Processori Intel Xeon sino a 22 core, anche per schede madri X99?

Le prossime generazioni di processore Xeon E5 2600 debutteranno prossimamente sul mercato, compatibili non sono con le piattaforme server ma anche con schede madri desktop basate su chipste X99
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Febbraio 2016, alle 08:01 nel canale ProcessoriIntelCoreXeon
Intel sta preparando il debutto di nuovi processori della famiglia Xeon E5-2600 v4, meglio noti con il nome in codice di Broadwell-EP. Si tratta di soluzioni destinate a sistemi server sino a 2 socket, in grado di offrire un elevato numero di core per ciascuna CPU fisica e per questo motivo ideali per l'utilizzo all'interno di sistemi destinati ai datacenter.
L'introduzione sul mercato di queste CPU è attesa nel corso del primo trimestre 2016, con versioni che dovrebbero raggiungere quale massimo i 22 core fisici integrati nel modello Xeon E5-2699 v4. Alcuni processori Broadwell-EP di nuova generazione sono però già apparsi online, come ad esempio questo modello con architettura a 18 core e frequenza di clock di 2,2GHz che è stato venduto su Ebay.
Che processori non ancora ufficialmente resi disponibili sul mercato possano comparire online in vendita, soprattutto in canali paralleli come una vendita su Ebay, non deve stupire. L'informazione più interessante riguarda però la compatibilità indicata per questo processore, e presumibilmente anche per gli altri della famiglia Xeon E5-2600 v4: oltre che con le piattaforme server Intel tale CPU è infatti utilizzabile anche in abbinamento a schede madri desktop a singolo socket basate su chipset Intel X99. Di seguito la lista dei modelli che sono in grado di utilizzare questo processore, così come indicato nella pagina di vendita pubblicata su Ebay:
- Supermicro: X10SR series with BIOS R 2.0, X10DR series with BIOS R 2.0
- Asus: X99 series with BIOS 2101, Sabertooth X99 with BIOS 2101, Z10PE series with BIOS 3101
- Gigabyte: GA-X99 series with BIOS F20
La lista non è esaustiva, pertanto è possibile che con l'aggiornamento bios adatto molte altre schede madri con chipset Intel X99 possano utilizzare uno di questi processori. La cosa del resto non deve stupire in quanto le future CPU Intel della famiglia Core basate su architettura Broadwell-E, attese al debutto ufficiale nel corso dei prossimi mesi, condividono con le proposte Xeon E5-2600 v4 la stessa architettura di base oltre che il socket di connessione con la scheda madre.
Vedremo quindi sistemi desktop su schede madri X99 abbinati a processori Intel Xeon con un elevato numero di core, sino al limite a 22? Tecnicamente la cosa sembra possibile, ma non è detto che diventi realtà se non per un limitato numero di sistemi. All'aumentare del numero di core integrati in un socket diminuisce la frequenza di clock massima, così da lasciare adeguato margine per il TDP del processore, e per utilizzi desktop questo può rappresentare un limite. Non per altro le soluzioni Intel enthusiast per utenti domestici arrivano ad un massimo di 8 core al momento attuale e saliranno sino a 10, ma non oltre, per le CPU Core i7 della famiglia Broadwell-E di prossimo debutto sul mercato.
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon il passaggio ad i7 a XEON, bisogna pagare anche un certo biglietto di ingresso. Le rispettive versioni professionali costano di più, e di solito hanno clock leggermente meno spinti.
A proposito di frequenza operativa, il problema tra scegliere tra prestazioni MT e nel ST, delle prime soluzioni dual-core (correva l'anno 2005) è stato fortemente mitigato, basti pensare che la versione a 22core ha un turbo boost di 3,6GHz, superiore a quello di un i7 5960x, e stando a rumors anche del futuro i7 6950x. Il problema è di dindi.
BREAKING NEWS:
Intel non crea e vende cpu per hobby, ma per fare soldi
E comunque possono tornare utili a molti: rendering, calcolo, video, ecc ecc ecc.
Certo, il problema sono i soldi... ma visto che anche qui gira gente con sli di titan X solo per giocare (e che cambia ad apogni nuova gen), 2000-3000€ per una cpu usata magari in contesti un attimino più "seri", dubito siano un problema.
Con il passaggio ad i7 a XEON, bisogna pagare anche un certo biglietto di ingresso. Le rispettive versioni professionali costano di più, e di solito hanno clock leggermente meno spinti.
A proposito di frequenza operativa, il problema tra scegliere tra prestazioni MT e nel ST, delle prime soluzioni dual-core (correva l'anno 2005) è stato fortemente mitigato, basti pensare che la versione a 22core ha un turbo boost di 3,6GHz, superiore a quello di un i7 5960x, e stando a rumors anche del futuro i7 6950x. Il problema è di dindi.
non ci vedo nulla di male nel fare una Workstation con Xeon con una MB Asus, MSI o quello che sia, anche perchè se deve essere una Workstation orientata al GPGPU è molto piu semplice trovare MB con 4-6 PCI-EX di quelle marche, piuttosto che Tyan, Supermicro etc. etc.
se uno deve fare rendering con la GPU di certo non compra una Quadro, e con i soldi che costera uno Xeon 22 core ti fai un comparto GPU che renderizzera 20 volte piu veloce ( e anche buttando i soldi in quadro, andresti come minimo un 4-5x); i limiti che attualmente frenano il rendering GPU sono altri, se fosse solo una questione di prestazioni si userebbero solo GPU da almeno 3 anni.
Per altro c'è da dire che un professionista difficilmente si assembla la workstation da solo , in genere compra il pacchetto per così dire che comprende hardware , software e ovviamente l' assistenza , sono sistemi che devono lavorare e l' affidabilità è la condizione primaria con tutto ciò che ne consegue...
bè, come Rendering è abbastanza facile saperlo, il comportamento delle CPU Intel è lineare, anche fra varie generazioni ( visto che nelel ultime è cambiato molto poco fra l'una e l'altra); basta fare rapporti fra core, frequenza e IPC ( piu forse qualche punto % per le DDR4 ) con un'altra CPU Intel e il gioco è fatto.
Non bisogna neppure trascurare il fatto, che acquistando 2 CPU mid-range, si risparmia notevolmente. Il 18 core 2,3GHz Haswell era una cpu da 4300 euro, con 2200 euro si poteva comprare 2x10 core 2,3 GHz.
OK, possono esserci particolari software in grado di usarla in determinati momenti.. ma per la stragrande maggioranza del tempo resterebbe inutilizzata.
Secondo me sono un po' soldi buttati.
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