Samsung, i 3 nanometri convincono? NVIDIA e Qualcomm tra i presunti clienti

Stando a un quotidiano economico sudcoreano, Samsung avrebbe già siglato accordi con NVIDIA, Qualcomm, IBM e Baidu per la produzione di chip con processo a 3 nanometri. La tecnologia produttiva introduce un nuovo tipo di transistor.
di Manolo De Agostini pubblicata il 25 Novembre 2022, alle 08:41 nel canale ProcessoriSamsung
I 3 nanometri di TSMC sono costosissimi? Allora passa a Samsung. Sembra un "claim pubblicitario", ma è la sintesi che ci è venuta in mente leggendo le ultime indiscrezioni in arrivo dalla Corea del Sud. Sembra infatti che Samsung abbia convinto alcuni colossi del settore hi-tech delle qualità del processo produttivo a 3 nanometri: Nvidia, Qualcomm, IBM, Baidu e altre realtà avrebbero siglato un accordo produttivo con Samsung Foundry.
"Il colosso tecnologico sudcoreano sta sviluppando congiuntamente chip avanzati con cinque o sei clienti fabless per la fornitura in grandi quantità a partire dal 2024, hanno detto martedì persone che hanno familiarità con i fatti. Samsung utilizzerà la sua tecnologia a 3 nm per produrre GPU per Nvidia, CPU per IBM, SoC per Qualcomm e chip di intelligenza artificiale utilizzati nei datacenter cloud per Baidu", si legge sul The Korea Economic Daily.
E mentre la società ha già una roadmap definita che prevede l'introduzione del processo a 1,4 nanometri nel 2027, il processo produttivo a 3 nanometri rappresenta una pietra miliare per tutta l'industria perché è il primo basato su una nuova architettura di transistor Gate-All-Around (GAA). Un passo avanti rispetto al progetto Tri-Gate / FinFET, introdotto per prima da Intel nel 2011 con le CPU Ivy Bridge a 22 nanometri.
Rispetto al processo produttivo a 5 nanometri già impiegato dall'azienda, la prima generazione a 3 nm GAA può ridurre il consumo energetico fino al 45%, migliorare le prestazioni del 23% e ridurre l'area occupata del 16%, mentre la seconda generazione punta ancora più in alto: riduzione del consumo fino al 50%, prestazioni superiori del 30% e riduzione dell'area del 35%.
Sebbene non sia chiaro quali prodotti specifici le società indicate faranno produrre a Samsung, la notizia di nuovi accordi potrebbe rappresentare un elemento trasformativo per l'industria, perché molte aziende stanno cercando di rendere la propria filiera meno legata a Taiwan, su cui incombe lo spettro cinese. Samsung ha fabbriche in Corea del Sud, Cina e Stati Uniti.
Samsung, seconda potenza del settore della produzione per conto terzi, è sempre stata considerata la "fonderia" più economica, con prestazioni e rese dei suoi processi finora al di sotto degli standard fissati da TSMC, tant'è che NVIDIA è ritornata al fornitore taiwanese per la generazione di GPU GeForce RTX 4000 e Qualcomm ha fatto lo stesso per lo Snapdragon 8 Gen 2.
Il fatto che NVIDIA e Qualcomm sembrerebbero tornate a "fare business" con Samsung sembra deporre in favore della nuova tecnologia produttiva a 3 nanometri, in particolare i processi indicati nella roadmap come 3GAP e 3GAP+.
2 Commenti
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