei clienti che accederanno alle fabbriche tramite Intel Foundry Services.
Servirà anche da catalizzatore per ulteriori investimenti nell'ecosistema di innovazione in Polonia e in tutta l'Unione Europea. Ricordiamo che l'UE si è data l'obiettivo di portare la produzione di semiconduttori nel Vecchio Continente al 20% della quota mondiale.
Il nuovo impianto è differente e non sostituisce quello oggetto di interlocuzioni aperte con il Governo italiano, annunciato lo scorso anno. Si tratta di uno stabilimento simile agli impianti di "assembly & test" che Intel ha già aperto in altre parti del mondo. L'impianto discusso in Italia, come annunciato, riguarda un diverso processo nell'ambito della fase di back-end della produzione, con tecnologie nuove e innovative.
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò sulla cartina ( fonte Intel? ) mostrata nell'articolo l'Italia non compare nemmeno come sito " planned ".... Per la serie " aspetta e spera che poi si avvera... "!!
stiamo affondando e lo sanno,dobbiamo pagare noi per farli costruire qui quando avevamo vicino l aquila la texas instruments gia dagli anni 90 coi wafer...riusciamo a perdere tutto e chiudere ogni cosa...W l itaglietta che pensa solo alle mazzette personali e non a chi deve lavorare come operaio...
E l'Italia muta ?
stiamo affondando e lo sanno,dobbiamo pagare noi per farli costruire qui quando avevamo vicino l aquila la texas instruments gia dagli anni 90 coi wafer...riusciamo a perdere tutto e chiudere ogni cosa...W l itaglietta che pensa solo alle mazzette personali e non a chi deve lavorare come operaio...
Stiamo affondando ? Finchè si continua a dare contro alle multinazionali per far cassa ..... poi ve lo diranno che il lavoro e gli investimenti arrivano con i grandi capitalisti, se questi non si trovano bene o rompi troppo il caxxo con i diritti dell'operai di turno vanno altrove.
Intel piuttosto che Amazon sono realtà cui l'Italia dovrebbe dare ogni genere di incentivo possibile e immaginabile e smettere di continuare a fare inchieste per gli sfaticati che accettano il lavoro in lostica amazon e poi si lamentano perchè devono sgobbare.
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